Quotidiano di Sicilia
Ed. del 09.08.2011 - pag. 3
M. Francesca Fisichella
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Piano della sanità 2011 -2013: pubblicato sulla Gurs del 29 luglio il Decreto presidenziale del 18 luglio 2011
In ogni struttura sono presenti elisuperfici od elipiste per i trasporti d'emergenza dei pazienti
PALERMO - L’offerta sanitaria nelle Isole minori della Sicilia è tra gli argomenti della sezione “La risposta di salute in Sicilia” del Piano della sanità 2011-2013, pubblicato sulla Gurs del 29 luglio nel supplemento ordinario n. 2, Decreto presidenziale del 18 luglio 2011.
Tra i capisaldi di particolare rilevanza della legge regionale 14 aprile 2009, n.5, che è tra i riferimenti normativi su cui si fonda il Piano, vi è quello che affida al Ssr il compito di assicurare ai cittadini, in relazione al fabbisogno assistenziale, l’accesso e la fruizione appropriata dei servizi sanitari di diagnosi, cura e riabilitazione nonché di prevenzione ed educazione alla salute, con la promozione dell’integrazione dei servizi sanitari e socio sanitari, anche mediante il trasferimento dell’offerta sanitaria dall’ospedale al territorio, favorendo l’instaurarsi di relazioni funzionali fra operatori ospedalieri e territoriali, al fine di ottimizzare il sistema della continuità assistenziale nei processi di prevenzione, cura e riabilitazione.
Il compito da adempiere diventa più impegnativo quando destinatarie di queste direttive sono le isole minori, che per le loro peculiari caratteristiche pongono di fronte ad una sfida volta alla pianificazione sanitaria. Ognuna di esse rappresenta una entità a sé stante per via della grandezza, della distanza dalla terraferma, per il clima, la popolazione, la ricchezza e misura di isolamento culturale, e questo sia che essa sia una singola isola o che faccia parte di un arcipelago. Ma c’è anche da dire che, proprio per le loro peculiarità, le isole possono rappresentare un “laboratorio” per sperimentare nuovi modelli organizzativi assistenziali.
Le isole minori che fanno parte del territorio regionale sono: l’arcipelago delle Egadi (costituito dalle isole di Favignana, Levanzo e Marettimo) e l’isola di Pantelleria dipendenti dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani; l’arcipelago delle Pelagie (costituito dalle isole di Lampedusa e di Linosa) e l’isola di Ustica dipendenti dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo; l’arcipelago delle Eolie (costituito dalle isole di Lipari, Vulcano, Panarea, Salina, Stromboli, Alicudi e Filicudi) dipendente dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina.
Nel Piano si legge che: «L’assistenza sanitaria di base è garantita dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta mentre in tutti i Comuni è presente ed attivo H24 un presidio di continuità assistenziale. ( ... ) Inoltre nel periodo estivo nelle isole di Lampedusa, Linosa, Pantelleria, Vulcano, Lipari, Stromboli, Panarea, Alicudi, Filicudi e Salina, in considerazione dell’elevato afflusso turistico, vengono attivati presidi di guardia medica turistica».
Tra le isole, Lampedusa emerge come il territorio in cui si trova il presidio più completo per le prestazioni erogate. In tutto sono 19 le branche specialistiche attivate. Altri erogatori di prestazioni specialistiche sono rappresentati da privati accreditati. In nessuna delle isole sono attive strutture per disabili, né strutture di riabilitazione, fatta qualche eccezione per Lampedusa. Né strutture per tossicodipendenze. Per quanto riguarda i trasporti in urgenza-emergenza dei pazienti, presso le strutture ospedaliere, sono garantiti dall’ elisoccorso-118 e su tutte le isole sono presenti elisuperfici od elipiste per l’atterraggio degli elicotteri.
Tra i capisaldi di particolare rilevanza della legge regionale 14 aprile 2009, n.5, che è tra i riferimenti normativi su cui si fonda il Piano, vi è quello che affida al Ssr il compito di assicurare ai cittadini, in relazione al fabbisogno assistenziale, l’accesso e la fruizione appropriata dei servizi sanitari di diagnosi, cura e riabilitazione nonché di prevenzione ed educazione alla salute, con la promozione dell’integrazione dei servizi sanitari e socio sanitari, anche mediante il trasferimento dell’offerta sanitaria dall’ospedale al territorio, favorendo l’instaurarsi di relazioni funzionali fra operatori ospedalieri e territoriali, al fine di ottimizzare il sistema della continuità assistenziale nei processi di prevenzione, cura e riabilitazione.
Il compito da adempiere diventa più impegnativo quando destinatarie di queste direttive sono le isole minori, che per le loro peculiari caratteristiche pongono di fronte ad una sfida volta alla pianificazione sanitaria. Ognuna di esse rappresenta una entità a sé stante per via della grandezza, della distanza dalla terraferma, per il clima, la popolazione, la ricchezza e misura di isolamento culturale, e questo sia che essa sia una singola isola o che faccia parte di un arcipelago. Ma c’è anche da dire che, proprio per le loro peculiarità, le isole possono rappresentare un “laboratorio” per sperimentare nuovi modelli organizzativi assistenziali.
Le isole minori che fanno parte del territorio regionale sono: l’arcipelago delle Egadi (costituito dalle isole di Favignana, Levanzo e Marettimo) e l’isola di Pantelleria dipendenti dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani; l’arcipelago delle Pelagie (costituito dalle isole di Lampedusa e di Linosa) e l’isola di Ustica dipendenti dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo; l’arcipelago delle Eolie (costituito dalle isole di Lipari, Vulcano, Panarea, Salina, Stromboli, Alicudi e Filicudi) dipendente dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina.
Nel Piano si legge che: «L’assistenza sanitaria di base è garantita dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta mentre in tutti i Comuni è presente ed attivo H24 un presidio di continuità assistenziale. ( ... ) Inoltre nel periodo estivo nelle isole di Lampedusa, Linosa, Pantelleria, Vulcano, Lipari, Stromboli, Panarea, Alicudi, Filicudi e Salina, in considerazione dell’elevato afflusso turistico, vengono attivati presidi di guardia medica turistica».
Tra le isole, Lampedusa emerge come il territorio in cui si trova il presidio più completo per le prestazioni erogate. In tutto sono 19 le branche specialistiche attivate. Altri erogatori di prestazioni specialistiche sono rappresentati da privati accreditati. In nessuna delle isole sono attive strutture per disabili, né strutture di riabilitazione, fatta qualche eccezione per Lampedusa. Né strutture per tossicodipendenze. Per quanto riguarda i trasporti in urgenza-emergenza dei pazienti, presso le strutture ospedaliere, sono garantiti dall’ elisoccorso-118 e su tutte le isole sono presenti elisuperfici od elipiste per l’atterraggio degli elicotteri.
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