Quotidiano di Sicilia
Ed. del 05.04.2012 - pag. 3
Lucia Russo
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II numero di unità e di ambulanze impiegate è stato ritenuto conforme ai bisogni
La Corte dei Conti, sez. giurisdizionale, cnn sentenza 44/2012 lo ha cnnsentito. Esenti da responsabilità per danno erariale Cuffaro e i deputati di allora (2006).
PALERMO - La Seus, società consortile che gestisce il 118 in Sicilia, procederà in tempi brevi all’immissione in servizio degli ultimi sei addetti che in questi mesi erano rimasti alla Sise, precedente gestore, per occuparsi della residua attività amministrativa di quest’ultima.
È quanto si legge in una nota della società, dopo che «è giunto il via libera della Regione a queste assunzioni, che saranno effettuate - prosegue la nota - in ossequio alle direttive della stessa Regione e alla concertazione con i sindacati, in base alle quali la Seus avrebbe dovuto assumere tutti i lavoratori precedentemente in forza alla Sise».
La nuova società è operativa dalla mezzanotte del 2010. Nella nuova organizzazione non è stato rivisto il numero dei dipendenti, cioè è stato mantenuto lo stesso, ma sono aumentate le ore di lavoro nel contratto ed è stata prevista la mobilità, ma solo per 20 dipendenti che avessero maturato esperienza amministrativa nell’ambito di uffici di direzione generale.
Ricordiamo che quest’anno la Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti si è pronunciata con sentenza n. 44 del 12 gennaio 2012 per dichiarare non responsabili di danno erariale l’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro e alcuni deputati regionali rispetto a varie ipotesi di responsabilità amministrativa segnalate nella relazione ispettiva curata dall’Ispettorato di Finanza, come esito della «verifica amministrativo-contabile presso il Comitato centra le Croce Rossa di Roma eseguita dal 18.5.2006 al 31.07.2006». Le accuse riguardavano l’enoffi1e crescita del numero di ambulanze e di personale in servizio alla Sise (la società che gestiva il 118 prima della Seus) per un esborso aggiuntivo totale di 43.749.542,76 euro annui.
La Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti ha ritenuto i convenuti esenti da responsabilità richiamando una nota del giugno 2010 dell’Assessorato alla Sanità in cui si rilevava «che il numero complessivo delle ambulanze (256) impiegato nel territorio regionale risulta conforme al fabbisogno standard per ciascun territorio governato dalle Centrali Operative del 118 che devono rispettare tempi di intervento previsti dalla normativa in vigore (8 minuti in area urbana 20, minuti in area extraurbana) anche tenuto conto della particolare orografia del territorio regionale; tale numero complessivo di mezzi di soccorso, in vero, è previsto nel pialla di riordino del sistema di emergenza regionale 118 che è stato validato dal Ministero della Salute».
È quanto si legge in una nota della società, dopo che «è giunto il via libera della Regione a queste assunzioni, che saranno effettuate - prosegue la nota - in ossequio alle direttive della stessa Regione e alla concertazione con i sindacati, in base alle quali la Seus avrebbe dovuto assumere tutti i lavoratori precedentemente in forza alla Sise».
La nuova società è operativa dalla mezzanotte del 2010. Nella nuova organizzazione non è stato rivisto il numero dei dipendenti, cioè è stato mantenuto lo stesso, ma sono aumentate le ore di lavoro nel contratto ed è stata prevista la mobilità, ma solo per 20 dipendenti che avessero maturato esperienza amministrativa nell’ambito di uffici di direzione generale.
Ricordiamo che quest’anno la Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti si è pronunciata con sentenza n. 44 del 12 gennaio 2012 per dichiarare non responsabili di danno erariale l’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro e alcuni deputati regionali rispetto a varie ipotesi di responsabilità amministrativa segnalate nella relazione ispettiva curata dall’Ispettorato di Finanza, come esito della «verifica amministrativo-contabile presso il Comitato centra le Croce Rossa di Roma eseguita dal 18.5.2006 al 31.07.2006». Le accuse riguardavano l’enoffi1e crescita del numero di ambulanze e di personale in servizio alla Sise (la società che gestiva il 118 prima della Seus) per un esborso aggiuntivo totale di 43.749.542,76 euro annui.
La Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti ha ritenuto i convenuti esenti da responsabilità richiamando una nota del giugno 2010 dell’Assessorato alla Sanità in cui si rilevava «che il numero complessivo delle ambulanze (256) impiegato nel territorio regionale risulta conforme al fabbisogno standard per ciascun territorio governato dalle Centrali Operative del 118 che devono rispettare tempi di intervento previsti dalla normativa in vigore (8 minuti in area urbana 20, minuti in area extraurbana) anche tenuto conto della particolare orografia del territorio regionale; tale numero complessivo di mezzi di soccorso, in vero, è previsto nel pialla di riordino del sistema di emergenza regionale 118 che è stato validato dal Ministero della Salute».
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