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COMISO - Spiragli positivi per il mantenimento del pronto soccorso dell'Ospedale Regina Margherita e non solo. La sesta Commissione parlamentare dell'Ars (Servizi sociali e sanitari), di cui è componente il deputato regionale Giuseppe Digiacomo, ha emesso il parere vincolante al Piano Sanitario Regionale 2010-2013. Al comma 3 è stato votato all'unanimità, e con parere favorevole dell'assessore alla Sanità Massimo Russo, l'emendamento proposto dallo stesso Digiacomo che recita: «Negli stabilimenti ospedalieri con reparti di chirurgia vengono mantenuti i presidi di emergenza-urgenza (pronto soccorso, PTE, PPI ed altre strutture organizzative) articolari in relazione alle esigenze distrettuali».
Tradotto in termini espliciti, ciò vuoi dire che il pronto soccorso di Comiso, ma anche dell'Ospedale Busacca di Scicli e il Pte di Scoglitti non chiudono, anzi la loro presenza si consolida per norma pur lasciando l'Azienda libera di apportare sistemi di interventi migliorativi rispetto alla massima salvaguardia della salute del cittadino. «Esprimo soddisfazione - dichiara Digiacomo - per l'importante risultato ottenuto, ma l'impegno continua poiché il progetto di rilancio della sanità iblea non si esaurisce solo nella rete dell'emergenza-urgenza, sebbene la sua rilevanza strategica risulta essere di enorme impatto emotivo e sociale».
«L'esplicazione normativa apportata - continua Digiacomo -è sufficiente a scongiurare la chiusura dei pronto soccorso a rischio di chiusura e degli stessi ospedali di Comiso e Scicli che tanto allarme hanno suscitato nell'opinione pubblica, pronta a mobilitarsi per la salvaguardia del diritto alla salute». Il pallino, a questo punto, ritorna al direttore generale dell'Asp 7 Ragusa, Ettore Gilotta che, nei giorni scorsi incontrando una delegazione composta dai capigruppo consiliari comisani, dal sindaco Giuseppe Alfano e dai deputati regionali Giuseppe Digiacomo e Roberto Ammatuna, aveva auspicato un intervento normativo dell' Ars.
Tradotto in termini espliciti, ciò vuoi dire che il pronto soccorso di Comiso, ma anche dell'Ospedale Busacca di Scicli e il Pte di Scoglitti non chiudono, anzi la loro presenza si consolida per norma pur lasciando l'Azienda libera di apportare sistemi di interventi migliorativi rispetto alla massima salvaguardia della salute del cittadino. «Esprimo soddisfazione - dichiara Digiacomo - per l'importante risultato ottenuto, ma l'impegno continua poiché il progetto di rilancio della sanità iblea non si esaurisce solo nella rete dell'emergenza-urgenza, sebbene la sua rilevanza strategica risulta essere di enorme impatto emotivo e sociale».
«L'esplicazione normativa apportata - continua Digiacomo -è sufficiente a scongiurare la chiusura dei pronto soccorso a rischio di chiusura e degli stessi ospedali di Comiso e Scicli che tanto allarme hanno suscitato nell'opinione pubblica, pronta a mobilitarsi per la salvaguardia del diritto alla salute». Il pallino, a questo punto, ritorna al direttore generale dell'Asp 7 Ragusa, Ettore Gilotta che, nei giorni scorsi incontrando una delegazione composta dai capigruppo consiliari comisani, dal sindaco Giuseppe Alfano e dai deputati regionali Giuseppe Digiacomo e Roberto Ammatuna, aveva auspicato un intervento normativo dell' Ars.
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