La Sicilia
Ed. del 25.06.2012 - Catania - pag. 44
Gianfranco Polizzi
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Ieri primo giuorno di lavoro nella moderna struttura che si trova al piano terra dell'ospdedale e occupa una superficie di 800 metri quadri.
A giorni sarà installato il monitor per dare informazioni all'utenza sulle attese in relazione ai codici di intervento.
CATANIA - Da ieri è stato attivato il nuovo pronto soccorso al piano terra dell’ospedale «Gravina» di Caltagirone. Reparto che ha avuto il suo «battesimo» con l’emergenza delle circa 30 persone ustionate dalla pioggia acida lanciata venerdì notte da un folle sulla gente che affollava un concerto. Ieri, invece, è stata una giornata più o meno tranquilla, con tre codici rossi trattati e altre decine di accessi. Il reparto, in media, affronta da 100 a 130 richieste di intervento giornaliere.
Il nuovo pronto soccorso dispone di ampi spazi (800 metri quadri), sicuramente comodi e funzionali, ma, in parte, da organizzare al meglio con altre suppellettili e una migliore distribuzione logistica. Solo dettagli. A giorni, infatti, sarà installato il monitor per l’informativa all’utenza sulle attese, in relazione ai codici d’intervento. O meglio i pazienti accederanno al reparto con una sorta di numero del tipo libera code.
Dai sindacati emerge un auspicio. «Come sigla sindacale facciamo leva su alcune richieste - dice il segretario della Fiadel, Giuseppe Contrafatto - Fra queste: sicurezza e incremento del personale. I locali sono moderni, comodi e funzionali». Risponde il direttore sanitario dell’Asp Catania, Domenico Barbagallo: «Sarà evidente all’utenza - dice - il miglioramento dei servizi, come lo è già per il personale. Migliora la gestione dei ricoveri e sono stati elevati gli standard di accoglienza».
Analoga soddisfazione è stata espressa dai coordinatori sanitario (Salvatore Privitera) e amministrativo (Francesco Iudica), che hanno evidenziato «l’innalzamento degli standard qualitativi del reparto». L’ospedale Gravina orbita su un bacino d’utenza di circa 150mila abitanti, servendo anche centri d’oltre provincia come Niscemi o Piazza Armerina. Annesso al nuovo pronto soccorso opera anche il reparto di «Medicina chirurgia accettazione e urgenza» (Mcau), che dispone di 8 posti letto, ed è legato all’attività di pronto soccorso.
A spiegare questo dettaglio è il primario di Pronto soccorso, Francesco Carullo: «La sinergia di questi due reparti, pronto soccorso e “Mcau” – dice il primario - è il raggiungi mento di un ODlemvo, che pone fine alle criticità del passato. Allo stesso modo, risponde alle esigenze dell’utenza, in relazione alle aspettative di salute e cura».
Sul fronte politico regionale. il parlamentare Dino Fiorenza in un documento puntualizza: «La Regione - dice Fiorenza - ha migliorato sia la dotazione strutturale del Gravina, sia le strumentazioni, per rispondere alle esigenze dell’utenza sanitaria». Conclude il commissario straordinario dell’Asp, Gaetano Sirna: «II pronto soccorso è stato progettato come ponte di servizi per l’emergenza, essendo di fatto collegato con i reparti di Cardiologia,Anestesia, Rianimazione, Radiologia e Medicina per assolvere meglio le emergenze che giornalmente affronta con il suo personale in prima linea».
Il nuovo pronto soccorso dispone di ampi spazi (800 metri quadri), sicuramente comodi e funzionali, ma, in parte, da organizzare al meglio con altre suppellettili e una migliore distribuzione logistica. Solo dettagli. A giorni, infatti, sarà installato il monitor per l’informativa all’utenza sulle attese, in relazione ai codici d’intervento. O meglio i pazienti accederanno al reparto con una sorta di numero del tipo libera code.
Dai sindacati emerge un auspicio. «Come sigla sindacale facciamo leva su alcune richieste - dice il segretario della Fiadel, Giuseppe Contrafatto - Fra queste: sicurezza e incremento del personale. I locali sono moderni, comodi e funzionali». Risponde il direttore sanitario dell’Asp Catania, Domenico Barbagallo: «Sarà evidente all’utenza - dice - il miglioramento dei servizi, come lo è già per il personale. Migliora la gestione dei ricoveri e sono stati elevati gli standard di accoglienza».
Analoga soddisfazione è stata espressa dai coordinatori sanitario (Salvatore Privitera) e amministrativo (Francesco Iudica), che hanno evidenziato «l’innalzamento degli standard qualitativi del reparto». L’ospedale Gravina orbita su un bacino d’utenza di circa 150mila abitanti, servendo anche centri d’oltre provincia come Niscemi o Piazza Armerina. Annesso al nuovo pronto soccorso opera anche il reparto di «Medicina chirurgia accettazione e urgenza» (Mcau), che dispone di 8 posti letto, ed è legato all’attività di pronto soccorso.
A spiegare questo dettaglio è il primario di Pronto soccorso, Francesco Carullo: «La sinergia di questi due reparti, pronto soccorso e “Mcau” – dice il primario - è il raggiungi mento di un ODlemvo, che pone fine alle criticità del passato. Allo stesso modo, risponde alle esigenze dell’utenza, in relazione alle aspettative di salute e cura».
Sul fronte politico regionale. il parlamentare Dino Fiorenza in un documento puntualizza: «La Regione - dice Fiorenza - ha migliorato sia la dotazione strutturale del Gravina, sia le strumentazioni, per rispondere alle esigenze dell’utenza sanitaria». Conclude il commissario straordinario dell’Asp, Gaetano Sirna: «II pronto soccorso è stato progettato come ponte di servizi per l’emergenza, essendo di fatto collegato con i reparti di Cardiologia,Anestesia, Rianimazione, Radiologia e Medicina per assolvere meglio le emergenze che giornalmente affronta con il suo personale in prima linea».
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