La Sicilia
Ed. del 23.05.2011 - Siracusa - pag. 40
Agnese Siliato
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MUSCATELLO. Il Pid informa che l'assessore Russo dovrà rispondere in commissione parlamentare nazionale Sanità
L'attacco del Pid: «Russo e Lombardo dovranno rendere conto della loro strategia di mortificazione e indebolimento del servizio sanitario del territorio di Siracusa»
AUGUSTA - L’assessore regionale, Massimo Russo è stato convocato dalla commissione nazionale alla Sanità per riferire, tra l’altro, del disegno del governo Lombardo che riguarda il Muscatello. Né da notizia il gruppo del Pid di Augusta, il quale chiede che una delegazione cittadina sia ascoltata in commissione alla Camera dei deputati.
Alcuni membri del direttivo dei Popolari di «Italia Domani», della segreteria di Augusta, hanno incontrato nei giorni scorsi a Siracusa, in occasione di un meeting, il ministro all’Agricoltura Saverio Romano ed il segretario nazionale del partito, l’on. Pippo Gianni. L’occasione è stata propizia per investire ancora una volta i vertici nazionali del partito sulla vertenza ospedale di Augusta, dopo la nomina dell’on. Gianni a componente della Commissione nazionale alla Sanità. «Russo e Lombardo, dovranno rendere conto della loro strategia di mortificazione e indebolimento del servizio sanitario del territorio di Siracusa» hanno commentato i rappresentanti del Pid di Augusta, alla notizia della convocazione dell’assessore regionale Massimo Russo, in commissione Sanità alla Camera dei Deputati.
«Sappiamo che all’assessore alla Sanità – aggiunge Aviello - saranno chieste spiegazioni circa il programma del governo Lombardo, di indebolire, se non addirittura chiudere, l’ospedale Muscatello, in spregio ad una legge regionale che invece impone il rafforzamento delle strutture ospedaliere che insistono in territori fortemente industrializzati. Non possiamo che plaudire all’iniziativa dell’on Gianni che, chiedendo la convocazione di Russo in Commissione, farà in modo di dare giustizia e dignità a un territorio profondamente mortificato dall’azione di questo assessorato».
«Finalmente - dichiara Paci - a Roma c’è chi pensa al nostro territorio che, con il piano di riordino del Governo Lombardo, rischia di essere penalizzato, nonostante vi sia una terribile incidenza di tumori e malformazioni fetali. Chiediamo formalmente all’Gianni che in Commissione Sanità possa essere invitata anche una delegazione augustana, che potrà spiegare ai deputati, quali ripercussioni negative porterebbe alla collettività l’indebolimento o addirittura la chiusura, dell’ospedale».
Tutte queste notizie proposte come positive per l’ospedale fanno ben sperare ma, l’abbiamo già detto e ribadito: alle parole devono seguire i fatti, fatti concreti che mettano nero su bianco disposizioni certe che garantiscano il futuro funzionamento del Muscatello quale ospedale per acuti, nonché il mantenimento nello stesso dei reperti di ostetricia-ginecologia e pediatra.
Alcuni membri del direttivo dei Popolari di «Italia Domani», della segreteria di Augusta, hanno incontrato nei giorni scorsi a Siracusa, in occasione di un meeting, il ministro all’Agricoltura Saverio Romano ed il segretario nazionale del partito, l’on. Pippo Gianni. L’occasione è stata propizia per investire ancora una volta i vertici nazionali del partito sulla vertenza ospedale di Augusta, dopo la nomina dell’on. Gianni a componente della Commissione nazionale alla Sanità. «Russo e Lombardo, dovranno rendere conto della loro strategia di mortificazione e indebolimento del servizio sanitario del territorio di Siracusa» hanno commentato i rappresentanti del Pid di Augusta, alla notizia della convocazione dell’assessore regionale Massimo Russo, in commissione Sanità alla Camera dei Deputati.
«Sappiamo che all’assessore alla Sanità – aggiunge Aviello - saranno chieste spiegazioni circa il programma del governo Lombardo, di indebolire, se non addirittura chiudere, l’ospedale Muscatello, in spregio ad una legge regionale che invece impone il rafforzamento delle strutture ospedaliere che insistono in territori fortemente industrializzati. Non possiamo che plaudire all’iniziativa dell’on Gianni che, chiedendo la convocazione di Russo in Commissione, farà in modo di dare giustizia e dignità a un territorio profondamente mortificato dall’azione di questo assessorato».
«Finalmente - dichiara Paci - a Roma c’è chi pensa al nostro territorio che, con il piano di riordino del Governo Lombardo, rischia di essere penalizzato, nonostante vi sia una terribile incidenza di tumori e malformazioni fetali. Chiediamo formalmente all’Gianni che in Commissione Sanità possa essere invitata anche una delegazione augustana, che potrà spiegare ai deputati, quali ripercussioni negative porterebbe alla collettività l’indebolimento o addirittura la chiusura, dell’ospedale».
Tutte queste notizie proposte come positive per l’ospedale fanno ben sperare ma, l’abbiamo già detto e ribadito: alle parole devono seguire i fatti, fatti concreti che mettano nero su bianco disposizioni certe che garantiscano il futuro funzionamento del Muscatello quale ospedale per acuti, nonché il mantenimento nello stesso dei reperti di ostetricia-ginecologia e pediatra.
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