La Sicilia
Ed. del 24.07.2011 - Catania - pag. 42
Beppe Castro
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Il sindaco, Drago, e il dirigente dell'azienda ospedaliera Cannizzaro, Poli, hanno sottoscritto il protocollo d'intesa
CATANIA - Sarà realizzata molto presto una elisuperficie nel territorio di Aci Castello con l’obiettivo di migliorare il sistema di assistenza sanitaria e di protezione civile. A tal proposito il sindaco castellese Filippo Drago e il direttore dell’Azienda Ospedaliera “Cannizzaro”, Francesco Poli hanno sottoscritto un protocollo d’intesa venerdì scorso nel Municipio rivierasco alla presenza del deputato regionale del Mpa, Franco Calanducci. La nuova piazzuola dovrà essere realizzata in un’area limitrofa, in zona agricola, al confine ospedaliero e precisamente in via Biscari, strada che si collega alla via Firenze, vale a dire l’arteria principale della frazione di Cannizzaro.
Il progetto della nuova costruzione dell’elisuperficie è inserito nell’ambito del programma regionale relativo alla realizzazione di infrastrutture eliportuali. L’Azienda Ospedaliera per l’Emergenza “Cannizzaro”, che non poteva realizzare una seconda elisuperficie per mancanza di aree idonee all’interno del perimetro del presidio, si è impegnata a garantire al Comune di Aci Castello l’uso della eseguenda infrastruttura per gli scopi di Protezione civile.
Analogamente l’ènte comunale si è impegnato a procedere alle conseguenti variazioni al proprio strumento urbanistico, in ragione del preminente interesse pubblico rivestito dall’intervento. «Quando le istituzioni collaborano fra loro, si possono garantire risultati importanti per il territorio e per la comunità - spiega il sindaco Drago -. L’elisuperficie oltre a migliorare l’assistenza sanitaria ci consentirà l’uso per fini di Protezione civile e attività turistica. In futuro potrebbe essere realizzato anche un ampio parcheggio visto che è consentito l’allargamento della strada essendo questa segnata nel Prg come via di fuga».
Questo il pensiero del deputato regionale Mpa Franco Calanducci dopo la firma del protocollo d’intesa. «Appena l’elisuperficie sarà realizzata i cittadini dell’intera fascia ionica saranno meno esposti ai rischi, grazie a un servizio di protezione civile e di pronto soccorso che l’eliporto renderà più celere. Questa infrastruttura, oltre ad essere importante in termini di tutela della salute, servirà a cogliere anche l’opportunità di valorizzare turisticamente un’area che non ha eguali bellezze paesaggistiche e per le proprie risorse naturalistiche e ambientali».
Il progetto della nuova costruzione dell’elisuperficie è inserito nell’ambito del programma regionale relativo alla realizzazione di infrastrutture eliportuali. L’Azienda Ospedaliera per l’Emergenza “Cannizzaro”, che non poteva realizzare una seconda elisuperficie per mancanza di aree idonee all’interno del perimetro del presidio, si è impegnata a garantire al Comune di Aci Castello l’uso della eseguenda infrastruttura per gli scopi di Protezione civile.
Analogamente l’ènte comunale si è impegnato a procedere alle conseguenti variazioni al proprio strumento urbanistico, in ragione del preminente interesse pubblico rivestito dall’intervento. «Quando le istituzioni collaborano fra loro, si possono garantire risultati importanti per il territorio e per la comunità - spiega il sindaco Drago -. L’elisuperficie oltre a migliorare l’assistenza sanitaria ci consentirà l’uso per fini di Protezione civile e attività turistica. In futuro potrebbe essere realizzato anche un ampio parcheggio visto che è consentito l’allargamento della strada essendo questa segnata nel Prg come via di fuga».
Questo il pensiero del deputato regionale Mpa Franco Calanducci dopo la firma del protocollo d’intesa. «Appena l’elisuperficie sarà realizzata i cittadini dell’intera fascia ionica saranno meno esposti ai rischi, grazie a un servizio di protezione civile e di pronto soccorso che l’eliporto renderà più celere. Questa infrastruttura, oltre ad essere importante in termini di tutela della salute, servirà a cogliere anche l’opportunità di valorizzare turisticamente un’area che non ha eguali bellezze paesaggistiche e per le proprie risorse naturalistiche e ambientali».
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