Bronte ed il versante nord ovest dell’Etna presto saranno realmente più vicine a Catania ed all’area metropolitana. Il Cipe ha approvato il finanziamento di 54 milioni di euro per la realizzazione del secondo lotto dei lavori del rifacimento del tratto Bronte Adrano della Ss 284. Un finanziamento atteso e richiesto da tempo dal sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che riconoscendo l’importanza della viabilità a fini dello sviluppo socio economico, da 30 anni si batte per questa arteria, ottenendo negli anni ben 3 finanziamenti ed un progetto definitivo dell’Anas che prevede il rifacimento dei 2 tratti esterni della strada caratterizzati dal tortuoso percorso borbonico tracciato addirittura nel 1800. In verità il tratto centrale di questa strada, sempre su iniziativa del senatore Firrarello, è già stato realizzato da decenni, per questo i tecnici dell’Anas si sono concentrati sui tratti esterni prevedendo 2 lotti distinti di lavori, ovvero il primo che dal chilometro 20 arriva all’abitato di Bronte, e quello che dal chilometro 26 arriva fino all’incrocio con il bivio per Adrano. Se i lavori del primo lotto si stanno velocemente realizzando al punto che i tecnici prevedono il completamento nell’aprile del 2012, in tanti attendevano il finanziamento di questo secondo lotto per dare senso ai lavori del primo lotto e completare una infrastruttura importantissima per il territorio.
“Una grande vittoria. – afferma Firrarello – Questo finanziamento rende giustizia ai tanti pendolari dell’Etna e facilità l’accesso al versante nord ovest del vulcano, contribuendo non solo a creare condizioni di sviluppo sociale ed economico, ma anche a migliorare la qualità della vita. Quando questa strada sarà completata – ribadisce Firrarello – non ne beneficeranno soltanto i brontesi, ma anche i residenti dell’intero versante settentrionale dell’Etna che, percorrendo finalmente una strada sicura, moderna e veloce, raggiungeranno con maggiore facilità Catania e l’area metropolitana. Diciamo – spiega - che una veloce Ss 284 accorcia il gap infrastrutturale che questa area interna e montana denuncia nel settore della mobilità. Gap che nella mia carriera politica, carte e documenti alla mano, ho fatto il possibile per colmare, chiedendo finanziamenti anche per altre opere pubbliche in tutto il territorio etneo ”. Il Cipe, infatti, su richiesta del senatore Firrarello ha finanziato anche altre infrastrutture. “Al Governo – infatti spiega il Senatore – ho chiesto un finanziamento di 12 milioni e 300 mila euro per realizzare la bretella di collegamento fra la zona artigianale di Bronte e la nuova Ss 284, 18 milioni di finanziamento per realizzare lo svincolo di Mascali sull’Autostrada A18 Catania e Messina e 10 milioni di euro per mettere a norma la tangenziale a San Gregorio di Catania. Tutte queste opere ieri sono state finanziate dal Cipe che, accogliendo le mie richieste, ha voluto premiare la politica sana ed efficiente, capace di redigere progetti esecutivi. Penso – conclude – che in un momento difficile come questo, caratterizzato da una grande crisi economica, difficilmente avrei potuto ottenere di più”. Per tutto ciò Firrarello sente il dovere di ringraziare i ministri Fitto, Matteoli e Tremonti, il presidente Berlusconi cui Firrarello nel giugno scorso si era personalmente rivolto, ed il presidente dell’Anas Ciucci. Come per il primo in fase di realizzazione, il progetto del secondo lotto prevede una strada ad unica carreggiata con 2 corsie di 3,75 metri ciascuna, caratterizzate da larghe banchine e piazzole di emergenza, In prossimità di Adrano, inoltre, sarà realizzato un cavalcavia sulla ferrovia Circumetnea.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto
FINANZIATA ANCHE LA BRETELLA PER LA ZONA ARTIGIANALE
Bronte oggi non esulta soltanto per il finanziamento del secondo lotto dei lavori della Ss 284 Bronte – Adrano, ma anche perché il Cipe ha finanziato, con 12 milioni e 300 mila euro, la realizzazione di una strada strategica nello scacchiere viario della cittadina etnea. Parliamo della bretella che il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha chiesto all’ingegnere Salvatore Grasso di progettare (con la collaborazione dell’ingegnere Salvatore Caudullo, responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, nelle vesti di Rup), fra la zona artigianale di contrada Ss Cristo di Bronte e la nuova statale 284 per Adrano. Una strada utile sia ai fini della protezione civile, realizzando di fatto una moderna via di fuga per i residenti in caso di calamità naturali, ma soprattutto importante perché si tratta del collegamento più agevole e naturale verso l’area artigianale che in un colpo solo evita agli autisti dei tir lo stress di attraversare parte dell’abitato, ed ai residenti lo smog ed il caos che il loro passaggio comporta. “Se oggi date uno sguardo a Bronte – ci dice in proposito il sindaco Firrarello – e vi ricordate di come era prima del mio insediamento, vi accorgerete che sono tantissime le opere pubbliche che abbiamo realizzato, consci della necessità di dover cambiare in meglio il volto di questa laboriosa cittadina. Questa nuova strada, fondamentale ai fini della Protezione civile, fa parte di questo processo di sviluppo che vede Bronte crescere. Se guardate il tracciato disegnato sulla carta – continua il sindaco – vi accorgerete inoltre che si tratta di una nuova tangenziale che consente al transito veicolare, che vuole solo attraversare Bronte, di non passare più fra le vie del centro, ingolfando il traffico”. In effetti è vero. I quasi 3 chilometri di strada collegano la Ss 284 ben oltre l’uscita sud del paese con il viale Kennedy che, da poco tempo reso sicuro dalla Provincia di Catania, già raggiunge la statale 284 dall’altra parte dell’abitato, ovvero all’uscita nord di Bronte. Il progettista, inoltre, ha previsto una strada complessivamente larga 9 metri e mezzo con un sottopassaggio nell’intersezione con la ferrovia Circumetnea, muretti in pietra lavica per attutire l’impatto ambientale e sottopassaggi per la fauna. Infine il progetto ha già ottenuto parte dei visti necessari. Il Parco dell’Etna ha detto si e si attende la conferenza di servizi con il Genio civile e la valutazione di impatto ambientale da parte dell’Assessorato territorio ed Ambiente. “L’approvazione del finanziamento – conclude Firrarello – ovviamente dara impulso all’iter burocratico approvativo. Chiederò subito all’Ufficio tecnico del mio Comune di adoperarsi per ottenere tutto nel più breve tempo possibile”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto
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