Giornale di Sicilia
Ed. del 16.11.2011 - Ragusa - pag. 20
Gianni Nicita
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Ieri riunione in Sesta commissione alla Regione con i sindaci, il manager Asp e la deputazione ragusana. La svolta dopo tante trattative
Gilotla: diversa riorganiuazione della rete ospedaliera, non volevamo penalizzare gli utenti. Saranno potenziati i servizi di radiologia e laboratorio analisi presso i due ospedali; sarà anche revocata la circolare del 118.
RAGUSA - Salvi i Pronto Soccorso degli ospedali di Comiso e Scicli che a breve potevano essere soppressi dal’Asp 7 per fare posto ad altre strutture dell’emergenza. La decisione è scaturita al termine della riunione della sesta commissione all’Ars, presieduta da Giuseppe Laccoto, che ha visto la presenza dei sindaci di Comiso e Scicli, Giuseppe Alfano e Giovanni Venticinque, del presidente del Consiglio comunale di Scicli, Antonino Rivillito, del manager dell’Asp 7, Ettore Gilotta, e dei deputati regionali Roberto Ammatona e Pippo Digiacomo del Pd, Innocenza Leontini del Pdl, Riccardo Minardo dell’Mpa e Orazio Ragusa dell’Udc. La sesta commissione ha condiviso e fatte proprie le rivendicazioni interpretate dai rappresentati del territorio ibleo. A tal fine, è stato dato mandato, al manager dell’Asp Ettore Gilotta di assicurare: il mantenimento dei presidi di Pronto Soccorso di Comiso e Scicli; la medicalizzazione delle ambulanze di Comiso e Scicli (impegno assunto dal dottor Alagna, responsabile generale del servizio di emergenza presso l’assessorato regionale alla sanità); il potenziamento del servizio di radiologia e laboratorio analisi presso i due ospedali; la revoca della circolare del 118 che illegittimamente disposto il divieto di ricovero nei pronto soccorso di Comiso e Scicli.
Al termine dell’audizione della sesta commissione all’Ars il direttore generale dell’Asp 7, Ettore Gilotta, che era accompagnato dal direttore sanitario Pasquale Granata e dal direttore amministrativo, Maria Sigona, afferma: «Alla luce dell’interpretazione data dalla sesta commissione che implica una diversa organizzazione della rete ospedaliera e territoriale dell’emergenza-urgenza rispetto a quella prevista, auspico che si apra un tavolo di concertazione con l’assessorato per la rivisitazione della dotazione organica e del conseguente tetto di spesa per il personale. La decisione dell’azienda non è stata mai diretta a voler sopprimere strutture quanto a costruire percorsi appropriati della rete dell’ emergenza in rapporto alle gravità delle patologie. Questo obiettivo potrà essere nel breve perseguito attraverso la medicalizzazione dei mezzi di soccorso per il trasporto dei pazienti presso gli ospedali più idonei a salvaguardia della salute dei cittadini».
Ed il presidente della conferenza dei sindaci per la sanità. Nello Dipasquale, afferma in una nota: «Non posso non essere soddisfatto dell’esito della sesta Commissione Sanità dell’Ars che ha fatto proprie le rivendicazioni provenienti dai rappresentanti del territorio ibleo sulla necessità di mantenere i presidi dei pronto soccorso di Comiso e Scicli, in ordine alla medicalizzazione delle ambulanze sempre dei due comuni, sul potenziamento del servizio di radiologia e del laboratorio di analisi degli stessi ospedali e sulla revoca della circolare del “118” con la quale era stato disposto il divieto di ricovero nei pronto soccorso degli ospedali di Comiso e Scicli. Questo risultato non può che essere considerato che è il frutto della concertazione - aggiunge Dipasquale - del confronto della conferenza dei sindaci, svoltasi lunedì sera, nel corso della quale sono state poste sul tappeto tutte le problematiche riguardanti il depotenziamento delle strutture ospedaliere di Comiso e Scicli. Alla fine è prevalso il buon senso che ci ha consentito dunque di raggiungere questo obiettivo. Ringrazio per questo i parlamentari della provincia di Ragusa per l’impegno profuso e il direttore generale dell’Asp 7, Ettore Gilotta, per la disponibilità mostrata».
Al termine dell’audizione della sesta commissione all’Ars il direttore generale dell’Asp 7, Ettore Gilotta, che era accompagnato dal direttore sanitario Pasquale Granata e dal direttore amministrativo, Maria Sigona, afferma: «Alla luce dell’interpretazione data dalla sesta commissione che implica una diversa organizzazione della rete ospedaliera e territoriale dell’emergenza-urgenza rispetto a quella prevista, auspico che si apra un tavolo di concertazione con l’assessorato per la rivisitazione della dotazione organica e del conseguente tetto di spesa per il personale. La decisione dell’azienda non è stata mai diretta a voler sopprimere strutture quanto a costruire percorsi appropriati della rete dell’ emergenza in rapporto alle gravità delle patologie. Questo obiettivo potrà essere nel breve perseguito attraverso la medicalizzazione dei mezzi di soccorso per il trasporto dei pazienti presso gli ospedali più idonei a salvaguardia della salute dei cittadini».
Ed il presidente della conferenza dei sindaci per la sanità. Nello Dipasquale, afferma in una nota: «Non posso non essere soddisfatto dell’esito della sesta Commissione Sanità dell’Ars che ha fatto proprie le rivendicazioni provenienti dai rappresentanti del territorio ibleo sulla necessità di mantenere i presidi dei pronto soccorso di Comiso e Scicli, in ordine alla medicalizzazione delle ambulanze sempre dei due comuni, sul potenziamento del servizio di radiologia e del laboratorio di analisi degli stessi ospedali e sulla revoca della circolare del “118” con la quale era stato disposto il divieto di ricovero nei pronto soccorso degli ospedali di Comiso e Scicli. Questo risultato non può che essere considerato che è il frutto della concertazione - aggiunge Dipasquale - del confronto della conferenza dei sindaci, svoltasi lunedì sera, nel corso della quale sono state poste sul tappeto tutte le problematiche riguardanti il depotenziamento delle strutture ospedaliere di Comiso e Scicli. Alla fine è prevalso il buon senso che ci ha consentito dunque di raggiungere questo obiettivo. Ringrazio per questo i parlamentari della provincia di Ragusa per l’impegno profuso e il direttore generale dell’Asp 7, Ettore Gilotta, per la disponibilità mostrata».
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