La Repubblica
Ed. del 16.05.2012 - Palermo - pag. V
Giusi Spica
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La Regione stipula una convenzione per importare tempie d'avanguardia e ridmre i "viaggi della speranza"
Nessun canone ma i rimborsi delle prestazioni: Il protocollo valido per tre anni
PALERMO - Dopo il Bambin Gesù di Roma e il Rizzoli di Bologna, anche il Gaslini di Genova sbarca in Sicilia. L’assessore regionale alla Salute, Massimo Russo, ha fumato una convenzione con la Regione Liguria per importare all’Ospedale dei bambini l’alta specialità pediatrica e mettere un freno ai viaggi della speranza: oggi sono circa 10 mila all’anno i baby-pazienti che emigrano. Di questi, oltre il 25 per cento è diretto nella struttura genovese leader della pediatria in Italia. I flussi più significativi riguardano le province di Catania (35,6 per cento), Siracusa (34,5), Agrigento (32,8) e Caltanissetta (29,6). Da Palermo, dove sono due gli ospedali pediatrici, il Di Cristina e il Cervello, emigra il 22,5 per cento dei piccoli pazienti.
A differenza della convenzione con l’ospedale ortopedico Rizzoli, approdato a Villa Santa Teresa al costo di 21 milioni di euro l’anno, e con l’istituto pediatrico romano, che ha costituito a Taormina il polo cardiochirurgico, l’accordo Gaslini-Civico non prevede un canone annuale ma il rimborso delle prestazioni. Tutto ruoterà sullo scambio di know-how su neurochirurgia, oftalmologia e chirurgia urologica. Anziché i baby-pazienti, a fare le valigie saranno i medici genovesi che verranno a operare a Palermo.
Mentre i sanitari del Di Cristina potranno effettuare periodi di formazione al Gaslini. «Non una colonizzazione - assicura Massimo Russo - ma un’altra collaborazione prestigio sa che permetterà un passo avanti verso l’eccellente normalità». Per il commissario straordinario del Civico, Carmelo Pullara, «la novità va ad aggiungersi alle altre sinergie già consolidate con prestigiosi istituti sanitari nazionali e internazionali» . Il protocollo dura tre anni e prevede di estendere la collaborazione anche al futuro Centro materno-infantile che sorgerà al Cervello. «Al massimo entro due anni», promette
A differenza della convenzione con l’ospedale ortopedico Rizzoli, approdato a Villa Santa Teresa al costo di 21 milioni di euro l’anno, e con l’istituto pediatrico romano, che ha costituito a Taormina il polo cardiochirurgico, l’accordo Gaslini-Civico non prevede un canone annuale ma il rimborso delle prestazioni. Tutto ruoterà sullo scambio di know-how su neurochirurgia, oftalmologia e chirurgia urologica. Anziché i baby-pazienti, a fare le valigie saranno i medici genovesi che verranno a operare a Palermo.
Mentre i sanitari del Di Cristina potranno effettuare periodi di formazione al Gaslini. «Non una colonizzazione - assicura Massimo Russo - ma un’altra collaborazione prestigio sa che permetterà un passo avanti verso l’eccellente normalità». Per il commissario straordinario del Civico, Carmelo Pullara, «la novità va ad aggiungersi alle altre sinergie già consolidate con prestigiosi istituti sanitari nazionali e internazionali» . Il protocollo dura tre anni e prevede di estendere la collaborazione anche al futuro Centro materno-infantile che sorgerà al Cervello. «Al massimo entro due anni», promette
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