Gazzetta del Sud
Ed. del 26.05.2011 - Ragusa - pag. 32
Giorgio Antonelli
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Per garantire tutti i servizi d' emergenza
Pronto soccorso, i medici sono pronti a rinunciare alle ferie
RAGUSA - Pronti a rinunciare, in tutto o in patte, persino alle ferie. Ma non ci sarà alcuna emergenza al Pronto soccorso dell’ospedale Civile che, grazie all’abnegazione di tutto il personale, in primis i dirigenti medici, garantirà ogni urgenza. E’ quanto assicura il direttore dell’unità operativa Salvatore Pino, in merito alla possibile chiusura del reparto di astanteria a partire dal prossimo 1° giugno, nonché alla riduzione ad una sola unità, almeno in alcuni turni, dei medici presenti in reparto.
Un problema molto serio, ancor più aggravato dall’approssimarsi della stagione estiva, connesso alla grave carenza di personale: l’organico del Pronto soccorso, già ridotto all’osso, ha perso in pochi mesi già due risorse ed un terzo medico, dal 1°
giugno, sarà trasferita per mobilità a Messina.
«Gli utenti non hanno assolutamente motivo di allarmarsi per eventuali carenze di organico - ribadisce il primario Salvatore Pino - . Purtroppo si è verificata una serie di eventi che ha all’improvviso sottratto alcune qualificate unità di personale medico da un’èquipe affiatata e consolidata. La direzione generale, con la quale sono costantemente in contatto, si sta adoperando in tutti i modi per trovare una soluzione al problema, ricorrendo ad eventuali incarichi o mobilità da altri ospedali».
Il responsabile del pronto soccorso, dunque, conferma quanto anticipato da Gazzetta del sud nei giorni scorsi. Ma Salvatore Pino intende soprattutto tranquillizzare l’utenza: «Se tutti gli sforzi messi in atto non dovessero andare a buon fine – aggiunge - posso sin da ora assicurare all’utenza che le emergenze e le urgenze verranno comunque garantite dall’indiscussa disponibilità e professionalità di tutto il personale dell’unità operativa che non esiterà a rinunciare alle ferie estive. Inoltre l’ambulatorio per i codici bianchi, di recente istituzione, servirà a dare una risposta ai casi meno gravi che impropriamente ricorrono al pronto soccorso e così avranno ugualmente un’assistenza dedicata, in grado di risolvere i loro problemi e decongestionare al tempo stesso l’area d’emergenza».
Un problema molto serio, ancor più aggravato dall’approssimarsi della stagione estiva, connesso alla grave carenza di personale: l’organico del Pronto soccorso, già ridotto all’osso, ha perso in pochi mesi già due risorse ed un terzo medico, dal 1°
giugno, sarà trasferita per mobilità a Messina.
«Gli utenti non hanno assolutamente motivo di allarmarsi per eventuali carenze di organico - ribadisce il primario Salvatore Pino - . Purtroppo si è verificata una serie di eventi che ha all’improvviso sottratto alcune qualificate unità di personale medico da un’èquipe affiatata e consolidata. La direzione generale, con la quale sono costantemente in contatto, si sta adoperando in tutti i modi per trovare una soluzione al problema, ricorrendo ad eventuali incarichi o mobilità da altri ospedali».
Il responsabile del pronto soccorso, dunque, conferma quanto anticipato da Gazzetta del sud nei giorni scorsi. Ma Salvatore Pino intende soprattutto tranquillizzare l’utenza: «Se tutti gli sforzi messi in atto non dovessero andare a buon fine – aggiunge - posso sin da ora assicurare all’utenza che le emergenze e le urgenze verranno comunque garantite dall’indiscussa disponibilità e professionalità di tutto il personale dell’unità operativa che non esiterà a rinunciare alle ferie estive. Inoltre l’ambulatorio per i codici bianchi, di recente istituzione, servirà a dare una risposta ai casi meno gravi che impropriamente ricorrono al pronto soccorso e così avranno ugualmente un’assistenza dedicata, in grado di risolvere i loro problemi e decongestionare al tempo stesso l’area d’emergenza».
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