Anziana cade a Villa Flavia, l’ambulanza tarda ad arrivare. Raimondi (118): «Abbiamo solo 3 mezzi, erano tutti occupati»
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di Marianna Bruschi
PAVIA. «L’hanno lasciata sul pavimento oltre un’ora, quando sono arrivata ho creduto fosse morta». Uno sfogo, una denuncia. La madre di 91 anni cade da una scala al centro diurno Villa Flavia, si chiede l’intervento di un’ambulanza che tarda ad arrivare. Passano i minuti, che superano l’ora prima dei soccorsi. Cosa è accaduto?
Lunedì scorso intorno alle 13 la donna scivola da una scala. «Mia madre probabilmente è scivolata, non se la sente di prendere l’ascensore –spiega la figlia, Amina Mainardi – è rimasta a terra quasi un’ora e mezza. Era cosciente, ma spaventata. Quando sono arrivata era stesa, me la sono vista morta». La famiglia ha deciso di non sporgere una formale denuncia ma racconta quanto accaduto per cercare di fare chiarezza. «Perché non c’erano ambulanze? Perché non c’era un medico o un infermiere per aiutarla»? Domande a cui risponde Dario Balzamo, il direttore della struttura. «Abbiamo chiamato subito l’ambulanza – spiega Balzamo –ma è arrivata dopo almeno cinquanta minuti». Nella struttura di viale Lodi c’era un operatore sanitario. Il medico, in quanto centro diurno, non è presente sempre nella struttura. E a quell’ora (erano circa le 13) l’infermiera aveva appena finito il turno ed era già uscita. «Dopo venti minuti abbiamo richiamato il 118 e ci hanno detto che non c’erano ambulanze libere –spiegano gli operatori di Villa Flavia – abbiamo chiesto almeno una automedica. Abbiamo richiamato dopo 40 minuti, a quel punto era arrivata anche la figlia, ha provato a chiamare anche lei». Un tempo che alla figlia è sembrato infinito, con la madre di 91 anni stesa a terra. Gli operatori del 118 hanno spiegato al telefono cosa fare, cosa controllare. La donna era cosciente, è stata coperta. «Il nostro codice prevede di non toccare il paziente in questi casi fino all’arrivo del 118 – spiega Balzamo – per questo l’abbiamo lasciata a terra. Abbiamo fatto il possibile». All’arrivo dell’ambulanza l’anziana è stata poi portata al pronto soccorso. Non le hanno trovato nulla di rotto. «Anche se a distanza di giorni mia madre ha dolori al polso e al piede», spiega ancora la figlia Amina. Come la figlia anche la struttura di viale Lodi parla di un ritardo dell’ambulanza, con l’operatore del 118 che spiegava al telefono di non avere mezzi a disposizione. Cosa è accaduto lunedì ? «Tutte le ambulanze erano impegnate, non c’erano mezzi –spiega Maurizio Raimondi, responsabile del 118 – Abbiamo 3 ambulanze su Pavia e le Croci non danno disponibilità di mezzi aggiuntivi». Ogni servizio dura circa 30-40 minuti spiega il medico, tempi che spiegano il ritardo nell’invio di un mezzo a Villa Flavia. «Ci dispiace per il disagio –continua Raimondi – abbiamo avvisato la struttura del fatto che non avevamo mezzi, e abbiamo chiesto aggiornamenti sulle condizioni della signora. Purtroppo c’erano casi più urgenti e non avevamo mezzi».
09 novembre 2012
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