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Cirignotta: «Parere non vincolante»
PALERMO - Il nuovo piano ospedaliero dell'Asp 6 è stato bocciato dalla conferenza dei sindaci del Palermitano. Dodici voti contrari, dieci a favore. Così le amministrazioni si sono espresse sulla proposta di rimodulazione della rete ospedaliera avanzata dall'azienda sanitaria provinciale.
Motivo principale della bocciatura è la soppressione di otto posti di Ortopedia a Petralia che non è andata giù a molti amministratori. Il direttore generale dell'Asp, Salvatore Cirignotta, interviene sulla vicenda: «Si tratta di un parere non vincolante - spiega - ma comunque ci stiamo impegnando per garantire a Petralia, nonostante la soppressione dei posti di Ortopedia, un servizio efficiente con una equipe di specialisti che in giorni stabiliti effettuerà gli interventi finora svolti nella struttura». Il presidente delegato della conferenza dei sindaci, Pio Siragusa, afferma che «si sono creati due schieramenti e comunque molti sindaci hanno votato no soltanto per solidarietà a Petralia».
Hanno bocciato il piano i comuni di Palermo, Petralia Sottana, Castellana, Ganci, Blufi, Bompietro, Alimena, Altofonte, Castelbuono, Geraci, Lercara Freddi e Polizzi. Hanno votato a favore Corleone, Bisacquino, Campofiorito, Roccamena, Giuliana, Sciara, Mezzojuso, Termini Imerese, Contessa Entellina e Palazzo Adriano. Giudizi positivi però sui 15 posti di Psichiatria e i 15 di Medicina riabilitativa a Corleone, così come sUll'aumento dei posti a Termini Imerese per garantire alla struttura la direzione sanitaria.
Sul voto negativo, Cirignottà aggiunge: «Su molti provvedimenti si innescano polemiche e timori che però svaniscono appena ci si rende conto della bontà delle iniziative. Questo è comunque un piano flessibile».
Motivo principale della bocciatura è la soppressione di otto posti di Ortopedia a Petralia che non è andata giù a molti amministratori. Il direttore generale dell'Asp, Salvatore Cirignotta, interviene sulla vicenda: «Si tratta di un parere non vincolante - spiega - ma comunque ci stiamo impegnando per garantire a Petralia, nonostante la soppressione dei posti di Ortopedia, un servizio efficiente con una equipe di specialisti che in giorni stabiliti effettuerà gli interventi finora svolti nella struttura». Il presidente delegato della conferenza dei sindaci, Pio Siragusa, afferma che «si sono creati due schieramenti e comunque molti sindaci hanno votato no soltanto per solidarietà a Petralia».
Hanno bocciato il piano i comuni di Palermo, Petralia Sottana, Castellana, Ganci, Blufi, Bompietro, Alimena, Altofonte, Castelbuono, Geraci, Lercara Freddi e Polizzi. Hanno votato a favore Corleone, Bisacquino, Campofiorito, Roccamena, Giuliana, Sciara, Mezzojuso, Termini Imerese, Contessa Entellina e Palazzo Adriano. Giudizi positivi però sui 15 posti di Psichiatria e i 15 di Medicina riabilitativa a Corleone, così come sUll'aumento dei posti a Termini Imerese per garantire alla struttura la direzione sanitaria.
Sul voto negativo, Cirignottà aggiunge: «Su molti provvedimenti si innescano polemiche e timori che però svaniscono appena ci si rende conto della bontà delle iniziative. Questo è comunque un piano flessibile».
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