La Tac dell'ospedale «Castiglione Prestianni» torna funzionare, dopo il «black out» che aveva costretto i pazienti a lunghi e fastidiosi trasferimenti in altre strutture ospedaliere per effettuare un esame così importante. A comunicare la notizia è il consigliere comunale dell'Mpa, Graziano Calanna, che per questo problema ha direttamente interpellato il direttore generale dell'Asp 3 di Catania, Giuseppe Calaciura: «A seguito - afferma Calanna - di diverse segnalazioni di cittadini che lamentavano come un servizio ormai indispensabile per la diagnostica non funzionasse da tempo, ho incontrato il direttore generale dell'Asp Calaciura, chiedendogli di risolvere il problema. Oggi ho avuto la conferma che il servizio è ripreso a pieno regime, restituendo agli utenti del nostro ospedale, che ricordo è riferimento di una vasta utenza che supera i confini brontesi ed ingloba, tra gli altri, Comuni come Maletto, Maniace e Randazzo, un servizio così importante».
«Sento il dovere di ringraziare Calaciura - ha continuato il consigliere Calanna - che ha dimostrato prontezza nell'affrontare e risolvere un problema delicato come questo. Come ho più volte ribadito allo stesso direttore generale dell'Asp, l'attenzione mia e del gruppo dell'Mpa nei confronti dell'ospedale di Bronte è massima e non accetteremo in alcun caso irragionevoli riduzioni di servizi sanitari. Sia chiaro, però, che impediremo che le problematiche sull'ospedale diventino strumento di lotta politica - conclude - che certamente non serve alla nostra collettività». L'ospedale di Bronte, oltre ad essere al servizio di un vasto comprensorio che comprende anche diversi Comuni, anche della provincia di Messina, è l'unico ospedale per acuti del versante nord ovest dell'Etna e fra i pochi ospedali montani della Regione. Per questo motivo, già mesi fa i sindaci di sette Comuni che per i servizi sanitari gravitano attorno alla struttura ospedaliera di Bronte hanno protestato affinché questi non venissero ridimensionati. In particolare, i lavori di ristrutturazione dell'intera struttura dovevano essere conclusi nel 2008, e, invece, ancora oggi non si conosce la data in cui gli operai lasceranno il cantiere. Per tale ragione, il capogruppo del Pdl al Consiglio comunale, Nunzio Saitta, ha annunciato la richiesta di una convocazione dell'assemblea che dovrà servire per fare il punto della situazione e anche per affrontare il problema della carenza di personale fra i reparti.L. S. fonte “La Sicilia” del 02-08-2011
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