il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

sabato 7 maggio 2011

Cri paga 15 mln e non molla

La Rassegna Stampa di MEDPress.it... La rassegna stampa di MEDPress.it
MF Sicilia
Ed. del 05.05.2011 - pag. S2
Carlo Lo Re
Articolo letto 41 volte
Il braccio di ferro tra Croce Rossa e l'amministrazione regionale

Per l'assessore Russo la soluzione sul passaggio del servizio del 118 da Sise a Seus è vicina. Diversa l'opinione del commissario Rocca. Che torna a parlare del decreto ingiuntivo da 40 mln con il quale chiede a Palazzo d'Orleans il pagamento dei servizi.
Colpo di scena nella vicenda del 118 siciliano. La Croce Rossa italiana pagherà attraverso la ise, circa 15 milioni di euro per le spettanze dei lavoratori maturati a seguito della cessazione del rapporto contrattuale appunto con la Sise, ex gestore del servizio nell'Isola. «Stanno andando a posto», ha dichiarato Massimo Russo, assessore regionale alla Sanità, «tutti i tasselli del progetto che avevamo fortemente voluto per riqualificare il servizio 118 senza in alcun modo intaccare i livelli occupazionali e i diritti dei lavoratori. Quello della Croce Rossa Italiana è un atto di responsabilità, da me più volte auspicato, grazie al quale si sta arrivando ad una positiva conclusione della vicenda che ha riguardato il passaggio del servizio dalla Sise alla Seus».
«La soddisfazione manifestata dalle organizzazioni sindacali», ha aggiunto l'assessore, «conferma che era possibile cambiare il sistema, garantendo ai lavoratori una prospettiva di stabilità e un miglioramento della qualità del lavoro e ai cittadini un servizio più efficiente e moderno. Siamo davvero in dirittura d'arrivo e sono certo che insieme alla Croce Rossa definiremo, con grande senso di responsabilità istituzionale, tutte le pendenze ancora rimaste». Tutt'altro clima si respira invece alla Croce Rossa Italiana. Intervistato da MF Sicilia, il commissario, Francesco Rocca, spiega il suo punto di vista, parlando di un accordo raggiunto «in carenza di qualsiasi sostegno e volontà di risolvere i problemi da parte dell'assessore». Rocca ha spiegato come «per l'assessore alcuni crediti non sono dovuti, ma intanto venivano certificati dalla Regione siciliana. bene, Russo mi faceva vedere un solo provvedimento disciplinare o una sola azione intrapresa dal suo Assessorato per danno erariale contro chi per anni ha sottoscritto quelle stesse certificazioni e le ha pagate alla croce Rossa Italiana».
Ma intanto ora la Cri pagherà 15 milioni di euro ai dipendenti Sise. «Semplicemente sono somme dovute», ha spiegato Rocca, «perché c'erano degli straordinari frutto di una transazione ed era giusto pagarli».
Di fatto, quindi, oggi si è addivenuti ad una soluzione che sembrerebbe essere la vittoria della linea della Regione. «Ricordiamo», ha sottolineato, «che però vi è un nostro decreto ingiuntivo, già concesso dal Tribunale, per 40 milioni di euro. La Regione ha fatto opposizione, com'è legittimo, e ovviamente decideranno i giudici, ma sono denari che ci deve». «Russo», ha tuonato il commissario Cri, «ha cercato di mettere con l'acqua alla gola la Cri, puntando sul fatto che non saremmo riusciti a pagare. Oggi però dice che è una vittoria di tutti. In realtà lui sta cercando di portare al fallimento la Sise non dando quello che ci deve». Insomma, l'intenzione della Croce Rossa è quella di pagare sì 15 milioni di euro per le spettanze dei dipendenti Sise, ma in attesa che si risolva la questione del decreto ingiuntivo. «Combatteremo fino all'ultimo per avere ogni euro dovuto dalla Regione per i servizi da noi prestati per anni all'amministrazione siciliana», ha concluso Rocca, «e sottolineo come il decreto ingiuntivo riguardante gli straordinari è di 40 milioni di euro, ma si tratta soltanto di una parte di quanto ci spetta. Il senso di responsabilità dovrebbe essere comune, quantomeno questi soldi sarebbero già dovuti entrare. In Regione hanno crediti da esaminare che stanno vagliando da anni. Ma quanto ci mettono?».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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