Gazzetta del Sud
Ed. del 06.11.2011 - Ragusa - pag. 28
Leuccio Emmolo
Articolo letto 24 volte
Disposizione dell'Asp. Oggi il sit-in promosso dalle Acli
SCICLI - C’è parecchia confusione in questi giorni nei pronto soccorso e nelle postazioni del 118 della provincia. Da quando è stato disposto che le emergenze non andranno più negli ospedali di Comiso e Scicli, ma negli ospedali di Modica, Vittoria e Ragusa, per gli operatori del 118 il lavoro aumenta in fatto di rischi. In pochi attimi bisogna valutare qual è il codice del soccorso. In caso di “rosso”, i nosocomi di Comiso e Scicli vengono bypassati.
In tutta questa situazione, di assoluta incertezza, il manager dell’Asp Ettore Gilotta ha accolto la richiesta, avanzata nei giorni scorsi, di medicalizzazione delle ambulanze. In questo modo saranno i medici a decidere l’ospedale dove dovranno essere trasportati i pazienti. Erano stati gli onorevoli Orazio Ragusa, Pippo Digiacomo e Nino Minardo, durante un incontro, a sollecitare Gilotta ad adottare questa soluzione. I tre parlamentari iblei rilevano che «la gestione delle emergenze è determinante per salvare la vita di chi ha necessità di essere assistito nel più breve tempo possibile e chi effettua il primo soccorso svolge un compito assai delicato perché è chiamato a organizzare e gestire l’intero sistema di emergenza, dal momento in cui si verifica l’evento fin o alla sistemazione del paziente nella propria destinazione definitiva».
In tutti c’è la preoccupazione che il depotenziamento dei piccoli ospedali mette in forte rischio la salute del cittadino. Ecco perché la deputazione è impegnata a continuare le proprie azioni di lotta a favore del mantenimento di un’adeguata offerta sanitaria in provincia.
In questi giorni le iniziative di protesta a Comiso e Scicli per avere il pronto soccorso aperto alle emergenze non sono mancate. A Scicli, per questa mattina, dalle ore 9.30, davanti ai cancelli dell’ospedale Busacca è previsto un sit in di protesta organizzato dalle Acli, a cui hanno aderito diversi movimenti nati spontaneamente in città. Domani, invece, è stata convocata una seduta ad hoc del Consiglio comunale di Scicli.
In tutta questa situazione, di assoluta incertezza, il manager dell’Asp Ettore Gilotta ha accolto la richiesta, avanzata nei giorni scorsi, di medicalizzazione delle ambulanze. In questo modo saranno i medici a decidere l’ospedale dove dovranno essere trasportati i pazienti. Erano stati gli onorevoli Orazio Ragusa, Pippo Digiacomo e Nino Minardo, durante un incontro, a sollecitare Gilotta ad adottare questa soluzione. I tre parlamentari iblei rilevano che «la gestione delle emergenze è determinante per salvare la vita di chi ha necessità di essere assistito nel più breve tempo possibile e chi effettua il primo soccorso svolge un compito assai delicato perché è chiamato a organizzare e gestire l’intero sistema di emergenza, dal momento in cui si verifica l’evento fin o alla sistemazione del paziente nella propria destinazione definitiva».
In tutti c’è la preoccupazione che il depotenziamento dei piccoli ospedali mette in forte rischio la salute del cittadino. Ecco perché la deputazione è impegnata a continuare le proprie azioni di lotta a favore del mantenimento di un’adeguata offerta sanitaria in provincia.
In questi giorni le iniziative di protesta a Comiso e Scicli per avere il pronto soccorso aperto alle emergenze non sono mancate. A Scicli, per questa mattina, dalle ore 9.30, davanti ai cancelli dell’ospedale Busacca è previsto un sit in di protesta organizzato dalle Acli, a cui hanno aderito diversi movimenti nati spontaneamente in città. Domani, invece, è stata convocata una seduta ad hoc del Consiglio comunale di Scicli.
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti