|
il 118 in sicilia
sabato 27 luglio 2013
Stato di Agitazione del personale SEUS: Richiesta di incontro urgente
COMUNICATO X TUTTI GLI AUTISTI SOCCORITORI
DATA E ORA |
26.07.2013 - 21.54 |
FONTE |
COBAS |
MESSAGGIO |
a tutti gli autisti soccoritori si informa tutto il personale seus 118 che x motivi di ordine publico lunedi 29 il sitin e stato spostato in piazza ottavio ziino assessorato alla salute dove una delegazione cobas sara ricevuta il giorno martedì 30 e mercoledì 31 tutti a piazza indipendenza al palazzo regionale siciliano il tutto sempre alle ore 9,oo http://www.unione118.altervista.org/ |
MANIFESTAZIONE COBAS
DATA E ORA |
26.07.2013 - 11.30 |
FONTE |
COBAS |
MESSAGGIO |
LUNEDÌ 29/07/2013 ALLE ORE 9 I COBAS COMPARTO SANITÀ P.I. MANIFESTERANNO PER 3 GIORNI SOTTO LA PRESIDENZA REGIONALE SITA IN PIAZZA INDIPENDENZA . DURANTE LA MANIFESTAZIONE SI CHIEDERÀ UN INCONTRO URGENTE COL PRESIDENTE DELLA REGIONE CROCETTA PER ULTERIORI CHIARIMENTI SUI FATTI USCITI IN QUESTI GIORNI RIGUARDANTI IL SERVIZIO DI EMERGENZA URGENZA SEUS 118. SI RICHIEDE LA MASSIMA PARTECIPAZIONE DI TUTTI GLI AUTISTI SOCCORRITORI NE VA DEL NOSTRO FUTURO LAVORATIVO NUOVAMENTE IN PERICOLO. http://www.unione118.altervista.org/ |
COMUNICATO STAMPA
Segreteria Regionale Palermo, 26.07.2013
Abbiamo assistito recentemente al linciaggio mediatico a cui sono stati ingiustamente sottoposti i lavoratori tutti
della S.E.U.S. scpa.
Le dichiarazioni rilasciate a vario titolo agli organi di stampa, dal Governatore prima e dall'Assessore alla
salute dopo, hanno fatto ricadere responsabilità sui lavoratori che sono inequivocabilmente riconducibili alla
governance aziendale che troppo spesso e' venuta meno ai compiti ed alle prerogative proprie di chi è chiamato
a gestire risorse umane - economiche ed un servizio di primaria necessità.
Sono dati inoppugnabili quelli relativi alle rinunce economiche effettuate dai lavoratori (circa 60 milioni di
euro nel 2010), che con spirito di sacrificio, ed alto senso di responsabilità hanno deciso di rinunciare a diritti
maturati ed acquisiti a favore della tenuta del Sistema Sanitario Regionale, ed a garanzia del diritto alla salute
dei siciliani.
Le criticità generate dalla mancata applicazione del piano industriale sono state puntualmente, e per tempo,
sottolineate dalla scrivente organizzazione sindacale, così come a più riprese di concerto con i lavoratori e le
altre OO.SS, sono stati concordati e forniti alla Seus gli strumenti utili ad una ottimale utilizzazione delle risorse
umane .
Accordi, intese, strumenti regolarmente ed inopinatamente disattesi ed inutilizzati dall'azienda.
Alle inefficienze gestionali aziendali e' d'uopo sottolineare altresì, i paradossi generati dalla organizzazione
della rete dell'emergenza.
Un sistema che con la sua strutturazione (medicalizzate con un solo soccorritore, unità in servizio in h12), ha
concorso a generare le eccedenze di personale e allo stesso tempo, paradossalmente, utilizza puntualmente
associazioni di volontariato, con ulteriore aggravio per l'erario, per soddisfare le richieste di assistenza
provenienti dalla comunità.
La Uil Fpl ritiene, alla luce di quanto dichiarato dall'Assessore alla salute e dal Governatore, indifferibile un
confronto sulle problematiche trattate, la risoluzione delle quali, peraltro non può passare in maniera
superficiale attraverso un taglio inaccettabile delle ore lavorative ma per una razionale revisione del sistema
dell'emergenza territoriale, un coinvolgimento concreto e diretto delle aziende consociate, per una
ristrutturazione di una società consortile che riesca a coniugare il razionale utilizzo delle risorse economiche -
umane ed una erogazione del servizio in termini quantitativi - qualitativi più rispondenti alle attese della
comunità.
Il Coordinatore Reg.le SEUS-118 il Segretario Responsabile
(Claudio Marsiglia) (Vincenzo Tango)
http://www.unione118.altervista.org/
Abbiamo assistito recentemente al linciaggio mediatico a cui sono stati ingiustamente sottoposti i lavoratori tutti
della S.E.U.S. scpa.
Le dichiarazioni rilasciate a vario titolo agli organi di stampa, dal Governatore prima e dall'Assessore alla
salute dopo, hanno fatto ricadere responsabilità sui lavoratori che sono inequivocabilmente riconducibili alla
governance aziendale che troppo spesso e' venuta meno ai compiti ed alle prerogative proprie di chi è chiamato
a gestire risorse umane - economiche ed un servizio di primaria necessità.
Sono dati inoppugnabili quelli relativi alle rinunce economiche effettuate dai lavoratori (circa 60 milioni di
euro nel 2010), che con spirito di sacrificio, ed alto senso di responsabilità hanno deciso di rinunciare a diritti
maturati ed acquisiti a favore della tenuta del Sistema Sanitario Regionale, ed a garanzia del diritto alla salute
dei siciliani.
Le criticità generate dalla mancata applicazione del piano industriale sono state puntualmente, e per tempo,
sottolineate dalla scrivente organizzazione sindacale, così come a più riprese di concerto con i lavoratori e le
altre OO.SS, sono stati concordati e forniti alla Seus gli strumenti utili ad una ottimale utilizzazione delle risorse
umane .
Accordi, intese, strumenti regolarmente ed inopinatamente disattesi ed inutilizzati dall'azienda.
Alle inefficienze gestionali aziendali e' d'uopo sottolineare altresì, i paradossi generati dalla organizzazione
della rete dell'emergenza.
Un sistema che con la sua strutturazione (medicalizzate con un solo soccorritore, unità in servizio in h12), ha
concorso a generare le eccedenze di personale e allo stesso tempo, paradossalmente, utilizza puntualmente
associazioni di volontariato, con ulteriore aggravio per l'erario, per soddisfare le richieste di assistenza
provenienti dalla comunità.
La Uil Fpl ritiene, alla luce di quanto dichiarato dall'Assessore alla salute e dal Governatore, indifferibile un
confronto sulle problematiche trattate, la risoluzione delle quali, peraltro non può passare in maniera
superficiale attraverso un taglio inaccettabile delle ore lavorative ma per una razionale revisione del sistema
dell'emergenza territoriale, un coinvolgimento concreto e diretto delle aziende consociate, per una
ristrutturazione di una società consortile che riesca a coniugare il razionale utilizzo delle risorse economiche -
umane ed una erogazione del servizio in termini quantitativi - qualitativi più rispondenti alle attese della
comunità.
Il Coordinatore Reg.le SEUS-118 il Segretario Responsabile
(Claudio Marsiglia) (Vincenzo Tango)
http://www.unione118.altervista.org/
giovedì 25 luglio 2013
COMUNICATO SINDACALE CGIL SICILIA
LAVORATORI DEL 118 TRATTATI INDISCRIMINATAMENTE COME ANIMALI DA MACELLO.
LE INCAPACITA’ AZIENDALI E GESTIONALI, AVALLATE NELLE COMPETENTI SEDI ASSESSORIALI, VENGONO
INTERAMENTE CARICATE SUI LAVORATORI CHE, DOPO ESSERE STATI ILLUSI DA UN ACCORDO TRUFFA, RISCHIANO IL
PROPRIO POSTO DI LAVORO.
Le recenti dichiarazioni rilasciate dal Presidente Crocetta e dall'Assessore Borsellino richiedono una forte presa di
posizione attraverso l'immediata sostituzione dei soggetti responsabili che in questi anni, direttamente per i ruoli
ricoperti in Seus ed indirettamente per le funzioni svolte presso l'Assessorato, hanno determinato il fallimento del
Piano Industriale varato in pompa magna dall'ex Assessore Russo, fortemente criticato dalla Fp Cgil che chiede la
nomina di nuovi dirigenti scelti con criteri trasparenti e sulla base del merito e della competenza.
Le relazioni sindacali, scarsamente digerite dal management aziendale e gestionale, hanno registrato lunghi momenti
di stallo e di difficoltà comunicative dei quali l'Assessorato ha sempre avuto contezza. A questo punto, dopo quanto
denunciato nel corso della conferenza stampa di martedi scorso, l'Assessore ha il dovere di intervenire urgentemente
anche per evitare ripercussioni che potrebbero determinarsi in ordine al peggioramento qualitativo del servizio di
emergenza - urgenza e per la difesa della dignità di quei lavoratori che quotidianamente, con competenza e
professionalità, profondono il massimo impegno per soccorrere i cittadini siciliani.
La Fp Cgil e' fortemente preoccupata, soprattutto dopo le dichiarazioni rilasciate stamattina dall’Assessore Borsellino
che dimostrano l’intenzione di procedere a ridurre quell’orario di lavoro artatamente incrementato, per volontà
dell’ex assessore Russo, per “estorcere” la rinuncia a prestazioni di lavoro straordinario ammontanti a circa 50 milioni
di euro (cifra approssimata per difetto) e sollecita l'incontro già richiesto per avere i necessari chiarimenti rispetto a
quanto è accaduto, rispetto a quanto sta accadendo, per sapere le modalità con cui maturano, in questo delicato
momento, le decisioni ed anche per conoscere i soggetti che compiono le scelte, atteso che alcune di esse appaiono
illegittime ed assunte in maniera assolutista.
La Fp Cgil ritiene indifferibile l'avvio di una nuova fase che, dopo la proclamazione del fallimento del Piano Industriale,
sia capace di rilanciare il servizio di emergenza-urgenza in termini di efficacia e di qualità, nel pieno rispetto della
dignità dei tanti lavoratori che onestamente operano nel servizio 118 e che sono stati truffati dalla promessa di un
posto di lavoro in nome del quale hanno finanziato con oltre 75 milioni di euro (50 mln per straordinari non pagati e
25 mln per sgravi) il piano di rientro nell'era Russo.
La soluzione, per la delicatezza del servizio di emergenza-urgenza, merita un approfondimento e non può tradursi
semplicisticamente nel taglio dell’orario di lavoro. Infatti, allo stato attuale, dopo l’avvio delle cosiddette attività
secondarie con la ricollocazione di oltre 500 unità lavorative, che hanno ricondotto a condizioni di legalità la gestione
di alcuni servizi, quali i trasporti intraospedalieri e di emodializzati, si riproporrebbe la vecchia situazione esistente
presso la ex SISE: lavoro settimanale ridotto e la necessità di svolgere lavoro supplementare per garantire il servizio
118. Piuttosto che fare passi in avanti si arretra verso il baratro.
Sull’argomento la Fp Cgil mantiene un confronto costante con le altre organizzazioni confederali affinché vengano
urgentemente superate e risolte le criticità evidenziate.
Palermo, 25 luglio 2013
http://www.unione118.altervista.org/
sabato 13 luglio 2013
Donna colta da malore a 50 metri dall'Ospedale
La donna si è poi ripresa e ha telefonato alla sua famiglia
|
lunedì 8 luglio 2013
RIFIUTI: NUOVO APPALTO PER 7 COMUNI
La Jonianiente non si arrende e, dopo il default della Aimeri ambiente che ha costretto la società Ato a risolvere il contratto, punta ad affidare il servizio a nuove società in grado di raccogliere rifiuti e pulire le strade con efficienza. Il Cda della Joniambiente, presieduto da Francesco Rubbino e composto da Antonello Caruso e Giuseppe Cardillo ha dato mandato ai propri uffici di procedere con una nuova gara d’appalto per quei 7 Comuni che hanno accettato che fosse l’Ato a continuare a svolgere il servizio fino a 30 settembre, data in cui le società d’ambito dovrebbero cessare. I Comuni sono Bronte, Maletto, Randazzo, Castiglione di Sicilia, Calatabiano, Sant’Alfio e Riposto, ma nulla togli che domani il numero dei Comuni possa aumentare, soprattutto in quei paesi dove i sindaci sono stati appena eletti. Per questo gli uffici, visto l’emergenza, hanno spedito, a tutte le ditte autorizzate a raccogliere rifiuti della Sicilia orientale, un invito formale a partecipare ad una gara che è unica, ma suddivida a lotti. Le ditte interessate, infatti, possono partecipare per svolgere il servizio in tutti i Comuni come ad uno solo di essi. “Ci stiamo muovendo – afferma il presidente Rubbino – nel rispetto delle indicazioni dell’assemblea dei soci che ricordo sono i Comuni. Alcuni di questi hanno deciso di svolgere autonomamente il servizio, altri più responsabilmente hanno preferito continuare ad affidarsi a noi. Ovviamente però – conclude Rubbino – se è vero che una ditta nuova potrà risolvere i problemi causati dalla crisi economica dell’Aimeri, non più in grado di svolgere il servizio, nulla potrà fare se i Comuni continuano a non pagare e ad essere morosi. In questo caso – conclude Rubbino – le strade dei Comuni che non pagheranno mensilmente rimarranno piene di rifiuti”.
Fonte “La Sicilia” del 07-07-2013
RANDAZZO, NOVANTENNE AGGREDITO IN CASA: NON E’ GRAVE
Mistero a Randazzo. Un anziano di circa 90 anni sarebbe stato aggredito e picchiato da uno sconosciuto. Ieri, intorno a mezzogiorno, l’anziano ha chiesto l’intervento degli uomini del 118. Poi avrebbe detto di essere stato aggredito da un uomo con il viso nascosto da un capuccio. Per questo i sanitari del 118 hanno avvertito i carabinieri, i quali si sono precipitati in casa del vecchietto che, ancora arzillo, vive da solo. L’uomo aveva lo zigomo tumefatto e diceva di sentire forti dolori al torace e al piede. Trasportato all’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte, è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici. Le sue condizioni però, fortunatamente, non dovrebbero essere gravi. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri che stanno cercando di capire il vero motivo dell’aggressione.
R.P. Fonte “La Sicilia” del 07-07-2013
giovedì 4 luglio 2013
Caltanissetta, emergenza 118: sospese le ferie per la carenza del personale
L’organico prevede sulla carta la presenza di diciotto unità ma ve ne sono soltanto dodici, attualmente dieci perché due sono in malattia
CALTANISSETTA. Nel posto di lavoro dove vengono gestite le emergenze è scoppiata una imprevista emergenza. Un bisticcio di parole per spiegare, in grande sintesi, che alla centrale operativa del 118 si fanno i conti con la ormai cronica carenza di personale chiamato a gestire e smistare le richieste che arrivano da tre province dell'isola. In un organico già sottodimensionato si è abbattuta l'ennesima tegola con due operatori (tutti infermieri professionali) che si sono improvvisamente ammalati. Con la conseguenza che il primario del 118 Elio Barnabà in grosse difficoltà per la copertura dei turni ha disposto la sospensione di ferie e congedi fino a tutto luglio. "Non esistevano altre strade da seguire" ha spiegato il responsabile di un servizio pilastro indiscutibile della sanità nissena. Gli unici dieci superstiti rimasti in servizio (ai quali va aggiunto un coordinatore per turno) hanno accettato giocoforza il sacrificio rimandando a tempi migliori le ferie già programmate.
Sulla carta l'organico delle centrale operative prevede diciotto unità. Attualmente il servizio era coperto da dodici operatori, due dei quali nei giorni scorsi hanno presentato certificato medico provocando inevitabilmente grossi problemi in una struttura che meriterebbe, al contrario, un robusto e tempestivo potenziamento. E non sembra affatto facile reperire personale per rimpiazzare gli assenti. Il dottor Barnabà ha provato in tutti, anche in tempi non sospetti, di attingere fra i vari reparti dell'ospedale (dove peraltro la carenza di infermieri è parecchia diffusa) trovando però porte ermeticamente chiuse. Il 118, quindi, è entrato in...emergenza per problemi di organico, ma in compenso il personale ha sospeso lo stato d'agitazione dopo che l'azienda ha saldato fino a tutto giugno le spettanze arretrate. Si tratta delle indennità di elisoccorso contemplate in un progetto della Regione che interessa quasi due cento operatori fra medici e infermieri nella sola provincia nissena. L'azienda ha saldato il secondo trimestre facendo così allentare il clima di tensione serpeggianti fra i dipendenti che prestano servizio in ambulanze ed elisoccorso. Il 118 nisseno, come è ormai noto, nel mese di giugno ha vissuto momenti difficili per la paventata sospensione dei voli notturni prevista nel nuovo bando di gara europeo per l'assegnazione decennale del servizio. La mobilitazione di sindaci, parlamentari e mondo sindacale, ha scongiurato l'eventualità.
«Il nostro elicottero - ha dichiarato Elio Barnabà - non si è mai fermato e continuerà ad assicurare i trasferimenti notturni verso altri ospedali dell'isola. Cassare un servizio simile avrebbe penalizzato l'utenza di tre province e di vaste zone della fascia orientale dell'Isola».
Sulla carta l'organico delle centrale operative prevede diciotto unità. Attualmente il servizio era coperto da dodici operatori, due dei quali nei giorni scorsi hanno presentato certificato medico provocando inevitabilmente grossi problemi in una struttura che meriterebbe, al contrario, un robusto e tempestivo potenziamento. E non sembra affatto facile reperire personale per rimpiazzare gli assenti. Il dottor Barnabà ha provato in tutti, anche in tempi non sospetti, di attingere fra i vari reparti dell'ospedale (dove peraltro la carenza di infermieri è parecchia diffusa) trovando però porte ermeticamente chiuse. Il 118, quindi, è entrato in...emergenza per problemi di organico, ma in compenso il personale ha sospeso lo stato d'agitazione dopo che l'azienda ha saldato fino a tutto giugno le spettanze arretrate. Si tratta delle indennità di elisoccorso contemplate in un progetto della Regione che interessa quasi due cento operatori fra medici e infermieri nella sola provincia nissena. L'azienda ha saldato il secondo trimestre facendo così allentare il clima di tensione serpeggianti fra i dipendenti che prestano servizio in ambulanze ed elisoccorso. Il 118 nisseno, come è ormai noto, nel mese di giugno ha vissuto momenti difficili per la paventata sospensione dei voli notturni prevista nel nuovo bando di gara europeo per l'assegnazione decennale del servizio. La mobilitazione di sindaci, parlamentari e mondo sindacale, ha scongiurato l'eventualità.
«Il nostro elicottero - ha dichiarato Elio Barnabà - non si è mai fermato e continuerà ad assicurare i trasferimenti notturni verso altri ospedali dell'isola. Cassare un servizio simile avrebbe penalizzato l'utenza di tre province e di vaste zone della fascia orientale dell'Isola».
martedì 2 luglio 2013
MANIACE: DONNA DI 32 ANNI SALVATA DALL’IMMEDIATO USO DEL DEFIBRILLATORE E DALL’ELISOCCORSO
PORTATA IN GUARDIA MEDICA IN ARRESTO CARDIACO, DOPO L’USO DEL DEFIBRILLATORE HA RIPRESO A RESPIRARE
Una donna di 32 anni è ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Ieri, intorno le 14, la donna è stata portata dai parenti alla Guardia medica di Maniace, dove il dottore in servizio ha subito notato che la signora era in arresto cardio-circolatorio. Immediatamente è stata attivata la postazione del 118 attigua alla guardia medica, e dopo l’uso del defibrillatore, e con un continua massaggio cardiaco la signora, pur restando priva di conoscenza, ha ripreso a respirare autonomamente. Nel frattempo la centrale operativa del 118, ha immediatamente inviato sul posto l’elicottero con a bordo rianimatore e infermiere professionale. L’elicottero, con l’assistenza a terra dei carabinieri di Maniace, è atterrato direttamente nel parcheggio della guardia medica, dove la signora è stata intubata e portata a bordo per essere trasferita al Cannizzaro, dove è stata ricoverata in rianimazione. I medici si sono riservati la prognosi, e non si conoscono i danni provocati dalla mancanza di ossigeno avuta per alcuni minuti. Se la signora è ancora viva, lo deve sicuramente alla professionalità e alla competenza mostrata dai soccorritori del 118 e dal medico in servizio in quel momento alla guardia medica, infatti, hanno subito attuato tutti i protocolli previsti in casi del genere, permettendo di fare ripartire il cuore in arresto. In questi casi, è importante intervenire con personale qualificato, e con i giusti protocolli, per evitare danni irreparabili. Da notizie avute, la signora ha avuto un grave problema coronarico, è ancora in rianimazione, ma forse il peggio è passato.
Iscriviti a:
Post (Atom)
Newsletter da Pagine mediche.it
MALATTIE E CONDIZIONI schede di approfondimento
Allergologia
Andrologia
Anestesiologia e Rianimazione
Angiologia
Cardiologia
Colonproctologia
Dermatologia
Dietologia
Ematologia
Endocrinologia
Epatologia
Gastroenterologia
Genetica
Ginecologia e ostetricia
Infettivologia
Logopedia
Medicina dello sport
Medicina Palliativa
Neonatologia
Neurologia
Oculistica
Odontoiatria e stomatologia
Oncologia
Ortopedia e traumatologia
Otorinolaringoiatria
Parassitologia
Pediatria
Pneumologia
Psicologia
Tricologia
Urologia
Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009
Il fumo nella storia
Attivo o passivo, il fumo occupa un posto eminente nella storia della medicina. Da dove proviene il vizio del fumo? [...]
Fumo e fumo passivo
Uno studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha dimostrato che a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce. Con il commento del Dott. Paolo Noschese [...]
Il fumo danneggia seriamente la salute e smettere garantisce numerosi benefici
Il fumo fa male alla salute ed e' causa di danni che vanno dal problema estetico al tumore: e' scritto anche su ogni pacchetto di sigarette. Con il commento del Prof. Vincenzo Lazzaro [...]
Stop al fumo
Il nuovo punto di incontro per chi vuole smettere di fumare o per chi ha detto stop al fumo e vuole partecipare con la propria testimonianza. Un sostegno quotidiano alle crisi di astinenza e uno spazio di informazione sui metodi e le tecniche per dire basta al fumo parlando dei danni, dei numeri e delle statistiche del tabagismo. [...]
Test
Sei pronto a smettere di fumare?
Scopri con il nostro test se e' il momento giusto. [...]
DisclaimerLe informazioni ed i testi inseriti nella newsletter sono forniti esclusivamente a titolo indicativo e la Healthware S.p.A. e le societa' ad essa collegate non rispondono in alcun modo dell'uso che ne venga fatto dagli utenti.
Clicca qui se non vuoi piu' ricevere ulteriori comunicazioni
Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti
Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.
Lettori fissi
NOTE LEGALI
In ottemperanza alla Legge 7 marzo 2001, n. 62 Nuove norme sull'editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416 (G. U. N. 67, 21 marzo 2001, Serie generale) i contenuti del presente sito, ivi comprese tutte le informazioni, dati, comunicazioni, contenuti redazionali ed altro hanno scopo informativo in termini di comunicazione e promozione delle attivita' connesse, il presente sito non ha finalita' lucrative ed e' tutelato ai sensi di legge sul diritto di autore.
Il presente sito ed i dati ivi contenuti possono essere consultati solo per uso personale. Non e' consentito modificare, pubblicare, ritrasmettere, vendere, copiare, creare estratti, distribuire o mostrare alcuna parte del contenuto per fini commerciali. Infine, i loghi e il materiale grafico presente e' di proprieta' dei rispettivi intestatari, la responsabilita' dei contenuti degli utenti firmatari.