La Sicilia
Ed. del 22.05.2011 - Agrigento - pag. 41
Antonio Cacciatore
Articolo letto 56 volte
I finanzieri intendono accertare se si possa configurare il reato di truffa a danno dell'Azienda sanitaria provinciale 1 da parte di operatori sanitari e amministrativi
Le Fiamme gialle hanno sequestrato atti sulle presenze del personale tra il 2010 e il 2011
LICATA - Blitz degli uomini della Guardia di finanza negli uffici della direzione amministrativa dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso, in contrada Cannavecchia. Un’attività investigativa quella che ha visto entrare i finanzieri all’interno del plesso ospedali ero, mirata ad accertare l’eventuale sussistenza dell’ipotesi di reato di truffa in danno dell’Asp 1 di Agrigento da parte di alcuni di dipendenti che, dopo aver timbrato la loro presenza sul posto di lavoro si sarebbero allontanati ingiustificatamente. Nell’ambito delle indagini i militari delle fiamme gialle diretti dal luogotenente Angelo Azzolino comandante della locale tenenza nella mattinata di mercoledì scorso, si sono recati negli uffici amministrativi, ubicati al primo piano del vasto plesso ospedali ero, dove hanno acquisito un voluminoso fascicolo contenente documenti cartacei relativi alla presenza sul posto di lavoro dei dipendenti sanitari ed amministrativi in servizio anche nel Poliambulatorio del distretto sanitario di base a Palma di Montechiaro.
Una complessa indagine da tempo viene condotta dai finanzieri tanto che nei giorni scorsi ha visto acquisire presso gli uffici del nosocomio licatese, documenti relativi alla presenza sul posto di lavoro dei circa cinquecento dipendenti dell’Asp 1 di Agrigento che prestano servizio presso il vasto nosocomio e il distretto sanitario di base.
Come consuetudine le fiamme gialle sulla complessa quando delicata indagine mantengono uno stretto quanto invalicabile riserbo, anche se secondo alcune indiscrezioni che nella mattinata di ieri abbiamo raccolto lungo i corridoi del plesso ospedali ero licatese i finanzieri hanno lasciato gli uffici del nosocomio ospedali ero portando con se alcuni carpettoni. Nell’ambito della delicatissima attività investigativa i finanzieri sottoporranno ad un’attenta analisi e comparazione con i risultati delle loro indagini i tabulati dove quotidianamente viene automaticamente certificata la presenza sul posto di lavoro dei dipendenti dell’Asp 1 di Agrigento in servizio nel locale nosocomio, relativamente al periodo marzo 2010-2011. L’ipotesi di truffa nei confronti dell’Azienda provinciale sanitaria di Agrigento si configurerebbe qualora l’attività investigativa delle fiamme gialle accertasse che i dipendenti ospedali eri dopo aver timbrato la loro presenza sul posto di lavoro si sarebbero allontanati senza giusta causa o giustificato motivo dal loro posto di lavoro, in quest’ultimo caso arrecando un danno economico all’Asp 1 di Agrigento.
Non viene escluso a breve termine la vasta operazione possa concludersi con la trasmissione degli atti alla magistratura agrigentina.
Una complessa indagine da tempo viene condotta dai finanzieri tanto che nei giorni scorsi ha visto acquisire presso gli uffici del nosocomio licatese, documenti relativi alla presenza sul posto di lavoro dei circa cinquecento dipendenti dell’Asp 1 di Agrigento che prestano servizio presso il vasto nosocomio e il distretto sanitario di base.
Come consuetudine le fiamme gialle sulla complessa quando delicata indagine mantengono uno stretto quanto invalicabile riserbo, anche se secondo alcune indiscrezioni che nella mattinata di ieri abbiamo raccolto lungo i corridoi del plesso ospedali ero licatese i finanzieri hanno lasciato gli uffici del nosocomio ospedali ero portando con se alcuni carpettoni. Nell’ambito della delicatissima attività investigativa i finanzieri sottoporranno ad un’attenta analisi e comparazione con i risultati delle loro indagini i tabulati dove quotidianamente viene automaticamente certificata la presenza sul posto di lavoro dei dipendenti dell’Asp 1 di Agrigento in servizio nel locale nosocomio, relativamente al periodo marzo 2010-2011. L’ipotesi di truffa nei confronti dell’Azienda provinciale sanitaria di Agrigento si configurerebbe qualora l’attività investigativa delle fiamme gialle accertasse che i dipendenti ospedali eri dopo aver timbrato la loro presenza sul posto di lavoro si sarebbero allontanati senza giusta causa o giustificato motivo dal loro posto di lavoro, in quest’ultimo caso arrecando un danno economico all’Asp 1 di Agrigento.
Non viene escluso a breve termine la vasta operazione possa concludersi con la trasmissione degli atti alla magistratura agrigentina.
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti