il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

giovedì 18 agosto 2011

Sanità, le assunzioni che durano una settimana


La Rassegna Stampa di MEDPress.it... La rassegna stampa di MEDPress.it
La Repubblica
Ed. del 18.08.2011 - Palermo - pag. IV
Lorenzo Tondo
Articolo letto 29 volte

Immissione in servizio per 3 70 vincitori di concorso. Ma incombe la sentenza del Cga
PALERMO - Assunto a tempo indeterminato per una settimana. E’ la bizzarra proposta contrattuale ricevuta da Giuseppe F. , 45 anni, vincitore, insieme ad altri 374 partecipanti, di un concorso per infermieri, fisioterapisti, tecnici di radiologia e ostetrici indetto dalle aziende ospedaliere della Sicilia Orientale. Nella lettera indirizzata agli operatori sanitari e firmata da Francesco Poli, direttore generale dell’ospedale Cannizzaro di Catania, si fa infatti riferimento ad una clausola risolutiva delle assunzioni in attesa della sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa che potrebbe annullare il concorso sul quale pendono una raffica di ricorsi.
Sentenza fissala per l’8 settembre, appena una settimana dopo la richiesta di sottoscrizione del contratto. Il motivo? Il mancato avvio, prima dei concorsi della cosiddetta mobilità regionale ed extraregionale. In sintesi, l’assessorato per la Salute, prima di assumere nuovo personale avrebbe dovuto verificare se all’interno di tutte le aziende sanitarie pubbliche ci fossero state persone interessate a questi posti. «Ci rendiamo conto dell’anomalia - dicono dalla direzione del Cannizzaro, sede di riferimento del bando orientale - ma abbiamo deciso di sottolineare la clausola e i possibili rischi derivanti dalla sentenza per ragioni di trasparenza».
«Una presa per i fondelli» per l’infermiere Giuseppe L. che per firmare il “contratto-trappola” dovrebbe prima dimettersi dal San Raffaele dove lavora da più di 7 anni. «Che senso ha proporre un contratto con questi termini? – continua – Nessuno dei miei colleghi è pronto a correre questo rischio». E se dal Cannizzaro si dicono ottimisti sulla decisione del Cga, i sindacati parlano invece di sentenza scontata, ricordando che 20 giorni fa, per lo stesso concorso nel bacino occidentale, il Cga ha dato ragione al ricorso di infermieri, tecnici di radiologia e fisioterapisti in mobilità. In quel caso furono 540 le assunzioni bloccate.
«Volevamo dare spazio ai precari e a chi non aveva ancora trovato lavoro - dice il direttore generale dell’Assessorato regionale alla Sanità, Maurizio Guizzardi -. È chiaro che non era nostra intenzione venir meno ad una legge che non è in ogni caso molto chiara in materia». I bandi, pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Regione lo scorso 31 dicembre avrebbero dovuto garantire ben 1.138 posti per infermieri in mobilità ed esterni, 117 tecnici di radiologia, 105 fisioterapisti e 60 ostetrici per un totale di 1.420 unità. Una scelta che aveva mandato su tutte le furie Renato Brunetta: il ministro per la Pubblica amministrazione minacciò di impugnare il concorso bandito nell’ultimo giorno disponibile per evitare di incorrere nella clausola della finanziaria Tremonti, che dal primo gennaio scorso impone il blocco del turn-over. A fermare le assunzioni ci hanno pensato gli infermieri siciliani che hanno presentato ricorso in massa al Tar.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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