Quotidiano di Sicilia
Ed. del 17.04.2012 - pag. 3
n.d.
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Primo rapporto "Audit civico" ha rivelato la verità sul gradimento degli utenti
La assicura l'assessore Russo dopo la presentazione dei risultati
PALERMO - «La presentazione del rapporto regionale di Audit civico è il completamento di un percorso rivoluzionario, iniziato con la legge di riforma, che ha davvero messo il paziente al centro del sistema sanitario. Ai cittadini abbiamo dato gli strumenti per esercitare il loro diritto-dovere di giudicare il lavoro di tutte le aziende sanitarie perché vogliamo promuovere la cultura dei diritti e dei doveri in grado di spazzare via quella sottocultura mafiosa che, per troppo tempo, ha imperato in Sicilia che prevede il baratto dei diritti con i favori».
Lo ha detto l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, intervenendo alla presentazione del primo rapporto di Audit Civico realizzato da Cittadinanza attiva su input dell’assessorato. «Già nella legge di riforma – ha proseguito Russo - avevamo previsto l’istituzione dei comitati consultivi aziendali, l’anno scorso abbiamo chiesto a Cittadinanzattiva, che rappresenta autorevolmente la categoria degli utenti, di redigere un rapporto che misurasse il gradimento degli utenti sulla qualità delle prestazioni sanitarie erogate. Abbiamo voluto tutto ciò pur sapendo che in alcuni casi i risultati del rapporto sarebbero stati insufficienti ma è questo l’unico modo di fare crescere il sistema: saper ascoltare gli utenti e lavorare per migliorare le cose che non vanno. Per dare maggiore peso a questa iniziativa mi impegno a sottoscrivere la direttiva per le azioni correttive, da loro rilevate in sede di Audit, per ridurre le criticità ancora presenti. Non è un caso che il miglioramento della qualità è uno degli obiettivi previsti per il 2012 sui quali valuteremo l’operato dei direttori generali».
Lo ha detto l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, intervenendo alla presentazione del primo rapporto di Audit Civico realizzato da Cittadinanza attiva su input dell’assessorato. «Già nella legge di riforma – ha proseguito Russo - avevamo previsto l’istituzione dei comitati consultivi aziendali, l’anno scorso abbiamo chiesto a Cittadinanzattiva, che rappresenta autorevolmente la categoria degli utenti, di redigere un rapporto che misurasse il gradimento degli utenti sulla qualità delle prestazioni sanitarie erogate. Abbiamo voluto tutto ciò pur sapendo che in alcuni casi i risultati del rapporto sarebbero stati insufficienti ma è questo l’unico modo di fare crescere il sistema: saper ascoltare gli utenti e lavorare per migliorare le cose che non vanno. Per dare maggiore peso a questa iniziativa mi impegno a sottoscrivere la direttiva per le azioni correttive, da loro rilevate in sede di Audit, per ridurre le criticità ancora presenti. Non è un caso che il miglioramento della qualità è uno degli obiettivi previsti per il 2012 sui quali valuteremo l’operato dei direttori generali».
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