La Sicilia
Ed. del 11.11.2011 - Caltanissetta - pag. 31
Giuseppe Scibetta
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Migliorano le condizioni delle 4 persone sopravvissute al tragico incidente che è costato la vita al copilota
Pressioni del responsabile del servizio. Da Palermo assicurazioni che il nuovo mezzo arnvera tra una settimana.
CALTANISSETTA - Arrivano notizie confortanti da Catania, dove negli ospedali “Cannizzaro” e “Garibaldi” si trovano ricoverati i quattro superstiti che si trovavano a bordo dell’elicottero “Dauphin I-Dams” schiantatosi nella mattinata di mercoledì nelle campagne di Mineo mentre stava effettuando un volo per il trasferimento dall’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta al Policlinico di Messina di una paziente nissena affetta da emorragia celebrale.
Un tragico incidente che è costato la vita del copilota Sergio Torre, di 44 anni originario di Milazzo, morto sbattendo la testa nel momento in cui il sofisticato elisoccorso della ditta “Inaer” è andato a sbattere contro il costone della collina di contrada “Borgo Lupo” in territorio di Mineo, Dovrebbero comunque cavarsela - stante le notizie trapelate ieri sera dai due nosocomi catanese – la paziente nissena Angela Bonelli di 65 che era ricoverata al reparto di Neurochirurgia di Caltanissetta e per la quale è stato disposto il trasferimento a Messina perchè doveva essere sottoposta ad un delicatissimo interventodi embolizzazione, nonchè il comandante
pilota Luca Troja di 47 che era alla guida del mezzo nel momento in cui si è verificato l’incidente e che nel pomeriggio di ieri è stato sottoposto ad intervento chirurgico per stabilizzargli le vertebre che a causa dell’impatto si erano spostate. Tranquillizzano inoltre anche le condizioni del medico anestesista di Nissoria Rita Di Manno di 54 anni e dell’infermiere professionale nisseno Antonio Giuffrida di 52 che - pur essendo anche loro ancora in prognosi riservata - già ieri hanno fatto registrare dei miglioramenti che fanno ben sperare per il loro futuro.
A Catania ieri si è recato ancora una volta il responsabile del “118” di Caltanissetta dott. Elio Barbabà che ha voluto accertarsi personalmente delle condizioni dei quattro ricoverati e che, a questo scopo, ha chiesto notizie ai suoi colleghi catanesi, ricevendo rassicurazioni anche per quel che riguarda la signora Bonelli che viene tenuta in osservazione per un trauma addominale e che comunque rimane quasi sempre vigile.
Barbabà si è pure occupato del servizio emergenza assicurato al capoluogo nisseno, che da martedì è rimasto privo dell’unico elicottero utilizzato sino ad ora per trasferire negli altri ospedali gli ammalati in pericolo di vita. Dall’assessorato regionale alla Salute il dirigente sanitario nisseno sempre ieri ha ricevuto assicurazioni che un nuovo apparecchio di elisoccorso verrà messo a disposizione dei medici di Caltanissetta a partire dalla prossima settimana. Nel frattempo il servizio di trasferimento degli ammalati negli altri ospedali siciliani verrà assicurato con le ambulanze di cui dispone attualmente il “Sant’Elia”.
Intanto al Centro operativo nisseno e nella base dell’elisuperficie dell’ospedale nisseno vengono seguite dai colleghi - minuto per minuto - le condizioni dei feriti ricoverati a Catania. Tra questi anche quelle dell’infermiere Antonio Giuffrida (sposato e padre di due figli) che - nei minuti successivi all’incidente - ha dimostrato un “self control” straordinario: al momento dell’impatto dall’elicottero sono stati infatti sbalzati fuori quasi tutti i viaggiatori tra cui, appunto, anche Giuffrida, il quale nonostante le ferite e le fratture riportate ha attivato la radio di bordo ed ha cominciato a chiamare i colleghi che erano a Caltanissetta chiedendo loro aiuto ed avvertendoli della sciagura. È stato così possibile avvertire i carabinieri dei paesi vicini e i vigili del fuoco di Catania ed attivare immediatamente i soccorsi.
Un tragico incidente che è costato la vita del copilota Sergio Torre, di 44 anni originario di Milazzo, morto sbattendo la testa nel momento in cui il sofisticato elisoccorso della ditta “Inaer” è andato a sbattere contro il costone della collina di contrada “Borgo Lupo” in territorio di Mineo, Dovrebbero comunque cavarsela - stante le notizie trapelate ieri sera dai due nosocomi catanese – la paziente nissena Angela Bonelli di 65 che era ricoverata al reparto di Neurochirurgia di Caltanissetta e per la quale è stato disposto il trasferimento a Messina perchè doveva essere sottoposta ad un delicatissimo interventodi embolizzazione, nonchè il comandante
pilota Luca Troja di 47 che era alla guida del mezzo nel momento in cui si è verificato l’incidente e che nel pomeriggio di ieri è stato sottoposto ad intervento chirurgico per stabilizzargli le vertebre che a causa dell’impatto si erano spostate. Tranquillizzano inoltre anche le condizioni del medico anestesista di Nissoria Rita Di Manno di 54 anni e dell’infermiere professionale nisseno Antonio Giuffrida di 52 che - pur essendo anche loro ancora in prognosi riservata - già ieri hanno fatto registrare dei miglioramenti che fanno ben sperare per il loro futuro.
A Catania ieri si è recato ancora una volta il responsabile del “118” di Caltanissetta dott. Elio Barbabà che ha voluto accertarsi personalmente delle condizioni dei quattro ricoverati e che, a questo scopo, ha chiesto notizie ai suoi colleghi catanesi, ricevendo rassicurazioni anche per quel che riguarda la signora Bonelli che viene tenuta in osservazione per un trauma addominale e che comunque rimane quasi sempre vigile.
Barbabà si è pure occupato del servizio emergenza assicurato al capoluogo nisseno, che da martedì è rimasto privo dell’unico elicottero utilizzato sino ad ora per trasferire negli altri ospedali gli ammalati in pericolo di vita. Dall’assessorato regionale alla Salute il dirigente sanitario nisseno sempre ieri ha ricevuto assicurazioni che un nuovo apparecchio di elisoccorso verrà messo a disposizione dei medici di Caltanissetta a partire dalla prossima settimana. Nel frattempo il servizio di trasferimento degli ammalati negli altri ospedali siciliani verrà assicurato con le ambulanze di cui dispone attualmente il “Sant’Elia”.
Intanto al Centro operativo nisseno e nella base dell’elisuperficie dell’ospedale nisseno vengono seguite dai colleghi - minuto per minuto - le condizioni dei feriti ricoverati a Catania. Tra questi anche quelle dell’infermiere Antonio Giuffrida (sposato e padre di due figli) che - nei minuti successivi all’incidente - ha dimostrato un “self control” straordinario: al momento dell’impatto dall’elicottero sono stati infatti sbalzati fuori quasi tutti i viaggiatori tra cui, appunto, anche Giuffrida, il quale nonostante le ferite e le fratture riportate ha attivato la radio di bordo ed ha cominciato a chiamare i colleghi che erano a Caltanissetta chiedendo loro aiuto ed avvertendoli della sciagura. È stato così possibile avvertire i carabinieri dei paesi vicini e i vigili del fuoco di Catania ed attivare immediatamente i soccorsi.
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