La Repubblica
Ed. del 05.02.2012 - pag. III
A. Fras.
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Mario Chisari è stato in giunta a Catania. È un fedelissimo di Lombardo
L’ex vicesindaco di Catania in quota Mpa alla guida del 118 siciliano. Il governatore Raffaele Lombardo piazza così un altro colpo affidando la guida della Seus, il servizio d’emergenza che ha a suo carico 3.200 autisti soccorritori, a Mario Chisari.
Chisari, 36 anni, laureato in Medicina e chirurgia con dottorato in Fisiopatologia, è stato consigliere comunale a Catania nelle file di Forza Italia e indicato nel 2009 vicesindaco dal partito di Lombardo. La sua nomina scadrà nel mese di maggio del 2014. Riceverà un compenso annuo lordo di 25 mila euro, «cioè la metà del tetto massimo fissato dalle norme in materia», sottolineano dalla Seus. Sempre nel Consiglio di gestione della Seus c’è stato poi un altro avvicendamento: a Salvatore Geraci è subentrato l’ingegnere palermitano Giorgio Di Marco, ex direttore della «Zona territoriale insulare di Rete Ferroviaria Italiana». Confermato il terzo componente del Consiglio, il commercialista palermitano Michele Battaglia.
L’opposizione va all’attacco: «Mi complimento con il governatore per aver scelto per la guida della Seus un medico di lungo corso, che ha militato in Forza Italia e poi è transitato nell’Mpa», dice ironicamente il coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Castiglione. In arrivo comunque altre nomine di fedelissimi del governatore in società partecipate. Per la direzione generale della nuova Irfis, l’istituto di mediocredito acquisito dalla Regione e trasformato in finanziaria, in pole Marco Romano, ex dirigente generale esterno e presidente della Parco scientifico e tecnologico.
Sul fronte nomine, la Regione è stata però condannata per comportamento antisindacale nei confronti del Cobas-Codir. L’amministrazione aveva illegittimamente trasferito Marcello Minio, uno dei due segretari generale del sindacato, dall’ufficio di Bruxelles a quello all’Energia.
Chisari, 36 anni, laureato in Medicina e chirurgia con dottorato in Fisiopatologia, è stato consigliere comunale a Catania nelle file di Forza Italia e indicato nel 2009 vicesindaco dal partito di Lombardo. La sua nomina scadrà nel mese di maggio del 2014. Riceverà un compenso annuo lordo di 25 mila euro, «cioè la metà del tetto massimo fissato dalle norme in materia», sottolineano dalla Seus. Sempre nel Consiglio di gestione della Seus c’è stato poi un altro avvicendamento: a Salvatore Geraci è subentrato l’ingegnere palermitano Giorgio Di Marco, ex direttore della «Zona territoriale insulare di Rete Ferroviaria Italiana». Confermato il terzo componente del Consiglio, il commercialista palermitano Michele Battaglia.
L’opposizione va all’attacco: «Mi complimento con il governatore per aver scelto per la guida della Seus un medico di lungo corso, che ha militato in Forza Italia e poi è transitato nell’Mpa», dice ironicamente il coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Castiglione. In arrivo comunque altre nomine di fedelissimi del governatore in società partecipate. Per la direzione generale della nuova Irfis, l’istituto di mediocredito acquisito dalla Regione e trasformato in finanziaria, in pole Marco Romano, ex dirigente generale esterno e presidente della Parco scientifico e tecnologico.
Sul fronte nomine, la Regione è stata però condannata per comportamento antisindacale nei confronti del Cobas-Codir. L’amministrazione aveva illegittimamente trasferito Marcello Minio, uno dei due segretari generale del sindacato, dall’ufficio di Bruxelles a quello all’Energia.
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