Scicli, 24 maggio – Bombole di ossigeno sistemate nella stanza di ingresso, cavi della corrente elettrica che costituiscono un evidente pericolo per la sicurezza, medicinali lasciati all’esterno, unbagno piccolissimo utilizzato da maschi e da femmine.
Così si presenta la sede del 118 di Scicli, un locale che tutto sembra tranne che un presidio medico a norma, è da qui che parte l’equipe per il primo soccorso, ma gli operatori sono costretti ad adattarsi alla meno peggio con mezzi e attrezzature fatiscenti. Le foto che vedete parlano chiaro, appena entrati ci accorgiamo di 4 bombole di ossigeno posizionate all’ingresso, una cosa gravissima.
“Non abbiamo dove metterle – ci dicono alcuni operatori- ci arrangiamo come possiamo, ma lo spazio è talmente ristretto che spesso non abbiamo dove sistemare le attrezzature”. Continuiamo a visionare le stanze e ci accorgiamo che di fili elettrici lasciati senza protezione, per non parlare poi degli armadi e del bagno che risultano essere fatiscenti.
“Abbiamo segnalato più volte la cosa all’Asp e al comune- ci dicono- aspettavamo con ansia al trasferimento nei nuovi locali di Via Tagliamento, ma ad oggi nulla si sa”.
Dopo aver parlato con gli operatori del 118 abbiamo chiesto chiarimenti al primo cittadino di Scicli Giovanni venticinque.
Sindaco, gli operatori del 118 lamentano l’inadeguatezza della loro sede, come siamo messi per il trasferimento?
“C’è subito da premettere che questa è una domanda che principalmente dovrebbe essere posta all’Asp e non di certo all’amministrazione. L’amministrazione a suo tempo, recependo le istanze degli operatori, e appurando che la sede del 118 non fosse adatta per la funzione assegnata, si era impegnata, in accordo con l’Asp, a creare le condizioni per un immobile che fosse consono alle esigenze degli operatori; la sede che avevamo ritenuto più idonea era l’ex caserma dei carabinieridi Via Tagliamento, abbiamo fatto anche dei lavori all’interno, ma aspettiamo lo sta bene dell’Asp per fare il trasferimento, siamo in attesa di disposizioni del manager Gilotta.
Posso anche dire che il comune di Scicli per adeguare i locali dell’ex caserma dei carabinieri alle esigenze del 118 ha speso ben 26 mila euro, quindi da parte nostra c’è tutta l’intenzione di effettuare il trasferimento, ripeto dipende dall’Asp, ma fino ad oggi non abbiamo ricevuto missive di rinuncia”.
Lei è ottimista perché la cosa si possa risolvere presto?
“Ma penso di si, per un periodo si parlava, ma mai con note ufficiali, di trasferire il 118 in un padiglione dell’ospedale, niente di più sbagliato, ricordiamo che lì insiste un passaggio a livello per cui sarebbe stato da criminali spostare gli operatori al Busacca. Sono fiducioso che l’Asp si farà sentire presto, anche perché il messaggio gli è arrivato forte anche da parte dell’amministrazione”.
Carmelo Riccotti La Rocca (articolo su Nove)
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