Due medici della guardia medica di Panarea elogiati da un loro collega più anziano in vacanza nell’isola.
MESSINA – Di questi tempi anche una "non notizia" fa notizia. Sempre più spesso i medici sono oggetto di campagne pubblicitarie che incrementano una condizione di diffidenza verso la sanità pubblica da parte dell’utenza, ma a volte è bene ricordare che avvengono anche episodi di "buona sanità". Anche se esiste il sospetto che sono tanti gli episodi di "buona sanità" che non vengono menzionati dai media. A darne comunque la notizia è il presidente dell’Ordine dei Medici di Messina, Giacomo Caudo, che dopo aver ricevuto una menzione da un medico di Padova, ha dichiarato: «Mosso da viva soddisfazione per l'immagine del medico che avete reso in un momento storico in cui la nostra categoria risente di poca buona luce - scrive Caudo a due colleghi della guardia medica di Panarea - vi porgo i sensi della mia più profonda stima».
I fatti. Un medico di Padova è in ferie a Panarea, isola particolarmente nota dell'arcipelago eoliano, e la moglie di questi va incontro ad un quadro acuto di insufficienza cardiaca. «Nel mese di agosto mi trovavo nell'Isola di Panarea con mia moglie <...>. - ha scritto al presidente dell'ordine di Messina il marito della paziente, anch'egli medico -. Mia moglie soffre di una marcata insufficienza cardiaca e a causa probabilmente dell'affaticamento del viaggio da Padova, nella notte tra giovedì 11 e venerdì 12 agosto è stata colpita da un edema polmonare».
«Non ti voglio tediare - continua il marito della paziente rivolgendosi al presidente dell’Ordine - con i particolari degli avvenimenti, mi preme segnalarti In tempi cosi “ricchi” di notizie di malasanltà, un episodio di “buona sanità”. Con l'aiuto del due medici di turno alla Guardia Medica di Panarea, il dott. Daniele Marino e il dott. Francesco Asciutto, e grazie alla loro incondizionata disponibilità, alla loro competenza e alla telemedicina (ha eseguito ionemia e ECG online) siamo riusciti tempestivamente a trasformare l'urgenza in terapia di routine, evitando l'intervento dell'elisoccorso e di tutto quello che ne consegue con dispendio di energie, costi ecc.».
«E competenza a parte - ha concluso il medico di Padova - mi ha commosso l'approccio umano con il malato dei due colleghi, atteggiamento che nel miei 40 anni di attività purtroppo vedo affievolirsi sempre più a vantaggio di un approccio tecnico sempre più sofisticato e freddo».
I fatti. Un medico di Padova è in ferie a Panarea, isola particolarmente nota dell'arcipelago eoliano, e la moglie di questi va incontro ad un quadro acuto di insufficienza cardiaca. «Nel mese di agosto mi trovavo nell'Isola di Panarea con mia moglie <...>. - ha scritto al presidente dell'ordine di Messina il marito della paziente, anch'egli medico -. Mia moglie soffre di una marcata insufficienza cardiaca e a causa probabilmente dell'affaticamento del viaggio da Padova, nella notte tra giovedì 11 e venerdì 12 agosto è stata colpita da un edema polmonare».
«Non ti voglio tediare - continua il marito della paziente rivolgendosi al presidente dell’Ordine - con i particolari degli avvenimenti, mi preme segnalarti In tempi cosi “ricchi” di notizie di malasanltà, un episodio di “buona sanità”. Con l'aiuto del due medici di turno alla Guardia Medica di Panarea, il dott. Daniele Marino e il dott. Francesco Asciutto, e grazie alla loro incondizionata disponibilità, alla loro competenza e alla telemedicina (ha eseguito ionemia e ECG online) siamo riusciti tempestivamente a trasformare l'urgenza in terapia di routine, evitando l'intervento dell'elisoccorso e di tutto quello che ne consegue con dispendio di energie, costi ecc.».
«E competenza a parte - ha concluso il medico di Padova - mi ha commosso l'approccio umano con il malato dei due colleghi, atteggiamento che nel miei 40 anni di attività purtroppo vedo affievolirsi sempre più a vantaggio di un approccio tecnico sempre più sofisticato e freddo».
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