La Sicilia
Ed. del 14.11.2011 - Catania - pag. 40
n.d.
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Poliambulatorio di Librino
Oggi alle 11, alla presenza del presidente della Regione Lombardo e dell’assessore regionale alla Salute Russo, il commissario straordinario dell’Asp di Catania, Gaetano Sirna, inaugurerà il nuovo Pta (Presidio territoriale d’assistenza) del Poliambulatoriodi Librino - S. Giorgio (Stradale S. Giorgio 105). «II Pta sarà la porta d’ingresso del cittadino ai servizi territoriali - spiega il commissario Sirna - per fornire una risposta integrata ai bisogni di salute della popolazione, attraverso adeguati percorsi assistenziali».
Il Pta di Librino/San Giorgio - il secondo dell’Asp Catania, dopo quello del presidio ospedaliero Giarre - integrerà in maniera funzionale le diverse componenti dell’assistenza territoriale, così come previsto dalla riforma del sistema sanitario regionale. Nello specifico è Prevista l’istituzione del Pua (Punto unico d’accesso alle cure), attraverso il quale si creeranno i collegamenti con tutti i servizi per la presa in carico del paziente fragile (assistenza domiciliare, assistenza protesica, assistenza sociale).
Attraverso i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta verrà inoltre implementata l’assistenza specialistica extraospedaliera, con la presenza di una vasta gamma di branche specialistiche e di diagnostica strumentale. A Librino troverà allocazione un “Punto di primo intervento” (Ppi),la cui finalità sarà quella di poter gestire urgenze di basso o medio livello, evitando di intasare i pronto soccorso per problemi minori: l’attività verrà espletata dai medici di continuità assistenziale, h12, dalle 8 alle 20.
E ancora, sarà presente una postazione del 118 per i trasferimenti dei pazienti che necessitano di ospedalizzazione. In questo disegno di riorganizzazione delle cure primarie del territorio si è voluto dare priorità ai pazienti cronici, che sono i più problematici perché necessitano di esami e controlli ciclici. Sono tra l’altro i pazienti che si ricoverano più frequentemente e che generano ingenti costi per il sistema sanitario. Per questi pazienti il piano prevede una gestione integrata tra i medici di medicina generale e gli specialisti.
Infine, all’interno del Pta di Librino sono previste anche attività amministrative legate all’assistenza di base (scelta revoca del medico, assistenza protesica o integrativa) e l’informatizzazione delle attività per collegare tutti gli attori del sistema e creare un registro con fascicolo sanitario informatico personale dei pazienti fragili (diabetici, utenti con scompensi cardiaci e con disabilità), nonché una comunicazione diretta con gli ospedali per le dimissioni protette o facilitate.
Il Pta di Librino/San Giorgio - il secondo dell’Asp Catania, dopo quello del presidio ospedaliero Giarre - integrerà in maniera funzionale le diverse componenti dell’assistenza territoriale, così come previsto dalla riforma del sistema sanitario regionale. Nello specifico è Prevista l’istituzione del Pua (Punto unico d’accesso alle cure), attraverso il quale si creeranno i collegamenti con tutti i servizi per la presa in carico del paziente fragile (assistenza domiciliare, assistenza protesica, assistenza sociale).
Attraverso i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta verrà inoltre implementata l’assistenza specialistica extraospedaliera, con la presenza di una vasta gamma di branche specialistiche e di diagnostica strumentale. A Librino troverà allocazione un “Punto di primo intervento” (Ppi),la cui finalità sarà quella di poter gestire urgenze di basso o medio livello, evitando di intasare i pronto soccorso per problemi minori: l’attività verrà espletata dai medici di continuità assistenziale, h12, dalle 8 alle 20.
E ancora, sarà presente una postazione del 118 per i trasferimenti dei pazienti che necessitano di ospedalizzazione. In questo disegno di riorganizzazione delle cure primarie del territorio si è voluto dare priorità ai pazienti cronici, che sono i più problematici perché necessitano di esami e controlli ciclici. Sono tra l’altro i pazienti che si ricoverano più frequentemente e che generano ingenti costi per il sistema sanitario. Per questi pazienti il piano prevede una gestione integrata tra i medici di medicina generale e gli specialisti.
Infine, all’interno del Pta di Librino sono previste anche attività amministrative legate all’assistenza di base (scelta revoca del medico, assistenza protesica o integrativa) e l’informatizzazione delle attività per collegare tutti gli attori del sistema e creare un registro con fascicolo sanitario informatico personale dei pazienti fragili (diabetici, utenti con scompensi cardiaci e con disabilità), nonché una comunicazione diretta con gli ospedali per le dimissioni protette o facilitate.
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