Giornale di Sicilia
Ed. del 08.11.2011 - pag. 19
Francesca Cabibbo
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Incontro ieri all'Asp tra il manager Gilotta e il sindaco Giuseppe Alfano
Il primo cittadino si è detto «amareggiato». Il direttore generale: comprendo le ragioni dell'opinione pubblica. ma l'offerta all'utenza migliorerà.
COMISO - Comiso non avrà più il Pronto Soccorso. Sarà chiuso al più presto e, al suo posto, ci sarà un Pte (probabilmente trasferito da Scoglitti). Comiso avrà un’ambulanza del 118 con medico a bordo e questo permetterà una corretta valutazione della gravità delle condizioni delle persone soccorse. Sono queste le risultanze dell’incontro che si è svolto ieri a Ragusa nella sede dell’Asp. Il sindaco Giuseppe Alfano è stato ricevuto dal direttore generale Ettore Gilotta, alla presenza del direttore amministrativo Pasquale Granata, del direttore sanitario Sigona e del responsabile del Pronto Soccorso dell’ospedale di Vittoria Franco Palumbo. Tutto ruotava attorno alla paventata chiusura del Pronto Soccorso di Comiso e Gilotta ha confermato i progetti dell’azienda sanitaria: chiudere i due Pronto Soccorso di Comiso e Scicli. Il sindaco Giuseppe Alfano ha parlato di “amarezza” per le «determinazioni che la direzione generale dell’Asp Ragusa si accinge ad assumere. Gitotta ha detto di comprendere le ragioni dell’opinione pubblica comisana, ma è convinto che alla fine del processo di riorganizzazione l’offerta all’utenza sarà migliorata e non intende tornare indietro. Il vero nodo, secondo Gilotta, risiede a Palermo: il governo vuole smantellare il sistema sanitario nella prospettiva di economizzare e migliorare il servizio». In un solo punto, Gilotta ed Alfano hanno concordato: la gestione del servizio 118 e la decisione di portare le persone soccorse solo negli ospedali di Ragusa, Modica e Vittoria è frutto di una errata attuazione da parte della Centrale Operativa del 118 che avrebbe travisato il suo pensiero, limitato a deviare altrove le ambulanze con pazienti in estrema urgenza-emergenza, i cosiddetti “codici rossi”. E ora la vicenda approda in consiglio comunale, con la seduta aperta di questo pomeriggio, alle 17. Alfano ha invitato la defezione generale ad essere presente. E da Palermo arriva anche la precisazione sul caso dei presunti ritardi nel soccorso di Biagio Savarese, l’anziano di Comiso rimasto vittima di un incidente stradale il 31 ottobre e morto il5 novembre.
«Non ci sono stati né ritardi, né inadempienze del 118 - - afferma l’assessore regionale Massimo Russo -Tuttavia ho disposto l’acquisizione di tutta la documentazione. L’ambulanza del 118, proveniente da Acate, è giunta a distanza di soli 17 minuti dalla chiamata e non dopo mezz’ ora come denunciato. La stessa ambulanza ha raggiunto in 8 minuti l’ospedale di Vittoria».
Stessa ricostruzione viene operata da Gilotta che ribadisce che "il Pronto Soccorso di Comiso non può garantire l’emergenza a 360 gradi. Il suo non è un declassamento dovuto a una scelta “politica” o campanilistica. ma la necessaria riconversione a struttura deputata solo a certi tipi specifici di trattamento, di media e bassa complessità».
«Non ci sono stati né ritardi, né inadempienze del 118 - - afferma l’assessore regionale Massimo Russo -Tuttavia ho disposto l’acquisizione di tutta la documentazione. L’ambulanza del 118, proveniente da Acate, è giunta a distanza di soli 17 minuti dalla chiamata e non dopo mezz’ ora come denunciato. La stessa ambulanza ha raggiunto in 8 minuti l’ospedale di Vittoria».
Stessa ricostruzione viene operata da Gilotta che ribadisce che "il Pronto Soccorso di Comiso non può garantire l’emergenza a 360 gradi. Il suo non è un declassamento dovuto a una scelta “politica” o campanilistica. ma la necessaria riconversione a struttura deputata solo a certi tipi specifici di trattamento, di media e bassa complessità».
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