Quotidiano di Sicilia
Ed. del 17.05.2012 - pag. 2
n.d.
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Nota di merito per la Sicilia dal ministero della Salute
Sanità: sulla spesa c'è più controllo
Lo ha detto Marcella Marletta, Dg Dip. farmaci. Utilizzate meglio gare centralizzate e programmazione per bacini
PALERMO - «La Sicilia ha riportato un’ottima pagella nel settore dei dispositivi medici: ha cambiato metodo e ha saputo migliorarsi». Lo ha detto Marcella Marletta, direttore generale del Dipartimento farmaci e Dispositivi medici del Ministero della Salute, intervenendo oggi a Milano al convegno “Tecnologie sanitarie nel sistema sanitario nazionale: spesa, volumi e politiche sanitarie”, organizzato dall’Università Bocconi che ha svolto una propria ricerca attraverso il Cergas diretto dalla prof. Rosanna Tarricone.
«E’ un settore - ha specificato la Marletta - in cui, a fronte di risorse sempre minori, la spesa nazionale cresce. Il Ministero della Salute è chiamato a elaborare strategie per sostenere il sistema delle cure e ad aiutare le regioni a darsi una strategia per restare all’interno dei tetti di spesa che saranno obbligatori dal 2013 : la Sicilia lo ha fatto e lo ha fatto bene».
«Un riconoscimento che inorgoglisce - ha commentato l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo - perché conferma la bontà delle nostre scelte di politica sanitaria. Abbiamo scommesso sulla capacità professionale di quei siciliani che anziché piangersi addosso preferiscono assumersi le proprie responsabilità. Sono stati abbattuti i costi e soprattutto gli sprechi, utilizzando al meglio sia le gare centralizzate che la programmazione per bacini: dobbiamo garantire la sostenibilità del sistema sanitario regionale in un momento in cui lo Stato, costretto a tagliare le risorse, chiede alle Regioni proposte e non proteste».
«E’ un settore - ha specificato la Marletta - in cui, a fronte di risorse sempre minori, la spesa nazionale cresce. Il Ministero della Salute è chiamato a elaborare strategie per sostenere il sistema delle cure e ad aiutare le regioni a darsi una strategia per restare all’interno dei tetti di spesa che saranno obbligatori dal 2013 : la Sicilia lo ha fatto e lo ha fatto bene».
«Un riconoscimento che inorgoglisce - ha commentato l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo - perché conferma la bontà delle nostre scelte di politica sanitaria. Abbiamo scommesso sulla capacità professionale di quei siciliani che anziché piangersi addosso preferiscono assumersi le proprie responsabilità. Sono stati abbattuti i costi e soprattutto gli sprechi, utilizzando al meglio sia le gare centralizzate che la programmazione per bacini: dobbiamo garantire la sostenibilità del sistema sanitario regionale in un momento in cui lo Stato, costretto a tagliare le risorse, chiede alle Regioni proposte e non proteste».
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