Resa nota la bozza dello SMI.
Si torna a parlare di rinnovo contrattuale dopo oltre cinque anni.
PALERMO – Si sa! Quando bisogna contrattare sul prezzo il buon acquirente deve sempre avere le idee chiare, anche a costo di sembrare fin troppo ottimisti. Come già precedentemente preannunciato, il prossimo 9 maggio prenderà corpo il primo incontro formale tra Giuseppe Noto, il funzionario individuato dall’assessore Russo per seguire le trattative, e le organizzazioni sindacali dell’emergenza sanitaria territoriale. Il contratto è ormai vecchio di oltre cinque anni e se non fosse stato per questo il settore dell’emergenza probabilmente avrebbe languito invece di crescere. E’ un settore particolarmente delicato, questo, non solo per le funzioni e i compiti che i medici del 118 rivestono, ma anche nell’ottica di probabili novità organizzative che si preparano per il futuro. Nel frattempo, però, lo SMI ha depositato presso l'assessorato alla salute di Palermo la bozza del nuovo contratto regionale. E’ un documento strutturalmente ben organizzato che con grande probabilità sarà sottoposto a limature, se non a vere amputazioni, da parte pubblica. In sintesi ecco le novità normative.
Mobilità. Innanzitutto viene definita la mobilità intraaziendale, che finora era - sì - prassi, ma non trovava conforto in una norma ben definita. In altre parole prima di procedere alla individuazione delle carenze – si legge nel documento - le aziende dovranno provvedere alla pubblicazione di un bando di mobilità all'interno della stessa azienda sanitaria.
Inidoneità al servizio. Viene riconosciuto lo stato di non idoneità psicofisica al lavoro o anche solo alla attività sui mezzi mobili di soccorso, in via definitiva o permanente, per malattia o causa di servizio, o anche per gravidanza, con impiego del medico, senza perdere alcuna indennità, presso altro servizio legato alla stessa organizzazione strutturale dell'emergenza: Centrale Operativa, PTE, DEA, pronto soccorso ecc.
Formazione. Il medico è obbligato a partecipare, e si spera che anche le aziende abbiano lo stesso obbligo nell’organizzare, gli eventi formativi. Questi ultimi consistono nella frequenza di un reparto di area critica afferente al servizio di emergenza per un minimo di 100 ore annue fino ad un massimo di 300 ore per biennio. Ciascun medico verrà affidato ad un tutor di reparto che ne attesterà la frequenza. Queste ore verrebbero retribuite in eccedenza e pertanto corrisponderebbe ad un aumento del monte ore mensile minimo di 8 ore circa.
Aggiornamento. Spetta alle aziende organizzare eventi formativi ECM per un numero di crediti annualmente previsti dal ministero le cui ore verranno riconosciute come attività di servizio attivo.
Docenza. Nella organizzazione dei corsi di formazione e aggiornamento del personale operante nel SUES 118 (i corsi per i nuovi aspiranti al 118 e per gli aggiornamenti) il 20% dei docenti dovrà essere scelto fra i medici di Emergenza Sanitaria Territoriale in possesso dell’attestato di animatore di formazione con iscrizione nell’apposito albo regionale.
Mobilità straordinaria. Viene previsto il nuovo istituto della mobilità improvvisa e straordinaria. E' previsto un meccanismo per definire eventuali nulla-osta e consentire lo spostamento del medico all'interno della stessa azienda o anche tra aziende differenti.
Corso di specializzazione. I medici di emergenza sanitaria territoriale potranno sospendere l’attività convenzionata per il periodo corrispondente alla durata dei corsi di specializzazione previsti ai D. L.vi n. 256/91, n. 257/91, n. 368/99 e n. 277/03 senza perdere l'anzianità di servizio.
Medico coordinatore. Viene istituita la figura del medico coordinatore del presidio di ABZ o del PTE con rotazione annuale tra tutti coloro che ne fanno esplicita richiesta.
Reperibilità. Istituito il servizio di reperibilità. Per ciascuna postazione di ABZ o PTE verranno impiegati i medici incaricati con turni di 12 ore.
Premio di collaborazione. E' istituita una sorta di tredicesima. Ai medici incaricati a tempo indeterminato è corrisposto un premio annuo di collaborazione con compenso orario in servizio attivo pari a 168 ore.
Premio di operosità. E' una sorta di buonuscita. Alla cessazione dell'incarico un premio di operosità verrebbe corrisposto nella misura di una mensilità per ogni anno di servizio prestato.
Ferie. Le ferie vanno godute entro il primo semestre dell'anno successivo a quello di maturazione. E sarebbero incrementate dalle attuali 126 fino a 168 ore per anno.
Trattamento economico. Confermate le quote del precedente accordo ma con incremento delle quote integrative per i turni notturni e per i festivi.
Previdenza. Viene aumentata l'aliquota in favore dell'ENAPM di altri 5 punti. Il che ovviamente giustificherebbe gli aumenti apparentemente corposi descritti nei precedenti punti.
Mobilità. Innanzitutto viene definita la mobilità intraaziendale, che finora era - sì - prassi, ma non trovava conforto in una norma ben definita. In altre parole prima di procedere alla individuazione delle carenze – si legge nel documento - le aziende dovranno provvedere alla pubblicazione di un bando di mobilità all'interno della stessa azienda sanitaria.
Inidoneità al servizio. Viene riconosciuto lo stato di non idoneità psicofisica al lavoro o anche solo alla attività sui mezzi mobili di soccorso, in via definitiva o permanente, per malattia o causa di servizio, o anche per gravidanza, con impiego del medico, senza perdere alcuna indennità, presso altro servizio legato alla stessa organizzazione strutturale dell'emergenza: Centrale Operativa, PTE, DEA, pronto soccorso ecc.
Formazione. Il medico è obbligato a partecipare, e si spera che anche le aziende abbiano lo stesso obbligo nell’organizzare, gli eventi formativi. Questi ultimi consistono nella frequenza di un reparto di area critica afferente al servizio di emergenza per un minimo di 100 ore annue fino ad un massimo di 300 ore per biennio. Ciascun medico verrà affidato ad un tutor di reparto che ne attesterà la frequenza. Queste ore verrebbero retribuite in eccedenza e pertanto corrisponderebbe ad un aumento del monte ore mensile minimo di 8 ore circa.
Aggiornamento. Spetta alle aziende organizzare eventi formativi ECM per un numero di crediti annualmente previsti dal ministero le cui ore verranno riconosciute come attività di servizio attivo.
Docenza. Nella organizzazione dei corsi di formazione e aggiornamento del personale operante nel SUES 118 (i corsi per i nuovi aspiranti al 118 e per gli aggiornamenti) il 20% dei docenti dovrà essere scelto fra i medici di Emergenza Sanitaria Territoriale in possesso dell’attestato di animatore di formazione con iscrizione nell’apposito albo regionale.
Mobilità straordinaria. Viene previsto il nuovo istituto della mobilità improvvisa e straordinaria. E' previsto un meccanismo per definire eventuali nulla-osta e consentire lo spostamento del medico all'interno della stessa azienda o anche tra aziende differenti.
Corso di specializzazione. I medici di emergenza sanitaria territoriale potranno sospendere l’attività convenzionata per il periodo corrispondente alla durata dei corsi di specializzazione previsti ai D. L.vi n. 256/91, n. 257/91, n. 368/99 e n. 277/03 senza perdere l'anzianità di servizio.
Medico coordinatore. Viene istituita la figura del medico coordinatore del presidio di ABZ o del PTE con rotazione annuale tra tutti coloro che ne fanno esplicita richiesta.
Reperibilità. Istituito il servizio di reperibilità. Per ciascuna postazione di ABZ o PTE verranno impiegati i medici incaricati con turni di 12 ore.
Premio di collaborazione. E' istituita una sorta di tredicesima. Ai medici incaricati a tempo indeterminato è corrisposto un premio annuo di collaborazione con compenso orario in servizio attivo pari a 168 ore.
Premio di operosità. E' una sorta di buonuscita. Alla cessazione dell'incarico un premio di operosità verrebbe corrisposto nella misura di una mensilità per ogni anno di servizio prestato.
Ferie. Le ferie vanno godute entro il primo semestre dell'anno successivo a quello di maturazione. E sarebbero incrementate dalle attuali 126 fino a 168 ore per anno.
Trattamento economico. Confermate le quote del precedente accordo ma con incremento delle quote integrative per i turni notturni e per i festivi.
Previdenza. Viene aumentata l'aliquota in favore dell'ENAPM di altri 5 punti. Il che ovviamente giustificherebbe gli aumenti apparentemente corposi descritti nei precedenti punti.
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