Vile attentato contro uno fra i più boschi ed angoli di natura del Parco dell’Etna a Randazzo. L’azione degli incendiari, questa volta, ha rischiato di distruggere contrada Pirao, all’interno del territorio demaniale. Ad andare in fumo ieri non è stato un terreno incolto dedito a pascolo, ma ettari ed ettari di macchia mediterranea all’interno delle recinzioni dell’Azienda foreste demaniali. Certa la natura dolosa dell’incendio, appiccato contemporaneamente almeno in 4 punti distanti fra loro a monte delle case Pirao, circa a 1200 metri sul livello del mare, vicino i fitti castagneti di contrada Mercurio. Per salvarli ed evitare che le fiamme si propagassero fino ai pregiati boschi dell’Etna, gli agenti della Guardia Forestale, al comando del commissario, Alfredo Spartà, hanno dato il meglio ed alle 19,30, quando l’ultimo canadair ha lanciato il suo prezioso carico d’acqua, l’incendio poteva essere considerato domato.
“Sono amareggiato – ci ha detto il sindaco, Ernesto Del Campo presente alle operazioni di spegnimento – per me si tratta di un attacco diretto alla Forestale ed al patrimonio comunale. I piromani meriterebbero una severa punizione”. Per l’intero pomeriggio si è temuto di non riuscire a domare le fiamme prima dell’imbrunire, come a Baiardo sui Nebrodi. Invece, il frenetico lavoro delle squadre antincendio, i mezzi di Nicolosi fatti giungere dal commissario Luca Ferlito, l’azione dei vigili del fuoco ed i lanci di acqua da parte degli elicotteri e dei canadair, hanno avuto la meglio. Anche la Protezione civile di Randazzo con un’autobotte e la polizia municipale hanno collaborato e alla fine il fuoco è stato domato. “Ringrazio tutti – ha detto alla fine il sindaco – da qui mi sono reso conto che esiste organizzazione e coordinamento”.Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 07-09-2011
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