La Sicilia
Ed. del 25.10.2011 - Catania - pag. 38
G.G.
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Randazzo
RANDAZZO - Sono passati quasi 3 mesi, ma finalmente la comunità di Randazzo sarà ascoltata all’assessorato regionale alla Salute. La richiesta era stata inoltrata dal sindaco Del Campo lo scorso agosto e più volte sollecitata. E questa mattina, a Palermo, il primo cittadino e una delegazione della Giunta e del Consiglio comunale, avrà la possibilità di raccontare i disagi che la scelta di sopprimere uno dei 2 barellieri nelle ambulanze del 118 ha comportato.
«Dalla fine dello scorso giugno - dice il sindaco Del Campo insieme all’assessore Mario Caggegi - è stato ridotto, nelle postazioni della provincia di Catania, il personale a bordo delle ambulanze di tipo A. Una decisione che ha comportato un indebolimento del servizio con effetti negativi sulla qualità degli interventi erogati. In assessorato ricorderemo - continuano - che Randazzo si trova in zona montana, che il Pte con la postazione del 118, registrano circa 3000 prestazioni annue e che a causa della riduzione del personale costringe spesso, chi è rimasto al lavoro, a chiedere aiuto ai familiari o addirittura ai vigili del fuoco».
Per il sindaco di Randazzo, se i tagli sono dovuti alla crisi che sta costringendo al Regione ad effettuare soppressioni nei servizi .ospedalieri, è assurdo spogliare anche quelli di emergenza, ultimi baluardi a garanzia del diritto alla salute nei Comuni dove gli ospedali non ci sono più.
«Dalla fine dello scorso giugno - dice il sindaco Del Campo insieme all’assessore Mario Caggegi - è stato ridotto, nelle postazioni della provincia di Catania, il personale a bordo delle ambulanze di tipo A. Una decisione che ha comportato un indebolimento del servizio con effetti negativi sulla qualità degli interventi erogati. In assessorato ricorderemo - continuano - che Randazzo si trova in zona montana, che il Pte con la postazione del 118, registrano circa 3000 prestazioni annue e che a causa della riduzione del personale costringe spesso, chi è rimasto al lavoro, a chiedere aiuto ai familiari o addirittura ai vigili del fuoco».
Per il sindaco di Randazzo, se i tagli sono dovuti alla crisi che sta costringendo al Regione ad effettuare soppressioni nei servizi .ospedalieri, è assurdo spogliare anche quelli di emergenza, ultimi baluardi a garanzia del diritto alla salute nei Comuni dove gli ospedali non ci sono più.
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