Quotidiano di Sicilia
Ed. del 07.04.2012 - pag. 3
Stibcn Mesa Paniagua
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Sulla Gazzetta Concorsi della Regione sono stati pubblicati i bandi per i nuovi ingressi, nonostante gli esuberi
Nell1sola ogni 100 dipendenti del Servizio sanitario 23 sono medici, in Lombardia solo 15
PALERMO - PALERMO - Chi ha detto che in Sicilia manca il lavoro? Al contrario, per esempio se sei un medico o meglio un dirigente medico, hai più possibilità di lavorare in Sicilia che non in una regione blasonata come la Lombardia. Si tratta purtroppo dell’ennesima anomalia tutta siciliana. Nell’Isola, infatti, secondo i dati della Ragioneria generale dello Stato (Conto annuale 2009), ogni 100 dipendenti del Servizio sanitario regionale risultano esserci 23 dirigenti medici contro i 15 della Lombardia (inchiesta pubblicata sul QdS il 29 gennaio dello scorso anno).
Non sorprende affatto, quindi, leggere sulla Gazzetta concorsi della Regione Siciliana l’annuncio dell’ennesima infornata di dirigenti medici, una decina per la precisione.
Anche in un periodo di tagli alla sanità come quello attuale (vedi per esempio la questione relativa ai punti nascita). Non è tutto. Se si considerano i posti per diligenti non medici (amministrativi, ingegneri, biologi, ecc) i nuovi concorsi daranno spazio ad altre tredici figure. Ma se si guarda complessivamente a tutto il comparto le nuove selezioni prevedono l’assunzione di un centinaio di persone in tutto.
A questi numeri potrebbe aggiungersi quello relativo alla richiesta di mobilità regionale o interregionale, in Gazzetta si contano dodici domande di copertura di personale diligente non medico.
La Regione Siciliana, come dimostrato dalla suddetta inchiesta, ha anche un esubero di dirigenti amministrativi: nell’Isola sono quattro ogni cento dipendenti del Servizio sanitario regionale mentre in Lombardia sono solo tre. Andando nel dettaglio le nuove assunzioni sono omogeneamente distribuite su tutto il territorio.
Per esempio l’Ao Ospedali riuniti Papardo-Piemonte di Messina ha indetto un concorso per titoli per un posto di dirigente amministrativo. La stessa figura è ricercata anche dall’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa, la selezione sarà per titoli e colloquio. Sempre nella provincia aretusea è stato indetto un concorso per cinque posti di dirigente delle professioni sanitarie. Per la precisione si cercano un dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche, uno delle professioni tecniche di prevenzione, vigilanza ed ispezione, uno delle professioni del servizio sociale professionale, uno delle professioni sanitarie della riabilitazione e uno delle professioni tecnico-sanitarie.
Da Palermo, precisamente dall’Ao Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello si selezionano tre persone per incarichi a tempo determinato di dirigente biologo: due per il Laboratorio regionale di tipizzazione tessutale ed immunogenetica, e uno per il laboratorio della Banca regionale degli occhi. La stessa azienda palermitana cerca un direttore di struttura complessa di neurologia e chirurgia generale e d’urgenza.
Rimanendo a Palermo ma passando al personale diligente medico, ne cerca uno per la disciplina ili ortopedia l’Ao universitaria Policlinico Paolo Giacalone. Mentre l’Azienda sanitaria provinciale ha riaperto i termini della selezione pubblica, per titoli, per la formulazione di graduatorie per il conferimento di incarichi temporanei, relativi a un dirigente medico di audiologia e foniatria, uno di ortopedia e traumatologia, uno di patologia clinica (laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologia), nonché un dirigente ingegnere e un dirigente amministrativo.
Tornando all’Azienda provinciale di Siracusa, è stato indetto un concorso per cinque posti di dirigente medico: tre per neonatologia con Utin, uno per pediatria, e uno per malattie dell’apparato respiratorio. Infine, anche l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani seleziona un diligente medico. Un lungo elenco di numeri, concorsi e graduatorie che sembrano allontanare ulteriormente la Sicilia da regioni benchmark quale la Lombardia. A questo punto sorge spontanea una domanda: a fronte di questi numeri, come sarà il servizio offerto ai pazienti siciliani?
Non sorprende affatto, quindi, leggere sulla Gazzetta concorsi della Regione Siciliana l’annuncio dell’ennesima infornata di dirigenti medici, una decina per la precisione.
Anche in un periodo di tagli alla sanità come quello attuale (vedi per esempio la questione relativa ai punti nascita). Non è tutto. Se si considerano i posti per diligenti non medici (amministrativi, ingegneri, biologi, ecc) i nuovi concorsi daranno spazio ad altre tredici figure. Ma se si guarda complessivamente a tutto il comparto le nuove selezioni prevedono l’assunzione di un centinaio di persone in tutto.
A questi numeri potrebbe aggiungersi quello relativo alla richiesta di mobilità regionale o interregionale, in Gazzetta si contano dodici domande di copertura di personale diligente non medico.
La Regione Siciliana, come dimostrato dalla suddetta inchiesta, ha anche un esubero di dirigenti amministrativi: nell’Isola sono quattro ogni cento dipendenti del Servizio sanitario regionale mentre in Lombardia sono solo tre. Andando nel dettaglio le nuove assunzioni sono omogeneamente distribuite su tutto il territorio.
Per esempio l’Ao Ospedali riuniti Papardo-Piemonte di Messina ha indetto un concorso per titoli per un posto di dirigente amministrativo. La stessa figura è ricercata anche dall’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa, la selezione sarà per titoli e colloquio. Sempre nella provincia aretusea è stato indetto un concorso per cinque posti di dirigente delle professioni sanitarie. Per la precisione si cercano un dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche, uno delle professioni tecniche di prevenzione, vigilanza ed ispezione, uno delle professioni del servizio sociale professionale, uno delle professioni sanitarie della riabilitazione e uno delle professioni tecnico-sanitarie.
Da Palermo, precisamente dall’Ao Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello si selezionano tre persone per incarichi a tempo determinato di dirigente biologo: due per il Laboratorio regionale di tipizzazione tessutale ed immunogenetica, e uno per il laboratorio della Banca regionale degli occhi. La stessa azienda palermitana cerca un direttore di struttura complessa di neurologia e chirurgia generale e d’urgenza.
Rimanendo a Palermo ma passando al personale diligente medico, ne cerca uno per la disciplina ili ortopedia l’Ao universitaria Policlinico Paolo Giacalone. Mentre l’Azienda sanitaria provinciale ha riaperto i termini della selezione pubblica, per titoli, per la formulazione di graduatorie per il conferimento di incarichi temporanei, relativi a un dirigente medico di audiologia e foniatria, uno di ortopedia e traumatologia, uno di patologia clinica (laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologia), nonché un dirigente ingegnere e un dirigente amministrativo.
Tornando all’Azienda provinciale di Siracusa, è stato indetto un concorso per cinque posti di dirigente medico: tre per neonatologia con Utin, uno per pediatria, e uno per malattie dell’apparato respiratorio. Infine, anche l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani seleziona un diligente medico. Un lungo elenco di numeri, concorsi e graduatorie che sembrano allontanare ulteriormente la Sicilia da regioni benchmark quale la Lombardia. A questo punto sorge spontanea una domanda: a fronte di questi numeri, come sarà il servizio offerto ai pazienti siciliani?
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