Quotidiano di Sicilia
Ed. del 14.06.2011 - pag. 3
Massimo Mobilia
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Confermate le tariffe in vigore dal 2010 nel decreto dell'assessore Russo dell'11 aprile 2011
Riviste le modalità di tenuta del registro spostamenti in ambulanza ed elicottero
PALERMO - L’assessorato regionale per la Salute, nell’ambito del nuovo servizio 118 in funzione nell’Isola, ha rivisto le modalità di rilevamento del cosiddetto “flusso G”, un flusso informativo che rappresenta una sorta di registro dei trasporti in ambulanza ed elisoccorso effettuati nel Sistema sanitario siciliano, già istituito con il decreto n. 1174 del 2008. Con un decreto firmato lo scorso 11 aprile e pubblicato sulla Gurs n. 24 del 3 giugno, l’assessore Massimo Russo ha operato una revisione del disciplinare tecnico a suo tempo predisposto, circa le modalità di trattamento e di trasmissione dei dati riguardanti l’attività di trasporto del 1\8, prevedendo nuovi e maggiormente dettagliati campi, e individuando allo stesso tempo le relative tariffe a valere per la regolazione dei saldi di mobilità sanitaria inter ed infra regionale.
In particolare, restano valide le tariffe già in vigore dal primo gennaio del 2010 che sono, nel caso dell’ e1isoccorso pari a 124 euro per ogni minuto di operatività correlata all’intervento effettuato, per il trasporto in ambulanza di 300 euro omnicomprensivi per ogni singolo intervento. Per stabilire la tariffa relativa al trasporto in elisoccorso l’Assessorato ha seguito le modalità previste dal ministero della Sanità ali’ art. 3 del decreto del 15 aprile 1994. Per il trasporto in ambulanza, invece, si è ritenuto di non seguire la metodologia ministeriale in quanto, spiega l’assessore, ciò «avrebbe comportato la determinazione di una tariffa sensibilmente superiore rispetto a quelle analoghe applicate dalle altre Regioni, per la peculiarità organizzativa e gestionale del servizio di trasporto in ambulanza in regime di emergenza-urgenza 118 in atto operativo nella Regione siciliana».
Salvo riaffermare che i cittadini iscritti al Servizio sanitario nazionale e gli stranieri aventi diritto non sono tenuti a pagare nessuna quota di partecipazione nel caso si servano del trasporto di emergenza-urgenza, il decreto di Russo precisa che queste tariffe sono da applicarsi solo ai mezzi gestiti dalle quattro principali Centrali operative della Sicilia, che sono, le ricordiamo: l’Azienda ospedali era Arnas Civico di Palermo per le province di Palermo e Trapani; l’Azienda ospedali era Cannizzaro di Catania per le province di Catania, Siracusa e Ragusa; l’Asp di Caltanissetta presso l’ospedale Sant’Elia per le province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna e l’Azienda ospedali era Papardo di Messina per la provincia peloritana. Le Centrali operative, dallo scorso primo marzo, sono tenute a trasmette il “flusso G” ogni mese, accompagnato da una certificazione firmata dal responsabile della Centrale, all’assessorato per la Salute, presso l’area interdipartimentale Sistemi informativi, statistiche e monitoraggi, entro trenta giorni dalla fine del mese di competenza.
La mancata o parziale trasmissione o il mancato rispetto dei tempi di invio dei dati costituisce grave inadempienza, con conseguente responsabilità amministrativa e disciplinare che ricade direttamente sul responsabile della relativa Centrale operativa di 118. Ogni responsabile potrà inoltre avvalersi, ove necessario, del supporto dei dati disponibili nei locali servizi di Pronto soccorso e nei Servizi amministrativi che, nelle Aziende sedi di Centrale operativa, hanno in carico la gestione degli altri flussi informativi sanitari. Il decreto richiama per questo anche l’attenzione dei direttori generali delle relative Aziende sanitarie, affinché forniscano la massima collaborazione, concordando e predisponendo insieme al responsabile del 118, se necessario, appositi protocolli operativi.
In particolare, restano valide le tariffe già in vigore dal primo gennaio del 2010 che sono, nel caso dell’ e1isoccorso pari a 124 euro per ogni minuto di operatività correlata all’intervento effettuato, per il trasporto in ambulanza di 300 euro omnicomprensivi per ogni singolo intervento. Per stabilire la tariffa relativa al trasporto in elisoccorso l’Assessorato ha seguito le modalità previste dal ministero della Sanità ali’ art. 3 del decreto del 15 aprile 1994. Per il trasporto in ambulanza, invece, si è ritenuto di non seguire la metodologia ministeriale in quanto, spiega l’assessore, ciò «avrebbe comportato la determinazione di una tariffa sensibilmente superiore rispetto a quelle analoghe applicate dalle altre Regioni, per la peculiarità organizzativa e gestionale del servizio di trasporto in ambulanza in regime di emergenza-urgenza 118 in atto operativo nella Regione siciliana».
Salvo riaffermare che i cittadini iscritti al Servizio sanitario nazionale e gli stranieri aventi diritto non sono tenuti a pagare nessuna quota di partecipazione nel caso si servano del trasporto di emergenza-urgenza, il decreto di Russo precisa che queste tariffe sono da applicarsi solo ai mezzi gestiti dalle quattro principali Centrali operative della Sicilia, che sono, le ricordiamo: l’Azienda ospedali era Arnas Civico di Palermo per le province di Palermo e Trapani; l’Azienda ospedali era Cannizzaro di Catania per le province di Catania, Siracusa e Ragusa; l’Asp di Caltanissetta presso l’ospedale Sant’Elia per le province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna e l’Azienda ospedali era Papardo di Messina per la provincia peloritana. Le Centrali operative, dallo scorso primo marzo, sono tenute a trasmette il “flusso G” ogni mese, accompagnato da una certificazione firmata dal responsabile della Centrale, all’assessorato per la Salute, presso l’area interdipartimentale Sistemi informativi, statistiche e monitoraggi, entro trenta giorni dalla fine del mese di competenza.
La mancata o parziale trasmissione o il mancato rispetto dei tempi di invio dei dati costituisce grave inadempienza, con conseguente responsabilità amministrativa e disciplinare che ricade direttamente sul responsabile della relativa Centrale operativa di 118. Ogni responsabile potrà inoltre avvalersi, ove necessario, del supporto dei dati disponibili nei locali servizi di Pronto soccorso e nei Servizi amministrativi che, nelle Aziende sedi di Centrale operativa, hanno in carico la gestione degli altri flussi informativi sanitari. Il decreto richiama per questo anche l’attenzione dei direttori generali delle relative Aziende sanitarie, affinché forniscano la massima collaborazione, concordando e predisponendo insieme al responsabile del 118, se necessario, appositi protocolli operativi.
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