Orazio Ragusa "rompe" con Russo: continua a non prestare attenzione al territorio
Giorgio Antonelli
Innovazioni ed avvicendamento di personale fatte sulla "pelle" del cittadino. I servizi di emergenza-urgenza, nonché la gestione clientelare del "servizio 118" mettono, infatti, a repentaglio la salute degli utenti della sanità.
È la pesantissima denuncia del deputato regionale del Pd, Roberto Ammatuna, che torna sull'atavica problematica, sottolineando come nulla sia cambiato rispetto al passato, ma anzi come si sia fatto un ulteriore passo indietro per il mancato accoglimento delle proposte avanzate per migliorare i servizi: «Carenze di cui si assumono la responsabilità – cesella l'on. Ammatuna – l'assessore regionale alla Sanità, (Massimo Russo, n.d.r.) ed il presidente della Sues 118, (ossia, Gaetano Bonfiglio, n.d.r.».
Il deputato di maggioranza, in una nota inviata ai due vertici, ricorda di aver avanzato specifiche proposte per il servizio di emergenza-urgenza e le 16 postazioni di ambulanze della provincia. Così come una serie di suggerimenti era stata avanzata per la gestione dell'ufficio polifunzionale provinciale della Sues 118. Inoltre, Roberto Ammatuna sottolinea che l'assessore Russo aveva assunto l'impegno di potenziare le postazioni operative, attraverso la diffusione capillare del servizio sul territorio e non ingolfando di risorse gli uffici amministrativi.
Ed invece, sempre secondo il deputato del Pd, «all'ufficio polifunzionale sono stati assegnati cinque nuovi dipendenti, con qualifica di autista di ambulanze, in aggiunta alle tre unità di personale amministrativo già esistenti, senza peraltro che sia stato reso pubblico il criterio di selezione e senza che gli stessi abbiano maturato alcuna esperienza nel campo logistico-amministrativo: «Si ha l'impressione – dichiara sarcastico l'on. Ammatuna – che sia in atto un'occupazione "manu militari" dell'ufficio polifunzionale della Sues 118, con conseguente pulizia etnica del personale amministrativo esistente. Manca soltanto, per completare il lavoro, il cambio dell'attuale coordinatore, ma non nutro dubbi che anche per questa figura si sia già attivata la fantasia sostitutiva dei vertici sanitari. Mi rendo conto che l'efficienza di un servizio estremamente delicato come il "118" e le gravi ripercussioni che i disservizi possano creare all'utenza, non sembrano oggetto di grande preoccupazione. Ma una cosa è certa: l'assessore alla Sanità ed il presidente della Sues si stanno assumendo una enorme responsabilità. I cittadini sanno a chi imputare le colpe!».
Ai ferri corti con l'assessore Massimo Russo è anche un altro deputato regionale di maggioranza, ossia Orazio Ragusa dell'Udc, secondo il quale l'amministratore continuerebbe a difendere il suo piano di riforma, ma senza prestare attenzione alle richieste del territorio. Nel corso di un incontro con Russo, l'on. Ragusa «ha espresso, con durezza, disappunto per il ridimensionamento dei servizi della sanità iblea ed il depotenziamento dell'ospedale "Busacca" di Scicli». Lo stesso deputato udicino non nega che vi sia stato un durissimo scontro: «Ho chiesto – elenca Orazio Ragusa – la sostituzione degli infermieri pensionati, la stabilizzazione di ausiliari e precari, l'incremento del personale, l'assunzione di venti ausiliari a Modica e Scicli, la copertura dei posti di pneumologia, la revisione della dotazione organica dell'area medica a Modica, il mantenimento e potenziamento degli ospedali di Scicli e Comiso, un cardiologo a tempo pieno a Scicli, il funzionamento per 12 ore del laboratorio analisi a Scicli e Comiso, l'attivazione della lungodegenza a Scicli, l'attivazione della riabilitazione e 4 milioni e mezzo a carico del bilancio regionale per i precari».
Le proposte per un servizio migliore
Lungo l'elenco delle proposte che, dopo Ferragosto, Ammatuna ha consegnato all'assessore Russo.
Per Ragusa: ambulanza medicalizzata a Marina in estate; a Ibla, operatività per le 24 ore, magari spostando, nelle ore notturne, uno dei due mezzi che resta a disposizione nella città superiore.
Per Scoglitti chiesta un'ambulanza con personale infermieristico; A Vittoria, invece, è necessario un mezzo medicalizzato.
Su Comiso Ammatuna ha sollecitato l'assegnazione di un infermiere, così come un altro servirebbe a Monterosso e Giarratana per coprire servizio diurno e notturno.
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