il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

venerdì 9 settembre 2011

Sanità, la Lombardia taglia i rimborsi ai malati del Sud


La Rassegna Stampa di MEDPress.it... La rassegna stampa di MEDPress.it
La Sicilia
Ed. del 09.09.2011 - pag. 23
Manuela Correra
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Più difficili i viaggi della speranza

La Lombardia decide di tagliare i rimborsi per i trattamenti effettuati nelle strutture sanitarie a pazienti provenienti da altre Regioni italiane, ed è subito polemica. La decisione è contenuta in una delibera del 28 luglio scorso: un provvedimento «iniquo» e «discriminate», affermano medici e Tribunale dei diritti del malato (Tdm), e critiche giungono anche dall’Istituto europeo di oncologia.
In Lombardia arrivano ogni anno per curarsi quasi 150mila pazienti da altre Regioni. Ma i ritardi nel pagare i rimborsi per le prestazioni, soprattutto per alcune Regioni del Sud, hanno portato il Pirellone a rivedere le tariffe per i pazienti extra-regione, uniformandole alle tariffe nazionali. Tradotto, significa che per gli ospedali lombardi curare un paziente della loro stessa Regione sarà economicamente più conveniente che il curarne uno all’esterno.
«I pazienti provenienti da altre Regioni - si legge nel documento, come riporta il Corriere della sera - (a decorrere da quelli dimessi a luglio) saranno finanziati al valore concordato, per il 2011, a livello nazionale della tariffa unica convenzionale». E si stima che il cambiamento ridurrà di 20 milioni di euro gli incassi per gli ospedali lombardi. Infatti, alcune prestazioni in Lombardia sono pagate di più che in altre Regioni; queste tariffe rimarranno valide per i cittadini lombardi, ma per i cittadini extra-Regione, stabilisce appunto la delibera del Pirellone dello scorso 28 luglio, le tariffe saranno quelle stabilite a livello nazionale, che sono più basse. In definitiva, un ospedale guadagnerà di più a curare un lombardo che un non lombardo.
Una decisione duramente criticata dal Tribunale dei diritti del malato Cittadinanzattiva: la delibera è «iniqua» e rappresenta un «ostacolo all’accesso alle cure per tutti i cittadini», commenta la coordinatrice nazionale Francesca Moccia. In teoria, sottolinea, «uniformare i tariffari sarebbe giusto, ma che la Regione Lombardia lo faccia solo per i pazienti extra-regione è discriminate ed è anche una distorsione del federalismo in sanità. Il nuovo meccanismo farà sì che soprattutto le strutture convenzionate avranno meno interesse a ricoverare pazienti extra-regione e questo creerà un ostacolo in più all’accesso alle cure, in primo luogo per i pazienti che provengono dalle regioni del Sud».
Critico anche il segretario della FpCgil Medici, Massimo Cozza: «Si rischia - afferma - di creare una discriminazione tra i cittadini sulla base della residenza e provenienza regionale. Al contrario, le istituzioni pubbliche dovrebbero garantire uguale trattamento a tutti i cittadini. Questo provvedimento - prosegue Cozza - «rischia di diventare anche un “ricatto morale” nei confronti del medico, dal momento che il meccanismo previsto presuppone che l’ospedale guadagni di più o di meno a seconda della regione di residenza del paziente».
La delibera è «estremamente penalizzante per le nostre strutture», commenta inoltre Stefano Michelini, direttore generale dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo): «Comprendiamo il difficile momento che il Paese sta attraversando», spiega, ma «riteniamo altresì che vada salvaguardato il diritto dei pazienti italiani di farsi assistere nelle strutture che reputano più idonee per i loro bisogni di cura. Confidiamo pertanto che vengano trovate soluzioni - conclude - che permettano ad istituti attrattivi come lo Ieo e il Ccm, e gli altri presenti in Lombardia, di poter continuare ad assistere tutti i pazienti senza distinzione di provenienza».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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