Pubblicato il 31 - gennaio - 2012
In vista dei festeggiamenti per Sant’Agata il sindaco Raffaele Stancanelli con un proprio provvedimento, ha varato anche quest’anno il piano di intervento operativo per l’assistenza alla popolazione, in occasione della prossima festa di Sant’Agata che, come di consueto, richiamerà un notevole afflusso di devoti catanesi e di turisti. Saranno ben solo 850 i volontari che forniranno assistenza alla popolazione agendo su più turni, assicurando anche un supporto sanitario; 24 saranno gli operatori del servizio di protezione civile, in turni h 24, a cui si aggiunge un coordinamento sanitario operato dal 118 con mezzi e personale medico e infermieristico per un totale di circa mille operatori che cureranno le attività per garantire assistenza di vario genere in tutti i momenti della festa.
Il piano di intervento operativo si avvale dell’ormai consolidata esperienza del sistema di Protezione Civile sviluppato dall’Amministrazione comunale, della Polizia municipale, Servizi Tecnici. Fondamentale è il supporto logistico e sanitario fornito all’intera operazione dal SUES 118, nonché dalle Associazioni di Volontariato facenti parte del Coordinamento Comunale del Volontariato di Protezione Civile e dell’Amt. Una macchina complessa che prefigura la pianificazione operativa di diversi soggetti e un modello di intervento che comprende la strutturazione della sala operativa comunale e anche le procedure del sistema di comando per il controllo delle operazioni e del funzionamento dei presidi attivati con la gestione complessiva dell’intera operazione.
”La festa della Patrona- ha detto Stancanelli- comporta un’organizzazione strutturata in più livelli, intercomunicanti, con una regìa certamente complessa che la macchina comunale ha finora condotto egregiamente con l’ausilio del volontariato e degli operatori sanitari. Anche i concittadini però possono fare la propria parte, assumendo un ruolo essenziale perché tutto si svolga senza sorprese. Occorre, a esempio che i balconi, di cui occorre verificare preventivamente la staticità, non vengano sovraccaricati con troppi ospiti, così come rinnovo l’ invito a usare i mezzi pubblici per gli spostamenti, per evitare inutili ingorghi e criticità. Ringrazio comunque anticipatamente il volontariato di protezione civile per l’impegno e la serietà mostrate anche in altre occasioni, una risorsa per la città di Catania –ha aggiunto inoltre Stancanelli- nostri concittadini che agiscono con spirito di solidarietà nell’interesse esclusivo della buona riuscita di una delle più grandi feste della cristianità che coinvolge complessivamente 7-800 mila persone”. In piazza Spirito Santo, verrà attivato dalla Centrale Operativa SUES 118 Catania, un posto Medico Avanzato (PMA) di 1° livello. Sarà inoltre attivato un “MSA (mezzo di soccorso avanzato) itinerante” a cura del S.U.E.S. 118 che verrà inizialmente posizionato in Piazza Borsellino e, successivamente, si muoverà seguendo il percorso del fercolo. Garantiti, inoltre, punti di prima assistenza sanitaria con auto medica o “mezzi di soccorso avanzato itinerante.
Insieme alle squadre appiedate di volontari, per la gestione logistica e sanitaria, posizionate secondo uno schema consolidato, sarà realizzato un punto informazione, sempre a cura del volontariato, in piazza Stesicoro, ubicato in una roulotte o in una pagoda. Saranno 44 le squadre operative appiedate schierate dalla Cri e dalle Misericordie, ciascuna squadra formata da sei operatori sanitari, una squadra ulteriore sarà riservata alle persone diversamente abili, in collaborazione con l’Associazione “Come Ginestre”; ben 43 sono le ambulanze messe in campo sia dalla Cri che dalle Misericordie, con a bordo tre operatori ciascuna. La direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione, prevede anche l’attivazione del COC (centro operativo comunale) con la costituzione di una sala Operativa comunale e l’attivazione della Sala Radio, con 5 operatori tecnici per turno per curare le comunicazioni con postazioni fisse e mobili dalla mattina del 3 febbraio al rientro in cattedrale, presumibilmente nelle prime ore mattutine del 6 febbraio.
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