il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

lunedì 9 gennaio 2012

Lo SNAMI all’assessore Russo: «Necessaria la collaborazione»

Le News di MEDPress.it... Le News di MEDPress.it

E’ la risposta dello SNAMI alla lettera di auguri dell’assessore Russo al personale sanitario dell’Isola.
MEDPress.it | Pubblicato il 09.01.2012 | Articolo letto 6 volte      
PALERMO - Alla lettera che l’assessore alla sanità siciliana, Massimo Russo, ha inviato a tutti gli operatori delle aziende sanitarie siciliane, di cui abbiamo parlato in un articolo di qualche giorno fa, risponde lo SNAMI Emergenza attraverso il suo segretario nazionale di settore, Vito D’Angelo, trapanese e quindi conoscitore del territorio occidentale dell’Isola.
L’assessore alla sanità siciliano oltre all’auspicio di un 2012 migliore aveva rilevato che «i difficilissimi momenti dell’emergenza e del comprensibile disorientamento che ha contraddistinto la prima fase dell’azione politico - amministrativa di riorganizzazione, sono ormai alle spalle».
Insomma una situazione di armonia che lo SNAMI non riesce a cogliere. «L’assessore forse dimentica - ha dichiarato D’Angelo - le proteste e le resistenze sollevate da chi opera in campo sanitario, quando, con il decreto assessoriale, non ascoltando, non condividendo e non predisponendo con gli attori del sistema di Emergenza linee guida e procedure da adottare, ha rimosso il soccorritore dalle ambulanze medicalizzate, incrinando un’emergenza territoriale che già si reggeva a stento. Ha tolto una stampella ad un’emergenza che a fatica riusciva a soddisfare il bisogno di salute, mettendo a dura prova l’equipe chiamata nel soccorso».
D’Angelo sottolinea inoltre come l’impegno personale dell’assessore fin dal suo insediamento di fare in modo che il personale sanitario dell’emergenza fosse finalmente dedicato su tutto il territorio regionale è venuto meno. «Obiettivo non centrato» afferma D’Angelo.
Anche l’introduzione dell’auto medica nel comune di Mazara, comune di nascita dell’assessore, non trova d’accordo il sindacalista. Ad essere criticata è la “metodologia operativa”: l’assessore «non può pensare di cambiare un sistema con una pianificazione di “taglia e incolla” prendendo pezzi di decreti da altre regioni culturalmente, demograficamente, e politicamente differenti, ed appioppare ritagli non combacianti del puzzle al mosaico sanitario siciliano».
«L’auto medica - prosegue D’Angelo - deve rappresentare un elemento di arricchimento al sistema di emergenza, come accade in altre regioni d’Italia tipo Emilia Romana, dove essa è stata introdotta in aree metropolitane fungendo da supporto alla rete dell’Emergenza Territoriale la quale continua ad operare con ambulanze di tipo avanzato e di Base. Rappresenta un tassello aggiuntivo e non riduttivo, come invece accade a Mazara del Vallo».
«Io credo - chiosa D’Angelo - che sia giunta l’ora di lavorare insieme, di studiare e condividere modelli organizzativi che puntino alla razionalizzazione e all’omogeneizzazione dell’Emergenza Territoriale costruendo un progetto in perfetto equilibrio senza il sacrificio particolare di nessuno. Serve una sanità efficiente, capace di migliorare la qualità della vita delle persone, viene ricercata una consapevolezza di chi opera in emergenza, una formazione e una ripresa dei valori professionali, ma soprattutto una buona politica orientata al perseguimento del bene comune, per superare le difficoltà che ogni giorno si incancreniscono agli occhi degli operatori sanitari».
«Questo - conclude D’Angelo - è l’ennesimo messaggio che SNAMI lancia all’assessore Russo, un messaggio di collaborazione e non di prevaricazione, una proposta di collaborazione e non solo una protesta. Siamo pronti a condividere idee ed esperienze per fare dell’emergenza sanitaria territoriale siciliana un’eccellenza».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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