La Sicilia
Ed. del 13.06.2011 - Siracusa - pag. 38
Anna Burzilleri
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Il «Muscatello» deve ricorrere ai mezzi delle società private
AUCUSTA - L’ospedale Muscatello di Augusta non ha più ambulanze a disposizione per trasferire i pazienti in altri presidi e deve ricorrere ai mezzi privati di altre strutture come la Misericordia, o la Croce Verde di Lentini. Da tempo i medici hanno chiesto all’Asp di intervenire per le ambulanze ormai obsolete.
Le ambulanze in dotazione al presidio cittadino servivano per i trasporti secondari, ovvero per trasferire gli ammalati in altri centri ospedali eri qualora fosse necessario. Ieri mattina si è verificato un codice rosso: un paziente è dovuto andare in altra struttura per patologie che potevano compromettere le funzioni vitali ed è stato trasferito da Augusta con mezzi privati.
Per accompagnare il paziente è arrivata l’ambulanza di una ditta che opera nel territorio anche se a bordo vi era il personale pagato dall’Aspo I medici sottolineano che i pazienti trasferiti non sono in pericolo di vita perché sono «stabilizzati», e hanno eseguito delle analisi appena sono arrivati al Muscatello. Da tempo i medici avevano sottolineato che i costi di manutenzione di mezzi vecchi era più oneroso di quanto fosse la spesa per l’acquisto di nuovi. Numerose sono state le richieste inviate dall’ospedale cittadino ai vertici dell’Azienda sanitaria provinciale, che deve comunque pagare le spese ai privati che mettono a disposizione le ambulanze.
Una gestione poco oculata, secondo i molti che si sono rivolti al Tribunale del diritto del malato che ha sollevato la vicenda. Va anche considerato che l’ospedale di Augusta ha un bacino di utenza che aumenta soprattutto d’estate: basti considerare la Marina Militare, Brucoli con i suoi turisti, Agnone Bagni, che fa parte del comprensorio. Tutti in caso di necessità anche di poco conto si rivolgono alla struttura del «Muscatello».
Le ambulanze in dotazione al presidio cittadino servivano per i trasporti secondari, ovvero per trasferire gli ammalati in altri centri ospedali eri qualora fosse necessario. Ieri mattina si è verificato un codice rosso: un paziente è dovuto andare in altra struttura per patologie che potevano compromettere le funzioni vitali ed è stato trasferito da Augusta con mezzi privati.
Per accompagnare il paziente è arrivata l’ambulanza di una ditta che opera nel territorio anche se a bordo vi era il personale pagato dall’Aspo I medici sottolineano che i pazienti trasferiti non sono in pericolo di vita perché sono «stabilizzati», e hanno eseguito delle analisi appena sono arrivati al Muscatello. Da tempo i medici avevano sottolineato che i costi di manutenzione di mezzi vecchi era più oneroso di quanto fosse la spesa per l’acquisto di nuovi. Numerose sono state le richieste inviate dall’ospedale cittadino ai vertici dell’Azienda sanitaria provinciale, che deve comunque pagare le spese ai privati che mettono a disposizione le ambulanze.
Una gestione poco oculata, secondo i molti che si sono rivolti al Tribunale del diritto del malato che ha sollevato la vicenda. Va anche considerato che l’ospedale di Augusta ha un bacino di utenza che aumenta soprattutto d’estate: basti considerare la Marina Militare, Brucoli con i suoi turisti, Agnone Bagni, che fa parte del comprensorio. Tutti in caso di necessità anche di poco conto si rivolgono alla struttura del «Muscatello».
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