25 ottobre 2012 - Si è reso necessario l’intervento del 118 per le due dipendenti dell’Atm, al secondo giorno di sciopero della fame e al quarto di presidio a Palazzo Zanca, in protesta per il mancato pagamento di tre mensilità.
Stanche, avvilite e senza forze: così sono le lavoratrici che hanno scelto di manifestare in maniera estrema. Un’immagine simile a quella della stessa Azienda di trasporti, con le casse vuote, i debiti, i pignoramenti da parte dei creditori e buona parte dei bus rotti – sulla strada ormai soltanto 18 mezzi gommati e 2 vetture del tra -.
Dopo l’eclatante gesto di sedersi sul davanzale delle finestre, minacciando di gettarsi giù, ora alcuni lavoratori Atm hanno occupato la Sala commissioni del Comune e lì hanno intenzione di rimanere fino a quando otterranno gli stipendi.
E oltre il danno la beffa: per quei dipendenti che, in preda all’esasperazione, tre giorni fa avevano bloccato la linea tranviaria e il traffico stradale in via Garibaldi, è scattata la denuncia di interruzione di pubblico servizio.
Stanche, avvilite e senza forze: così sono le lavoratrici che hanno scelto di manifestare in maniera estrema. Un’immagine simile a quella della stessa Azienda di trasporti, con le casse vuote, i debiti, i pignoramenti da parte dei creditori e buona parte dei bus rotti – sulla strada ormai soltanto 18 mezzi gommati e 2 vetture del tra -.
Dopo l’eclatante gesto di sedersi sul davanzale delle finestre, minacciando di gettarsi giù, ora alcuni lavoratori Atm hanno occupato la Sala commissioni del Comune e lì hanno intenzione di rimanere fino a quando otterranno gli stipendi.
E oltre il danno la beffa: per quei dipendenti che, in preda all’esasperazione, tre giorni fa avevano bloccato la linea tranviaria e il traffico stradale in via Garibaldi, è scattata la denuncia di interruzione di pubblico servizio.
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