ESPERTI A CONFRONTO A TERRASINI
Venerdì 25 Maggio 2012 16:53
L'assessore regionale alla Salute è intervenuto oggi al decimo congresso nazionale Sis-118 in corso di svolgimento a Città del mare (Terrasini). Più di cento esperti provenienti da tutta Italia ai lavori coordinati dal responsabile del 118 in Sicilia, bernardo Alagna.
Nuove ambulanze per il 118. La gara di appalto è già pronta, il nuovo parco automezzi sarà rinnovato entro l’anno prossimo: 192 le ambulanze che saranno acquistate dalla Regione Sicilia. Ad annunciarlo l’assessore regionale alla Sanità. Massimo Russo, nel corso del X Congresso Nazionale Sis-118 in corso di svolgimento a Città del Mare. I lavori, a cui partecipano più di cento esperti provenienti da tutta Italia, sono coordinati da Bernardo Alagna, responsabile del Servizio regionale del 118. Russo ha anche annunciato il completamento del Centro di addestramento per gli operatori del 118 a Caltanissetta. “Tanto è stato fatto per il servizio di emergenza-urgenza siciliano, ma in questo ultimo scorcio di legislatura non resteremo certo a guardare –sottolinea l’assessore Russo -. Entro marzo dell’anno prossimo andrà in appalto la gara per l’acquisto di 192 ambulanze, che saranno anche dotate di nuove tecnologie che consentiranno l’uso della telemedicina a bordo. In più siamo quasi al traguardo con il Centro di addestramento di Caltanissetta, che sarà uno dei più grandi di tutto il bacino del Mediterraneo. Lì formeremo i nostri operatori del 118, con simulazioni di situazioni estreme come incidenti stradali con feriti gravi che necessitano di essere trasportati con urgenza in ospedale. Da questo punto di vista il nostro bilancio è estremamente positivo, il 118 è un fiore all’occhiello della sanità siciliana”.
Nel corso del Congresso nazionale del Sis 118 si è parlato anche del Seus, la società consortile costituita nel 2009 dalla Regione siciliana per gestire il servizio di emergenza-urgenza nell’Isola. “Abbiamo riorganizzato tutto il sistema – spiega Russo – seguendo le linee guida che hanno contraddistinto la nostra azione in assessorato che ci ha fruttato grandi successi. A questo proposito posso annunciare con fierezza che oggi la Regione Sicilia ha quasi raggiunto in pareggio di bilancio in fatto di sanità. Quando ci siamo insediati abbiamo trovato un deficit che oscillava fra i 700 e i 900 milioni di euro, nel 2011 abbiamo chiuso l’anno con un disavanzo di soli 21 milioni di euro, andando al di là di ogni più rosea aspettativa e oltre il limite che ci aveva imposto il Ministero, che era fissato a quota -90 milioni. Per quanto riguarda il 118, grazie alla Seus, oggi abbiamo un sistema che funziona e che riceve anche il gradimento dei cittadini, che si rivolgono a noi sempre con più frequenza quando hanno bisogno di assistenza in caso d’urgenza. Il 118 è anche diventato un filtro che evita di affollare inutilmente gli ospedali, gli operatori che raccolgono le chiamate fungono da triage e smistano il paziente secondo le necessità. Il servizio si attiva soltanto quando c’è bisogno e si sa già il modo in cui si deve intervenire e il tipo di intervento che va attivato in ospedale. La Regione Sicilia, inoltre, è anche stata scelta per sperimentare un progetto pilota per la prevenzione della rete nella prima fase dell’assistenza, progetto a cui sovrintende l’Università Bocconi di Milano e di cui presto saranno presentati i risultati”.
Nel corso del Congresso nazionale del Sis 118 si è parlato anche del Seus, la società consortile costituita nel 2009 dalla Regione siciliana per gestire il servizio di emergenza-urgenza nell’Isola. “Abbiamo riorganizzato tutto il sistema – spiega Russo – seguendo le linee guida che hanno contraddistinto la nostra azione in assessorato che ci ha fruttato grandi successi. A questo proposito posso annunciare con fierezza che oggi la Regione Sicilia ha quasi raggiunto in pareggio di bilancio in fatto di sanità. Quando ci siamo insediati abbiamo trovato un deficit che oscillava fra i 700 e i 900 milioni di euro, nel 2011 abbiamo chiuso l’anno con un disavanzo di soli 21 milioni di euro, andando al di là di ogni più rosea aspettativa e oltre il limite che ci aveva imposto il Ministero, che era fissato a quota -90 milioni. Per quanto riguarda il 118, grazie alla Seus, oggi abbiamo un sistema che funziona e che riceve anche il gradimento dei cittadini, che si rivolgono a noi sempre con più frequenza quando hanno bisogno di assistenza in caso d’urgenza. Il 118 è anche diventato un filtro che evita di affollare inutilmente gli ospedali, gli operatori che raccolgono le chiamate fungono da triage e smistano il paziente secondo le necessità. Il servizio si attiva soltanto quando c’è bisogno e si sa già il modo in cui si deve intervenire e il tipo di intervento che va attivato in ospedale. La Regione Sicilia, inoltre, è anche stata scelta per sperimentare un progetto pilota per la prevenzione della rete nella prima fase dell’assistenza, progetto a cui sovrintende l’Università Bocconi di Milano e di cui presto saranno presentati i risultati”.
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