Tutti assolti. Non commisero alcuna truffa i medici dell’ospedale Civico in servizio, nel 2004, anche al 118. La quinta sezione del Tribunale di Palermo, presieduta da Fabrizio Anfuso, ha assolto i quindici imputati sotto processo. Si tratta di Rosalia Arnone, Vincenzo Barreca, Rosalia Biondo, Salvatore Calabrese, Carmelo Cuccia, Edoardo Fileccia, Gandolfo La Tona, Giuseppe Lombardo, Fabio Magliolo, Arturo Oddo, Marcello Piazza, Giuseppe Re, Damiano Sabatino, Cirino Scaffidi, Giustino Strano e Diego Tantillo. Sono tutti dirigenti medici dell’unità di Anestesia e rianimazione del Civico che nel 2004 salivano anche a bordo delle ambulanze nei servizi di emergenza. L’accusa, che aveva chiesto la condanna a un anno per tutti, contestava agli imputati una sorta di dono dell’ubiquità. Il foglio presenza li registrava contemporaneamente in servizio al Civico e, in alcune fasce orarie, pure al 118. Così come, in alcuni casi, risultava che fossero reperibili in ospedale mentre erano di turno in ambulanza. Nessuna irregolarità hanno sostenuto i legali delle difese, gli avvocati Alessia Alessi, Fabio Bognanni, Giorgio D’Agostino, Marco Martorana, Mauro Torti, Alberto Zammataro, Mario Zito, Marianna Moncada e Bruno Vivona. Anche perché il foglio di presenza non è un atto pubblica e dunque non può essere falsificato. Falso necessario per contestare il reato di truffa.
Sulle gestione apparentemente confusionaria dei turni? L’avvocato Alessi l’ha definito “il disordine perfetto”. I colleghi andavano incontro alle rispettive esigenze. E il turno era sempre e comunque garantito e coperto
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