il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

giovedì 8 settembre 2011

Tre Asp sforano il bilancio previsto: due manager lasciano, uno decade


La Rassegna Stampa di MEDPress.it... La rassegna stampa di MEDPress.it
Giornale di Sicilia
Ed. del 08.09.2011 - pag. 6
Filippo Passantino
Articolo letto 33 volte
Restano senza vertici le Aziende di Catania, Messina e Agrigento. Arrivano i commissari

Giuseppe Calaciura e Salvatore Giuffrida hanno presentato le dimissioni. Salvatore Olivieri dichiarato invece decaduto. Si salva il manager di Siracusa: «Deficit non è attribulbne a lui».
PALERMO - Le aspettative del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, sono state confermate. I manager delle Asp di Catania e Messina, Giuseppe Calaciura e Salvatore Giuffrida, hanno presentato le dimissioni per aver sforato il budget previsto per il 2010. Per il terzo al centro del procedimento amministrativo dell’assessorato alla Salute, cioè il dirigente generale dell’Asp di Agrigento, Salvatore Olivieri, invece, si è reso necessario il provvedimento che ne decreta la decadenza immediata. Nei prossimi giorni sarà sottoscritto dal governatore. Una misura imposta dalla legge 5 del 2009, che sancisce lo stop all’incarico in caso di mancato raggiungimento dell’equilibrio economico di bilancio in relazione alle risorse negoziate. Alloro posto entro la prossima settimana dovrebbero essere nominati tre commissari straordinari.
Intanto, la legge prevede che il timone passerà al direttore amministrativo o sanitario, su delega del direttore generale, oppure, in mancanza di delega, al direttore più anziano per età.
L ‘unica indiscrezione tra coloro che potrebbero subentrare riguarda l’Asp di Catania. Il nome che circola è quello del direttore generale del Cannizzaro, Francesco Poli.
L’assessore alla Sanità, Massimo Russo, ha ritenuto, invece, di non proporre la decadenza del manager dell’Asp di Siracusa, Franco Maniscalco, il cui disavanzo rispetto al budget concordato «è attribuibile a eventi giudicati non riconducibili alla sua responsabilità». Le richieste di Russo giungono dopo le verifiche, portate avanti dal dipartimento della “Pianificazione strategica”, che ha analizzato i bilanci delle aziende e ha chiesto chiarimenti alle quattro Asp che non erano in regola con il budget concordato.
Al termine delle verifiche, il consuntivo dell’Asp di Agrigento presenta una perdita di 7 milioni di euro contro i 10,8 esposti in un primo momento. Ammonta a 18,4 milioni, invece, quella dell’Asp di Catania. Cifra legata per oltre 5 milioni alle spese relative alle cure effettuate fuori dal territorio dell’azienda e per 13 a un debito non inserito in bilancio dal ‘98 col Comune per prestazioni socio sanitarie. Lo “scostamento” dell’Asp di Messina è di 18,3 milioni di euro rispetto al risultato negoziato.
A Siracusa, infine, la perdita registrata equivale a 2.7 milioni. Ma l’azienda ha motivato il deficit con due precisi eventi: il primo riguarda i problemi nel processo di riorganizzazione funzionale del presidio ospedaliero di Avola - Noto (costato oltre 2 milioni in più) e il secondo, invece, le difficoltà nell’apertura del nuovo ospedale di Lentini (con un surplus di 236 mila euro).
In sede d’istruttoria è emersa anche «un’erronea imputazione dei dati di mobilità per le prestazioni sanitarie dei residenti di Lampedusa e Linosa, erroneamente imputati all’Asp di Agrigento, e del comune di Capizzi (Messina)». Costi che graveranno, invece, sulle Asp di Palermo ed Enna. Così il dipartimento sta verificando gli effetti sui bilanci delle due aziende e ha già avviato le procedure di contradditorio con i rispettivi manager.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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