La Sicilia
Ed. del 12.06.2011 - Ragusa - pag. 36
D.C.
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Ragusa
RAGUSA - Tra le battaglie “irrinunciabili” per una sanità di qualità c’è quella di potere contare su un 118 efficace. Senza l’ambulanza medicalizzata è difficile potere assicurare ai malati le “prime” importantissime cure e un trasporto in tutta sicurezza sino al presidio cittadino di riferimento. Il numero sottodimensionato delle ambulanze medicalizzate presenti sui territori sanitari della provincia impone non solo impone agli operatori impressionanti turnover di lavori, ma la necessità di dovere tamponare tutte le falle del sistema. Durante la visita dell’ assessore regionale alla sanità Massimo Russo, invitato da Francesco Aiello, presidente di Ad e del Movimento Aiello Sindaco, l’operatore del118 Giuseppe Mangione espresse tutte le sue preoccupazioni riguardo ad un servizio d’ambulanza medicalizzata costretto a sostenere un carico annuo di 2000 interventi. Troppi. In quella sede sia Russo che lo stesso Gilotta presente all’incontro assicurarono una soluzione immediata. E non solo. Russo promise la riduzione delle liste d’attese, il potenziamento del Pronto Soccorso e di Radiologia, usando i fondi europei, e di Ortopedia, Pediatria e Ginecologia, mettendo in gioco le risorse dell’ Asp. E infine spiegò anche le ragioni necessarie di una spesa sanitaria regionale razionalizzata. «Era necessario per rivoluzionare l’epoca cuffariana dell’allegra gestione. Abbiamo cambiato le regole con una metodologia dirigistica ma necessaria per bonificare il sistema. Adesso non andremo più a Roma con il cappello in mano».
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