il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

giovedì 10 marzo 2011

Sanità: programma "Parto sicuro" ok da Conferenza· Stato-Regioni

Quotidiano di Sicilia - 09.03.2011
Ed. del 09.03.2011 - pag. 3
Liliana Rosano

Carta dei servizi, integrazione territorio-ospedale, direttive gravidanza fisiologica

Unee guida aVviate rongiuntamente a livello nazionale, regionale e locale
PALERMO - Anche la Sicilia in linea con il programma per il parto sicuro approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, elaborato dal Ministero della Salute e articolato in dieci indirizzi d'azione. Obiettivi: la promozione e il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell' appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e la riduzione del parto cesareo.
Le linee guida, che saranno avviate congiuntamente a livello nazionale, regionale e locale, contengono misure di politica sanitaria e di accreditamento, una carta dei servizi per il percorso nascita, integrazione territorio-ospedale, sviluppo di direttive sulla gravidanza fisiologica e taglio cesareo da parte del Snlg-Iss (Sistema nazionale linee guida.- Istituto superiore di sanità); elaborazione di raccomandazioni e strumenti per la sicurezza del percorso nascita, procedura di controllo del dolore nel corso del travaglio e del parto, formazione degli operatori, monitoraggio e verifica delle attività, istituzione di un coordinamento permanente per il percorso nascita.
Per quanto riguarda la gravidanza fisiologica, queste sono le direttive del Ministero: un minimo di quattro visite durante la gravidanza, presa in carico dall'ostetrica, intervento del medico solo in caso di complicazioni, e assistenza durante tutta la gravidanza dagli stessi professionisti. Durante tutta la gravidanza la donna dovrà essere assistita dagli stessi professionisti in modo continuativo.
Nelle linee guida è inoltre stabilito che il numero minimo di visite non potrà essere inferiore a quattro e alla donna dovranno essere date informazioni scritte sul programma delle visite, tempi e contenuti.
Importanti sono anche le indicazioni per il parto sicuro. Uno degli obiettivi quello di razionalizzare/ridurre nell'arco di tre anni i punti nascita con numero di parti inferiore a 1.000 l'anno, prevedendo l'abbinamento per pari complessità di attività delle unità operative ostetrico-ginecologiche con quelle neonatologiche/pediatriche, riconducendo a due i precedenti tre livelli assistenziali, mettendo a regime, contemporaneamente, il sistema di trasposto assistito materno (Stam) e neonatale d'urgenza (Sten).
Precise anche le direttive volte a ridurre il numero dei parti cesarei, particolarmente alto in Sicilia. Nell'Isola infatti, secondo gli ultimi dati del ministero della Salute, la percentuale in Regione si attesta a circa il 53% - nello specifico 53,7% nel 2008 e 53,11% nel 2009 - a fronte di una media nazionale del 38,35%. La Sicilia dunque arranca, a maggior ragione considerando l'obiettivo del 20% fissato dal ministero della Salute. Il dato siciliano è appesantito dalle case di cura private, riconosce la stessa Regione, che fanno registrare percentuali nettamente più alte.
Per favorire l'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo verranno sviluppati percorsi clinico-assistenziali aziendali, sulla base delle linee di indirizzo.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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