La Sicilia
Ed. del 24.05.2011 - Catania - pag. 29
Lorenzo Cugliara
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Rischia di trasformarsi in tragedia un incidente ippico ad Ambelia: l'ambulanza sarebbe arrivata in ritardo
CATANIA - Uno scordiense di 56 anni, Rocco Rizzo, impiegato presso l’Istituto di incremento ippico di Catania, si trova ricoverato in condizioni disperate presso l’Unità Operativa di Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania dove è giunto in elisoccorso per il trauma cranico provocato dal calcio di uno stallone di razza Anglo-Araba. L’episodio è avvenuto giovedì scorso intorno alle 15 nella sede distaccata di «Ambelia», una vasta tenuta a pochi chilometri da Scordia ma in territorio di Militello in Val di Catania, la sede che ospita numerosi cavalli di diverse razze che in questo periodo vengono utilizzati per la monta.
L’operaio che vanta un’esperienza trentennale e che fra un anno sarebbe andato in pensione, stava facendo uscire dalla stalla il purosangue di cinque anni per farlo vedere ad alcuni visitatori quando improvvisamente è stato colpito da un calcio sferrato dal cavallo con la zampa posteriore. L’uomo, tramortito ma cosciente, è stato subito soccorso dai colleghi ma le sue condizioni sono apparse tali da richiedere l’intervento dell’ambulanza del 118 proveniente dalla sede di Scordia che, secondo molte testimonianze, sarebbe rimasta per lunghissimi minuti dietro le barre del passaggio a livello che proprio a quell’ora - e quotidianamente - rappresenta una sorta di calvario per gli automobilisti costretti a lunghissime code.
Nel frattempo si è alzato in volo l’elisoccorso che è atterrato nella tenuta dell’«Ambelia». L’uomo era comunque lucido, rispondeva agli stimoli e a detta degli amici e parenti che sono andati a trovarlo in ospedale, le sue condizioni non erano affatto gravi almeno sino a venerdì quando, dopo avere perso conoscenza è stato immediatamente sottoposto ad intervento chirurgico alla testa. Da quel momento l’uomo è entrato in coma. C’è ovviamente disperazione ed incredulità tra i parenti. La moglie non sa darsi pace visto i segni di ripresa mostrati dal marito all’arrivo in ospedale e si sarebbe rivolta ad un avvocato.
Il segretario generale della Ugl di Catania, Carmelo Mazzeo, nel denunciare il gravissimo incidente sul lavoro, oltre ad esprimere la massima solidarietà alla famiglia del lavoratore, lancia un appello alle autorità preposte affinché si faccia piena luce sui fatti accaduti e dichiara: «Non mi stancherò mai di promuovere tutte le iniziative sindacali e legali per evitare queste tragedie sul lavoro che strappano vite umane alle famiglie».
L’operaio che vanta un’esperienza trentennale e che fra un anno sarebbe andato in pensione, stava facendo uscire dalla stalla il purosangue di cinque anni per farlo vedere ad alcuni visitatori quando improvvisamente è stato colpito da un calcio sferrato dal cavallo con la zampa posteriore. L’uomo, tramortito ma cosciente, è stato subito soccorso dai colleghi ma le sue condizioni sono apparse tali da richiedere l’intervento dell’ambulanza del 118 proveniente dalla sede di Scordia che, secondo molte testimonianze, sarebbe rimasta per lunghissimi minuti dietro le barre del passaggio a livello che proprio a quell’ora - e quotidianamente - rappresenta una sorta di calvario per gli automobilisti costretti a lunghissime code.
Nel frattempo si è alzato in volo l’elisoccorso che è atterrato nella tenuta dell’«Ambelia». L’uomo era comunque lucido, rispondeva agli stimoli e a detta degli amici e parenti che sono andati a trovarlo in ospedale, le sue condizioni non erano affatto gravi almeno sino a venerdì quando, dopo avere perso conoscenza è stato immediatamente sottoposto ad intervento chirurgico alla testa. Da quel momento l’uomo è entrato in coma. C’è ovviamente disperazione ed incredulità tra i parenti. La moglie non sa darsi pace visto i segni di ripresa mostrati dal marito all’arrivo in ospedale e si sarebbe rivolta ad un avvocato.
Il segretario generale della Ugl di Catania, Carmelo Mazzeo, nel denunciare il gravissimo incidente sul lavoro, oltre ad esprimere la massima solidarietà alla famiglia del lavoratore, lancia un appello alle autorità preposte affinché si faccia piena luce sui fatti accaduti e dichiara: «Non mi stancherò mai di promuovere tutte le iniziative sindacali e legali per evitare queste tragedie sul lavoro che strappano vite umane alle famiglie».
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