Riguardo all'articolo apparso sul Vostro giornale il 12 c.m. prima di tutto vorrei ringraziarvi sia Voi, sia il giornalista che ha redatto l'articolo per avere smosso finalmente qualcosa, ma vorrei altresì segnalare la brutta situazione tuttora persistente. Difatti è vero che una squadra di operai ha rattoppato alcune buche, ma è anche vero che i grandi avvallamenti e le microfrane esistenti sono rimaste com'erano. Il tratto Bronte - Maletto - Randazzo, è ormai in stato di degrado, da diversi anni non si rifà il manto stradale, se non in alcuni tratti troppo vetusti, e con le piogge l'asfalto si trasforma in una pista scivolosa che facilita la probabilità di incidenti. Con l'arrivo dell'inverno e della neve, i gradini presenti nell'asfalto saranno invisibili, e renderanno pericoloso il transito dei veicoli, e non solo, pensate ai vari mezzi di emergenza (ambulanze in particolare), che da Randazzo e Maletto devono raggiungere l'ospedale di Bronte, e che costringono autisti e pazienti a continui sbalzi e colpi vari dovuti alle condizioni dell'asfalto. Inoltre sulla stessa 284, nel tratto Bronte - Adrano, nei pressi del Km 21, una frana avvenuta a dicembre, blocca tutt'ora una corsia di circolazione, con il transito regolato da un semaforo.
A distanza di 9 mesi, è ancora difficile poter passare celermente, e in certi orari, è facile trovare caos e file chilometriche. Mentre si spendono milioni di euro per sistemare qualche km della 284, non ci sono poche centinaia di migliaia di euro per rendere sicura una strada percorsa giornalmente da diversi automobilisti, studenti e pendolari vari che devono subire disagi e costi elevati. Poi, per togliersi la responsabilità, basta mettere due limiti di velocità a 30 km ( su una strada in cui si dovrebbe andare fino a 90 Kmh), è il problema è risolto. Nel 2012 accade anche questo in Sicilia, a quando la sistemazione della strada?
Luigi Saitta Maletto Fonte "La Sicilia" del 24-09-2012
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