il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

martedì 12 luglio 2011

DICHIARATO LO STATO DI AGITAZIONE NEGLI UFFICI SEUS 118



La Cisl ha convocato un’assemblea dei lavoratori messinesi addetti ai servizi amministrativi che prestano la loro attività presso l’Ospedale Cannizzaro di Catania. Nel 2010 venne annunciato che sarebbero stati destinati nei locali del Papardo. 

118(11/07/2011)
Un’assicurazione scaduta. E’ quella che avevano dato i vertici di SEUS 118 nell’aprile del 2010 annunciando che i 36 lavoratori pendolari messinesi sarebbero stati destinati nei locali dell’Ospedale Papardo, unitamente a quelli che già dal luglio 2010, e più specificatamente dalla firma del contatto individuale di lavoro, risultano stabilmente in servizio presso la struttura messinese. Così non è stato, così la Cisl ha convocato un’assemblea dei lavoratori addetti ai servizi amministrativi che prestano la loro attività presso l’Ospedale Cannizzaro di Catania alla quale hanno partecipato il segretario generale Calogero Emanuele, il segretario provinciale Renato Cristaldi e il rappresentante dei lavoratori Michele Vernuccio. “Un’assemblea – spiega Calogero Emanuele - resa necessaria perché è stato vano ogni tentativo per normalizzare e regolarizzare le posizioni dei dipendenti in servizio nella sede catanese. Il sindacato non può tollerare che per motivi non certamente nobili e per scelte poco chiare, ben 36 lavoratori sono costretti al pendolarismo giornaliero. Un servizio che rappresenta anche un ulteriore aggravio di spesa per l’azienda che, per mantenere attiva la sede catanese, mette a disposizione un pullman che garantisce il trasporto Messina-Catania e viceversa. Una situazione – continua il segretario della Cisl Fp – che compromette anche la qualità dei servizi e la resa lavorativa individuale, legate all’estenuante arco temporale giornaliero dedicato al pendolarismo che va ben oltre le 11 ore per le giornate del lunedì, mercoledì e venerdì e ben oltre le 15 ore per le giornate di rientro del martedì e giovedì”. Una scelta, quella aziendale, che la Cisl Funzione Pubblica si spiega soltanto con un frastagliamento dei servizi amministrativi tra Palermo (che doveva essere l’unica sede amministrativa in base al progetto di riordino e trasformazione dell’ex SISE) Catania ed in parte, e solo in  parte, Messina. “Perché allora?” domanda Emanuele. “Forse perché il Presidente della Regione è di Catania? Forse perché l’Azienda Cannizzaro merita la massima visibilità? Forse perché poco conta che ben 36 unità, nella maggior parte dei casi padri e mamme di famiglia, devono subire le scelte improprie operate dalla politica e un trattamento disparitario rispetto al personale residente a Palermo e a Catania”. “Sino ad ora – sottolinea ancora Calogero Emanuele - la mancata riassegnazione nella sede di Messina è stata strumentalmente messa in correlazione con il mancato reperimento dei locali, ma adesso c’è la disponibilità manifestata dal Direttore dell’Azienda Papardo-Piemonte ha messo a disposizione strutture idonee”. Purtroppo, ribadisce la Cisl FP, a distanza di un anno, le promesse fatte in occasione di incontri ufficiosi ed ufficiali di un rapido rientro nella sede lavorativa messinese sono state disattese. Secondo il sindacato il trasferimento continuamente rimandato ha prodotto confusione gestionale di SISE con ricadute su SEUS. “Magari – afferma Emanuele – c’è chi confida nell'esasperazione di questi lavoratori che porti a un auto-licenziamento così da avere campo libero per possibili assunzioni di parte. Ci appare strano – aggiunge – come anche i rappresentanti politici messinesi siano poco sensibili o poco interessati a dare sostegno a questi lavoratori, ma soprattutto a ridare la centralità a un servizio che la città di Messina si è vista scippata d’un colpo”. La Cisl Fp auspica una risoluzione in tempi brevi della vertenza, altrimenti si vedrà costretta ad attivare le opportune iniziative e azioni di tutela, non escludendo il fermo dell’attività e il ricorso all’autorità giudiziaria competente.
dal sito internet: http://www.nettunopress.it/news.asp?idsezione=1&id=38713

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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