il 118 in sicilia
mercoledì 20 febbraio 2013
La Regione rivede il piano per Guardie Mediche e 118. Potenziamento nel Messinese
Nel 2009 erano state soppresse le sedi h 24 del servizio di prima emergenza nei Comuni di Ucria, Fiumedinisi, Santa Domenica Vittoria, Castroreale, Montalbano Elicona, Mistretta e Messina
L’Assessore alla Sanità della Regione Siciliana, Lucia Borsellino, ha disposto la rivisitazione del piano di emergenza per i servizi di primo intervento, prevedendo il potenziamento per l’intero territorio messinese.
La buona notizia arriva dall'assessorato, che ha sottolineato la volontà dell’assessore Borsellino e del presidente Crocetta di rimettere mani nel piano organizzativo della prima emergenza, garantendo per il territorio messinese e soprattutto per i Comuni montani, adeguate misure di rafforzamento del servizio del 118 e delle Guardie mediche su tutto il territorio messinese.
La riattivazione ed il riadeguamento del piano organizzativo del 118 nel Messinese si è reso necessario a seguito di una politica aziendale e regionale, che nella precedente gestione della Cosa Pubblica siciliana e specificatamente nel 2009, ha visto soppresse le sedi h 24 del servizio di prima emergenza nei Comuni di Ucria, Fiumedinisi, Santa Domenica Vittoria, Castroreale, Montalbano Elicona, Mistretta e Messina, con la nostra provincia che al solito è risultata la più
penalizzata dal piano di riordino del servizio.
La richiesta era partita dal portavoce messinese del Movimento “Il Megafono”, Giuseppe Ardizzone, dal consigliere Provinciale Roberto Cerreti e del vice sindaco del Comune di Ucria, Dario Ferro. E' stata inoltre confermata la volontà dell’Assessorato Regionale nel valutare la proposta dell’ex assessore comunale Giuseppe Calabrese e dell’ex consigliere comunale Tonino Prestopino per l’attivazione di una postazione del 118 nel Comune di Gioiosa Marea, o in alternativa la realizzazione di un Punto Territoriale di Emergenza per il periodo estivo, in considerazione delle notorie difficoltà viarie che caratterizzano il territorio gioiosano.
http://www.tempostretto.it/news/sanit-regione-rivede-piano-guardie-mediche-118-potenziamento-messinese.html
domenica 17 febbraio 2013
RANDAZZO: INCIDENTE TRA LA SS 120 E BIVIO BOCCADORZO, INTERVIENE L’ELISOCCORSO
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 17-02-2013
domenica 3 febbraio 2013
RANDAZZO: INCENDIATA L’AUTO DI CONSIGLIERE E PROBABILE CANDIDATO SINDACO
Un incendio di chiara origine dolosa ha danneggiato il fuoristrada
del consigliere comunale di Randazzo, Francesco Sgroi, probabile
candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative. L’incendio è
stato appiccato intorno alle 20, quando il consigliere Sgroi stava
partecipando a una riunione della sua lista. Il fuoristrada era in sosta
nella centralissima piazza San Nicolò, quando qualcuno ha cosparso la
vettura di benzina, lasciato sul cofano anteriore (e quindi in bella
mostra) la tanica utilizzata e ha appiccato le fiamme. Alcuni residenti
hanno lanciato l’allarme e avvisato il proprietario che insieme ad
altri, con mezzi di fortuna, ha spento il rogo che ha interessato anche
un altro fuoristrada in sosta di proprietà di un randazzese che stava
partecipando alla stessa riunione politica. “Ho sempre lasciato la mia
macchina ovunque anche di notte – dice Sgroi – e non è mai accaduto
nulla. Durante una riunione politica la mia auto viene data alle
fiamme”: Sul posto sono arrivati i carabinieri di Randazzo che stanno
indagando sull’accaduto. Solidarietà a Sgroi è giunta da più parti, con
il segretario regionale del Partito dei Siciliani – Mpa, Rino
Piscitiello, che attraverso una nota lo ha invitato a “proseguire sulla
strada intrapresa e non lasciarsi intimorire da questi gesti”.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 03-02-2013
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 03-02-2013
MANIACE: ALLARME PIOGGIA SULLA STATALE 120
Il fenomeno si verifica quasi ogni anno di questi tempi, ma adesso i
cittadini di Maniace hanno detto basta. Come sempre, a gennaio, dopo
piogge e nevicate, una frana di piccole proporzioni seppellisce parte
della carreggiata della strada provinciale che collega la Strada Statale
n. 120 con il Comune di Maniace. In verità, si tratta di un semplice
scivolamento del terreno a monte, terreno così inzuppato di acqua che,
piano piano, sfruttando la pendenza, si riversa sulla carreggiata. Nulla
di preoccupante, quindi, ma se il fenomeno dovesse all’improvviso
accelerare e la terra dovesse coprire l’intera carreggiata, Maniace
rischierebbe di rimanere isolata. Temendo questo, Riccardo Bontempo,
coordinatore del gruppo “Maniace in Movimento” ha inviato una lettera al
Prefetto di Catania, al commissario straordinario della Provincia di
Catania, al Dipartimento della Protezione civile, ed al sindaco del
Comune di Maniace, attraverso la quale denuncia l’accaduto e chiede
l’intervento delle autorità competenti: “Questo fenomeno si verifica
ogni anno – scrive Bontempo – ed i residenti rischiano di rimanere
isolati poiché questa strada è l’unica via di accesso e di uscita
percorribile”. “Negli anni – continua – sono stati realizzati solo
interventi tampone e riteniamo che la Provincia di Catania (proprietaria
della strada) debba intervenire con celerità”. Bontempo, dunque, chiede
che il problema venga risolto in maniera definitiva. “Chiediamo solo –
conclude – che sia garantito ai maniacesi di potersi spostare senza
rischi”.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 03-02-2013
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 03-02-2013
RANDAZZO: ELISUPERFICIE ED EMERGENZE QUASI ACCORDO SULL’AREA
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 02-02-2013
venerdì 1 febbraio 2013
118 in Sicilia. Stavolta alle nostre condizioni. Più spazio ai medici dell’EST o fermi tutti.
PALERMO - All’ennesimo incontro tra le OO.SS.
e l’Assessorato alla Salute, tenutosi, come previsto, oggi a Palermo,
si sono ancora una volta interrotte le trattative per la firma del nuovo
accordo regionale.
Lo stop alle trattative stavolta è stato imposto dalle OO.SS., ed in particolare da SMI E SNAMI, che
hanno posto la condizione che potranno essere riprese solo a seguito di una modifica normativa che preveda l’inserimento dell’OO.SS. dell’EST nei tavoli di programmazione dell’Emergenza ed in particolare nel Comitato Regionale per l’Emergenza, dove sono proprio i Medici dell’EST ad essere esclusi.
Enzo Picciolo, Responsabile Regionale e della delegazione trattante SMI, ha posto tale condizione alla parte pubblica la quale, seppur sorpresa, ha dovuto concordare che anche le ASP si trovano a dover applicare protocolli e linee guida di cui né loro né i medici dell’EST hanno mai concordato
e che invece sono state elaborate dalla parte meno a contatto del territorio ma comunque rappresentata nel Comitato per l’Emergenza, situazione di rilevanza strategica fondamentale per l’organizzazione dell’Emergenza Territoriale e per l’ulteriore qualificazione professionale dei medici dell’emergenza sanitaria in Sicilia.
Nessuna cosa può essere più importante, afferma Enzo Picciolo, che partecipare alla gestione dell’emergenza sanitaria per la parte che gli compete, mentre, al momento, tutto viene fatto ad altri livelli.
I sindacati hanno, pertanto, affermato con forza che, finalmente, venga riconosciuto il ruolo dei medici del 118 anche nel tavolo delle decisioni tecniche, come d’altra parte le normative prevedono, e che non esiste alcun interesse da parte dei medici dell’EST ad un passaggio, più o meno mascherato, alla SEUS.
Lo SMI afferma che non si può discutere di un qualunque accordo quando fino ad oggi certe decisioni tecniche vengono operate da altri, in alcuni casi mettendo anche in discussione il ruolo dei nostri medici.
Lo SMI, in accordo alle altre OO.SS. ha, pertanto, sospeso le trattative che verranno riprese solo a seguito di una modifica normativa mediante un D.A. che preveda di un componente per ciascuna sigla sindacale nei tavoli tecnici dell’emergenza sanitaria.
Sensibile a questa richiesta la parte pubblica si farà portavoce presso l’Assessore alla Salute.
In attesa di ciò le trattative restano sospese
Lo stop alle trattative stavolta è stato imposto dalle OO.SS., ed in particolare da SMI E SNAMI, che
hanno posto la condizione che potranno essere riprese solo a seguito di una modifica normativa che preveda l’inserimento dell’OO.SS. dell’EST nei tavoli di programmazione dell’Emergenza ed in particolare nel Comitato Regionale per l’Emergenza, dove sono proprio i Medici dell’EST ad essere esclusi.
Enzo Picciolo, Responsabile Regionale e della delegazione trattante SMI, ha posto tale condizione alla parte pubblica la quale, seppur sorpresa, ha dovuto concordare che anche le ASP si trovano a dover applicare protocolli e linee guida di cui né loro né i medici dell’EST hanno mai concordato
e che invece sono state elaborate dalla parte meno a contatto del territorio ma comunque rappresentata nel Comitato per l’Emergenza, situazione di rilevanza strategica fondamentale per l’organizzazione dell’Emergenza Territoriale e per l’ulteriore qualificazione professionale dei medici dell’emergenza sanitaria in Sicilia.
Nessuna cosa può essere più importante, afferma Enzo Picciolo, che partecipare alla gestione dell’emergenza sanitaria per la parte che gli compete, mentre, al momento, tutto viene fatto ad altri livelli.
I sindacati hanno, pertanto, affermato con forza che, finalmente, venga riconosciuto il ruolo dei medici del 118 anche nel tavolo delle decisioni tecniche, come d’altra parte le normative prevedono, e che non esiste alcun interesse da parte dei medici dell’EST ad un passaggio, più o meno mascherato, alla SEUS.
Lo SMI afferma che non si può discutere di un qualunque accordo quando fino ad oggi certe decisioni tecniche vengono operate da altri, in alcuni casi mettendo anche in discussione il ruolo dei nostri medici.
Lo SMI, in accordo alle altre OO.SS. ha, pertanto, sospeso le trattative che verranno riprese solo a seguito di una modifica normativa mediante un D.A. che preveda di un componente per ciascuna sigla sindacale nei tavoli tecnici dell’emergenza sanitaria.
Sensibile a questa richiesta la parte pubblica si farà portavoce presso l’Assessore alla Salute.
In attesa di ciò le trattative restano sospese
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Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti
Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.
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