La Sicilia
Ed. del 17.02.2012 - pag. 8
Antonio Fiasconaro
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L'audizione. Russo in Commissione errori sanitari
Orlando: tagliare sprechi, non servizi. L'assessore regionale: «Il fine condiviso è migliorare il servizio reso ai cittadini»
PALERMO - Un ampio ventaglio di argomenti per «fotografare» l’attuale stato di salute della Sanità siciliana. E’ stato questo il leitmotiv dell’audizione dell’assessore per la Salute, Massimo Russo, alla Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari e disavanzi sanitari, presieduto da Leoluca Orlando.
Audizione che è durato oltre quattro ore e mezza a Palazzo San Macuto e alla quale hanno partecipato anche i direttori generali dell’Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta, Gaetano Sirna commissario straordinario dell’Asp di Catania e Francesco Poli, direttore generale dell’Asp di Messina.
Al centro dell’incontro, l’attuazione del piano di rientro dal deficit, la rete delle emergenze e i servizi delle strutture ospedaliere e territoriali, con particolare attenzione al ridimensionamento della rete ospedaliera e alla preventivata chiusura di alcun i nosocomi e punti nascita.
«Su questo punto - ha detto Leoluca Orlando - la Commissione ha confermato che, in Sicilia come altrove, occorre far luce sui danni erariali e tagliare sprechi che si possono trasformare facilmente in ruberie e infiltrazioni criminali, ma occorre, altresì, aver cura di non tagliare la qualità del servizio e l’assistenza offerta ai cittadini».
Ma si è pure affrontato il tema dell’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario regionale e alla rimodulazione complessiva della rete ospedaliera nell’Isola. Il presidente della Commissione, invece, evidenziando l’apertura da parte dell’assessore Russo e ringraziandolo per le relazioni fatte pervenire alla Commissione anche negli ultimi giorni, ha sottolineato che «potranno altresì essere approfondite le questioni già sottoposte con apposita lettera all’assessore, con particolare riferimento alla cardiochirurgia pediatrica, alle liste di attesa, ai servizi di emergenza e urgenza con anomalie ancora esistenti nel Pronto soccorso di Villa Sofia a Palermo, al funzionamento del 118, alle condizioni del servizio sanitario in zone isolate e di montagna e insulari e alla razionalizzazione dei punti nascita dell’Isola».
L’assessore Massimo Russo ha soltanto evidenziato il lavoro svolto fin qui e ha dichiarato: «Sottolineiamo il nostro apprezzamento per il lavoro svolto e per la collaborazione istituzionale fornita dalla Commissione d’inchiesta. Il fine condiviso è quello di migliorare il servizio reso ai cittadini».
Audizione che è durato oltre quattro ore e mezza a Palazzo San Macuto e alla quale hanno partecipato anche i direttori generali dell’Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta, Gaetano Sirna commissario straordinario dell’Asp di Catania e Francesco Poli, direttore generale dell’Asp di Messina.
Al centro dell’incontro, l’attuazione del piano di rientro dal deficit, la rete delle emergenze e i servizi delle strutture ospedaliere e territoriali, con particolare attenzione al ridimensionamento della rete ospedaliera e alla preventivata chiusura di alcun i nosocomi e punti nascita.
«Su questo punto - ha detto Leoluca Orlando - la Commissione ha confermato che, in Sicilia come altrove, occorre far luce sui danni erariali e tagliare sprechi che si possono trasformare facilmente in ruberie e infiltrazioni criminali, ma occorre, altresì, aver cura di non tagliare la qualità del servizio e l’assistenza offerta ai cittadini».
Ma si è pure affrontato il tema dell’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario regionale e alla rimodulazione complessiva della rete ospedaliera nell’Isola. Il presidente della Commissione, invece, evidenziando l’apertura da parte dell’assessore Russo e ringraziandolo per le relazioni fatte pervenire alla Commissione anche negli ultimi giorni, ha sottolineato che «potranno altresì essere approfondite le questioni già sottoposte con apposita lettera all’assessore, con particolare riferimento alla cardiochirurgia pediatrica, alle liste di attesa, ai servizi di emergenza e urgenza con anomalie ancora esistenti nel Pronto soccorso di Villa Sofia a Palermo, al funzionamento del 118, alle condizioni del servizio sanitario in zone isolate e di montagna e insulari e alla razionalizzazione dei punti nascita dell’Isola».
L’assessore Massimo Russo ha soltanto evidenziato il lavoro svolto fin qui e ha dichiarato: «Sottolineiamo il nostro apprezzamento per il lavoro svolto e per la collaborazione istituzionale fornita dalla Commissione d’inchiesta. Il fine condiviso è quello di migliorare il servizio reso ai cittadini».
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