Il Sindaco di Modica ha inviato stamani, al rappresentante legale del servizio 118 Sicilia e per conoscenza al direttore generale dell’Asp di Ragusa, Gilotta, una nota di protesta con la quale condanna la decisione di sottrarre un’unità di ambulanza al territorio e dall’altra informa che se non ci sarà una pronta risposta alle esigenze del territorio, con il ripristino del servizio originario, porrà in essere una mobilitazione civile e democratica. Nella missiva il primo cittadino scrive tra l’altro:
“Il Comune di Modica, da quattordici giorni, non può contare sulla seconda unità di ambulanza del 118 perché è stata spostata, si dice temporaneamente, su Pozzallo in quanto quella in dotazione al centro rivierasco è guasta.
Ritengo tale decisione non solo incomprensibile ( si fosse trattato di qualche giorno avremmo capito) ma anche rischiosa in quanto il territorio della mia Città non può vedersi garantito il servizio di emergenza primario appoggiandosi su una sola unità operante, peraltro, in una vasta area oggi maggiormente popolata atteso la numerosa presenza di turisti e villeggianti.
La questione deve essere affrontata e decisa nel più breve tempo possibile considerato che non intendo assumermi, come maggiore responsabile della sanità pubblica in Città, eventuali gravi ripercussioni che potrebbero derivarne alla popolazione per una decisione di questo tipo.
Ove dovesse perpetuarsi questo stato di cose porrò in essere una mobilitazione, civile e democratica, con il sostegno del consiglio comunale considerato che i consiglieri Tato Cavallino e Luigi Carpenzano hanno sollevato la questione indirizzandomi due note di legittima protesta.”
http://www.radiortm.it/2011/07/14/servizio-ambulanza-del-118-a-modica-il-sindaco-“ripristinare-la-seconda-unita-non-rispondero-dei-gravi-pericoli”/