il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 13 maggio 2012

MALETTO: COLPITA AIMERI AMBIENTE FORATI PNEUMATICI AI MEZZI; LE FOTO E DICHIARAZIONI


All’indomani dell’inquietante attentato incendiario che mercoledì scorso ha incenerito il parco mezzi dell’Aimeri Ambiente a Giarre, suona come una sfida aperta il nuovo pesante sabotaggio che l’altra notte ha paralizzato le attività in un altro autoparco dell’azienda, quello di Maletto. Ignoti hanno tagliato le valvole dei pneumatici anteriori di 35 automezzi da lavoro, tra autocompattattori e spazzatrici, provocando inevitabili disservizi nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti nella zona pedemontana di Maletto, Bronte, Randazzo e Maniace. Analogo sabotaggio si era verificato appena pochi giorni fa, alla vigilia del’attentato incendiario di Giarre, nel deposito mezzi di Piedimonte Etneo, con il taglio delle gomme di una ventina di mezzi da lavoro. Sembra essere una vera e propria partita a scacchi, quella iniziata da una non meglio precisata organizzazione criminale che, evidentemente, ben conosce la struttura aziendale e la colpisce nei suoi punti più sensibili. Una vera partita, dicevamo, e con una precisa strategia: mettere ko l’azienda che opera nei 14 Comuni dell’Ato Catania 1, neutralizzandone i tre siti più importanti e cioè i cantieri di Piedimonte Etneo, Giarre e ora Maletto. Proprio ieri è stato dato incarico a un istituto di vigilanza privata di presidiare i cantieri dell’Aimeri durante le ore notturne. Intanto sul fronte delle indagini, l’attenzione degli inquirenti sembra concentrarsi sulla coincidenza dell’attentato incendiario di Giarre effettuato all’indomani dell’arresto di Roberto Russo, capo cantiere dell’Aimeri, finito in manette nel corso di un operazione della squadra mobile di Catania che ha fatto luce sulla riorganizzazione territoriale del gruppo mafioso dei Cursoti a Catania e nel Giarrese. 
Secondo quanto si apprende, le indagini potrebbero essere coordinate da un pool di magistrati della Procura di Catania in considerazione di diversi intrecci sugli interessi criminali, compresa l’ecomafia, che coinvolgerebbe più cosche. Proprio nella zona di Giarre sono diverse le organizzazioni criminali di spessore che si dividono il territorio: Santapaola e Cursoti con base provinciale a Fiumefreddo e Cappello a Calatabiano. Diverse operazioni eseguite nel triangolo Giarre - Piedimonte - Calatabiano, hanno confermato, in passato, l’assenza di rivalità e contrapposizioni nella gestione delle estorsioni e del traffico della droga tra i gruppi criminali e l’esistenza di una sorta di commissione che decideva chi e come si dovesse procedere con le estorsioni ai danni delle attività commerciali e imprenditoriali. Equilibri che, a lungo, hanno regolato la gestione degli affari illeciti nel Garrese e che, probabilmente, nell’ultimo periodo, sono mutati determinando un vero scompiglio. Forse Ai meri Ambiente, presente sul territorio jonico etneo dal 2006, potrebbe essere finita nel mirino di qualche cosca in ascesa che starebbe dettando le nuove regole. L’unica anomalia è rappresentata dal fatto che, di solito, le rappresaglie incendiarie, come avvenuto in passato, scattano all’avvio di un nuovo appalto: l’azienda milanese è attualmente in proroga di contratto e oltretutto non è ancora chiaro quali saranno i nuovi scenari con la liquidazione delle Ato.
Mario Previtera Fonte “La Sicilia” del 12-05-2012

UN “MESSAGGIO” ALLA AIMERI AMBIENTE FORATI I PNEUMATICI DI 35 MEZZI IN DEPOSITO
La Aimeri Ambiente ancora nel mirino della criminalità. A due giorni dall’incendio che ha distrutto l’autoparco di Giarre, ieri mattina, intorno alle 5 e 30, gli operatori ecologici hanno avuto l’amara sorpresa di trovare, all’interno del deposito veicoli di Maletto, a servizio del comprensorio montano, 35 veicoli fra camioncini scarrabili e compattatori con le ruote a terra. Qualcuno, durante la notte, aveva scavalcato le mura del recinto dell’autoparco e con una pinza o una robusta cesoia, aveva tranciato di netto le valvole di un pneumatico per veicolo, rendendo impossibile la partenza dei mezzi e di conseguenza la raccolta dei rifiuti nei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo. Per la Aimeri Ambiente, che effettua il servizio di raccolta dei rifiuti per conto della società Ato Joniambiente, l’ennesimo attentato. Oltre al rogo di Giarre, circa una settimana fa a Piedimonte Etneo sono stati forati i pneumatici di circa 15 mezzi adibiti al servizio di raccolta dei rifiuti. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della Stazione di Maletto e della Compagnia di Randazzo che ieri, alla presenza del comandante, tenete Cosimo Vizzini, hanno effettuato all’interno del deposito accurati rilievi. Sulle indagini, però, nessuna indiscrezione. Intanto, se è vero che ieri nel primo mattino i rifiuti sono rimasti forzatamente davanti alle porte delle case ( nel territorio è attivo il servizio di raccolta differenziata porta a porta), la Aimeri ha fatto subito giungere un’officina mobile che ha sostituito le valvole danneggiate. Così, alla spicciolata, i mezzi hanno ripreso a lavorare. “L’amarezza di ieri, oggi si è trasformata in indignazione - ha affermato il presidente della Joniambiente, Francesco Rubbino, anche a nome del suo Cda, composto da Antonello Caruso e Giuseppe Fardello - rivolgiamo all’Aimeri Ambiente tutta la solidarietà possibile. Il nostro compito, adesso, è mitigare i disagi. Sul fronte investigativo, infatti, siamo fiduciosi nel lavoro che le forze dell’ordine e la magistratura stanno svolgendo”. Molto duro il sindaco di Bronte, Pino Firrarello: “Se per un attimo ipotizziamo che gli attentati di Giarre e Maletto possano avere la stessa matrice, dovremo giungere alla conclusione che la malavita ha preso di mira la Aimeri Ambiente. Noi siamo al fianco della Aimeri, contro ogni tipo di violenza e contro la criminalità organizzata. Il Comune di Bronte - conclude - si costituirà parte civile negli eventuali processi”. Solidarietà alla Aimeri anche dal sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo e dal suo assessore Mario Caggegi ( che ieri si è subito recato all’autoparco) attraverso una lettera che condanna l’atto e si augura che presto i colpevoli vengano individuati. Per il sindaco di Maletto, Pippo De Luca, si tratta dell’episodio più grave accaduto nella sua comunità, mentre Salvatore Pinzone Vecchio, sindaco di Maniace, ha condannato il grave fatto che danneggia l’Aimeri e penalizza l’intera comunità.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 12-05-2012  

Nessun commento:

Posta un commento

imposta qui i tuoi commenti

Newsletter da Pagine mediche.it

Image Hosted by ImageShack.us




MALATTIE E CONDIZIONI schede di approfondimento
Allergologia
Andrologia
Anestesiologia e Rianimazione
Angiologia
Cardiologia
Colonproctologia
Dermatologia
Dietologia
Ematologia
Endocrinologia
Epatologia
Gastroenterologia
Genetica
Ginecologia e ostetricia
Infettivologia
Logopedia
Medicina dello sport
Medicina Palliativa
Neonatologia
Neurologia
Oculistica
Odontoiatria e stomatologia
Oncologia
Ortopedia e traumatologia
Otorinolaringoiatria
Parassitologia
Pediatria
Pneumologia
Psicologia
Tricologia
Urologia



Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009

Il fumo nella storia
Attivo o passivo, il fumo occupa un posto eminente nella storia della medicina. Da dove proviene il vizio del fumo? [...]
Fumo e fumo passivo
Uno studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha dimostrato che a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce. Con il commento del Dott. Paolo Noschese [...]
Il fumo danneggia seriamente la salute e smettere garantisce numerosi benefici
Il fumo fa male alla salute ed e' causa di danni che vanno dal problema estetico al tumore: e' scritto anche su ogni pacchetto di sigarette. Con il commento del Prof. Vincenzo Lazzaro [...]
Stop al fumo
Il nuovo punto di incontro per chi vuole smettere di fumare o per chi ha detto stop al fumo e vuole partecipare con la propria testimonianza. Un sostegno quotidiano alle crisi di astinenza e uno spazio di informazione sui metodi e le tecniche per dire basta al fumo parlando dei danni, dei numeri e delle statistiche del tabagismo. [...]
Test
Sei pronto a smettere di fumare?
Scopri con il nostro test se e' il momento giusto. [...]
DisclaimerLe informazioni ed i testi inseriti nella newsletter sono forniti esclusivamente a titolo indicativo e la Healthware S.p.A. e le societa' ad essa collegate non rispondono in alcun modo dell'uso che ne venga fatto dagli utenti.
Clicca qui se non vuoi piu' ricevere ulteriori comunicazioni

Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

Lettori fissi

NOTE LEGALI

In ottemperanza alla Legge 7 marzo 2001, n. 62 Nuove norme sull'editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416 (G. U. N. 67, 21 marzo 2001, Serie generale) i contenuti del presente sito, ivi comprese tutte le informazioni, dati, comunicazioni, contenuti redazionali ed altro hanno scopo informativo in termini di comunicazione e promozione delle attivita' connesse, il presente sito non ha finalita' lucrative ed e' tutelato ai sensi di legge sul diritto di autore.

Il presente sito ed i dati ivi contenuti possono essere consultati solo per uso personale. Non e' consentito modificare, pubblicare, ritrasmettere, vendere, copiare, creare estratti, distribuire o mostrare alcuna parte del contenuto per fini commerciali. Infine, i loghi e il materiale grafico presente e' di proprieta' dei rispettivi intestatari, la responsabilita' dei contenuti degli utenti firmatari.

Contatti

Per contattare il webmaster scrivere una E-MAIL a: ciccito@alice.it


libro degli ospiti

Leggi e/o Firma il nostro Guestbook!