|
In ballo oltre 300 posti fra medici e infermieri. L'assessore: «Seguiti i dettami del Cga»
I giudici amministrativi si richiamano al decreto legislativo secondo cui le procedure di mohilità devono sempre essere preferite a quelle concorsuali.
PALERMO - Tre concorsi attesi da anni. Per colmare i vuoti nella pianta organica dell'Asp. Ma tutti e tre adesso sono stati sospesi dai giudici della prima sezione del Tar di Palermo, poiché prima di colmare la pianta organica con nuovi concorsi bisogna utilizzare le procedure di mobilità. A presentare tre distinti ricorsi un gruppo di infermieri, per quanto riguarda il concorso relativo alla copertura di 258 posti di operatori sanitari. Poi è stata la volta di due radiologi che hanno presentato la richiesta di sospensiva perii bando da 21 posti per tecnici radiologi. E infine un fisioterapista che
grazie al suo ricorso ha stoppato l'assunzione, anche in questo caso per titoli di 36 tecnici della riabilitazione.
Tutti assistiti dagli avvocati Alberto Barbera e Francesca Saccullo. Una serie di ricorsi contro l'Asp, l'assessorato regionale alla Salute, l'Asp di Trapani e il Comitato del Bacino Sicilia Occidentale, che raggruppa le aziende ospedaliere palermitane. Una serie di concorsi da bloccare poiché come si legge nelle ordinanze «il decreto legislativo del 30 marzo 200l non lascia spazio a dubbi circa il fatto che le procedure di mobilità debbano sempre essere preferite a quelle concorsuali». Non solo, ma la nuova normativa in vigore dà priorità alla mobilità più che ai nuovi concorsi.
Un modo questo, secondo i giudici del Tar, per ridurre il costo della sanità pubblica e gravare meno sul bilancio dello Stato. I giudici della prima sezione del Tar, accogliendo le richieste di sospensione hanno anche fissato l'udienza nel merito nel mese di marzo 2012. Ci vorrà così almeno
un anno, se non di più, per dare corso alle assunzioni.
«Apprendo con sorpresa che il Tar ha sospeso l'efficacia delle procedure per l'assunzione di centinaia di operatori del comparto sanità, bandite recentemente dall'Asp Palermo. Di certo proporremo ricorso al Consiglio di giustizia amministrativa, considerato che le direttive precedenti all'emanazione dei bandi sono state formulate proprio sulla scorta di quanto stabilito dal Cga in una sentenza a novembre»: lo ha detto l'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo.
«Rispetto come sempre le decisioni del Tar - ha concluso – ma faremo valere le nostre ragioni davanti al Cga. Auspico, in ogni caso, che la vicenda possa essere definita al più presto, per non tradire le attese di quanti legittimamente avendo maturato l'aspettativa di un'assunzione attraverso procedure concorsuali, di mobilità regionale ed extraregionale che mancavano da tempo nella sanità siciliana».
PALERMO - Tre concorsi attesi da anni. Per colmare i vuoti nella pianta organica dell'Asp. Ma tutti e tre adesso sono stati sospesi dai giudici della prima sezione del Tar di Palermo, poiché prima di colmare la pianta organica con nuovi concorsi bisogna utilizzare le procedure di mobilità. A presentare tre distinti ricorsi un gruppo di infermieri, per quanto riguarda il concorso relativo alla copertura di 258 posti di operatori sanitari. Poi è stata la volta di due radiologi che hanno presentato la richiesta di sospensiva perii bando da 21 posti per tecnici radiologi. E infine un fisioterapista che
grazie al suo ricorso ha stoppato l'assunzione, anche in questo caso per titoli di 36 tecnici della riabilitazione.
Tutti assistiti dagli avvocati Alberto Barbera e Francesca Saccullo. Una serie di ricorsi contro l'Asp, l'assessorato regionale alla Salute, l'Asp di Trapani e il Comitato del Bacino Sicilia Occidentale, che raggruppa le aziende ospedaliere palermitane. Una serie di concorsi da bloccare poiché come si legge nelle ordinanze «il decreto legislativo del 30 marzo 200l non lascia spazio a dubbi circa il fatto che le procedure di mobilità debbano sempre essere preferite a quelle concorsuali». Non solo, ma la nuova normativa in vigore dà priorità alla mobilità più che ai nuovi concorsi.
Un modo questo, secondo i giudici del Tar, per ridurre il costo della sanità pubblica e gravare meno sul bilancio dello Stato. I giudici della prima sezione del Tar, accogliendo le richieste di sospensione hanno anche fissato l'udienza nel merito nel mese di marzo 2012. Ci vorrà così almeno
un anno, se non di più, per dare corso alle assunzioni.
«Apprendo con sorpresa che il Tar ha sospeso l'efficacia delle procedure per l'assunzione di centinaia di operatori del comparto sanità, bandite recentemente dall'Asp Palermo. Di certo proporremo ricorso al Consiglio di giustizia amministrativa, considerato che le direttive precedenti all'emanazione dei bandi sono state formulate proprio sulla scorta di quanto stabilito dal Cga in una sentenza a novembre»: lo ha detto l'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo.
«Rispetto come sempre le decisioni del Tar - ha concluso – ma faremo valere le nostre ragioni davanti al Cga. Auspico, in ogni caso, che la vicenda possa essere definita al più presto, per non tradire le attese di quanti legittimamente avendo maturato l'aspettativa di un'assunzione attraverso procedure concorsuali, di mobilità regionale ed extraregionale che mancavano da tempo nella sanità siciliana».
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti